[Q] D. Yastremska b. L. Noskova 6-3 6-4

Linda Noskova manca la prova del nove dopo aver eliminato Iga Swiatek e cede in due set per 6-3 6-4 all’ucraina Dayana Yastremska. La numero 93 del ranking centra il traguardo delle semifinali partendo dalle qualificazioni, evento che mancava a Melbourne dal 1978, quando la tennista locale Christine Matison fu superata dall’americana Betsy Nagelsen. Yastremska ha prevalso nei colpi e nell’atteggiamento: la ventitreenne di Odessa ha servito meglio e ha mostrato superiore coraggio e iniziativa cercando da subito di spostare la ceca, potente ma macchinosa nella corsa orizzontale.

Noskova ha comunque tenuto il campo mettendo a segno, quando possibile, dei vincenti, ma nella seconda frazione, subito il break, si è progressivamente sciolta, aumentando gli errori gratuiti. Linda è uscita in lacrime: sicuramente aveva progettato tutt’altro match, ma la sua incapacità di trovare soluzioni con il dritto alle traiettorie della battuta della rivale, che l’ha spesso sollecitata sulla parte destra, ne hanno rivelato i limiti nella fase di lettura del gioco.

La giovane ceca avvicina e forse centra l’ingresso nella top 30 dal prossimo lunedì e guarda con fiducia ai prossimi appuntamenti dopo la comunque positiva esperienza australiana, mentre la vincitrice odierna, che fino a ora aveva come record nei major il quarto turno a Wimbledon 2019, si prepara per la semifinale con Zheng o Kalinskaya.

Primo set: Yastremska serve meglio e vince la frazione in rimonta

La partita è piacevole e si sviluppa su scambi brevi e ritmo alto; entrambe le atlete sono infatti buonissime colpitrici non particolarmente brillanti in difesa. Yastremska in particolare punge in risposta con il rovescio a uscire muovendo con profitto la giovane ceca. L’ucraina spinge meglio con la prima palla e coglie spesso la rivale in forte ritardo. Noskova esprime i suoi colpi eleganti e piatti ma rispetto alla sua impresa con Iga Swiatek ha un aiuto inferiore dalla battuta.

Chi prende il comando dello scambio generalmente lo vince. L’ucraina cede la battuta nel terzo gioco colpendo per tre volte la rete, in ritardo nell’azione di uscita dal servizio, ma la rivale non difende il bottino conseguito. Linda bisticcia con la prima palla e non è in grado di contenere l’aggressività dell’atleta ucraina. La ceca si intestardisce a servire sul rovescio di Dayana e i risultati sono per lei esiziali.

La numero 50 del mondo subisce anche a livello di personalità e non trova l’intraprendenza del match precedente: durante l’ottavo game serve un doppio errore e sul punteggio di 30-15 in proprio favore esegue uno smash a rimbalzo su cui Yastremska rimedia con un passante lungolinea perfetto. Da questa prodezza l’atleta di Odessa prende le mosse per disegnare due dritti vincenti e strappare la battuta alla rivale.

Il break risulterà decisivo, 6-3 per Yastremska: in trentasette minuti 68% di prime palle in campo per lei, contro il 54% di Noskova. Undici vincenti a quattro è un altro dato sempre a favore di chi ha prevalso nel parziale.

Secondo set: Noskova subisce il break e si spegne, Yastremska chiude 6-4

Noskova alza la precisione della prima palla e trova modo di contenere le iniziative della rivale con maggior profitto, ma riesce solo sporadicamente a prendere il comando dello scambio. In risposta si muove poco e lentamente e non riesce più a dare fastidio alla rivale.

Il bilancio dei colpi vincenti è ancora in favore dell’ucraina, che alza il forcing e tiene i piedi bene in campo; sul punteggio di 3-3 si reca in risposta e tormenta la rivale evidenziandone la lentezza di base. Dayana si guadagna il 15-40 con uno sventaglio di dritto a rientrare, ma Noskova ha un soprassalto di coraggio e con un drive a uscire e un servizio vincente rimedia una parità, purtroppo per lei solo momentanea.

L’ucraina mette infatti a segno una risposta di dritto incrociata da applausi e nello scambio successivo sottrae il servizio alla ceca con uno scambio in crescendo che conclude con un rovescio lungolinea. Linda reagisce male, appannandosi e alzando il numero degli errori; tiene un ultimo turno in battuta mettendo a segno una pregevole palla corta di rovescio a una mano, arma tattica utilizzata in precedenza solo una volta e che forse avrebbe potuto darle ossigeno durante il match.

Sul punteggio di 5-3 la ragazza ucraina non trema e nonostante una chiamata per foot fault sul 15-0 non si deconcentra e pone il sigillo alla vittoria con due servizi vincenti consecutivi. E ora la semifinale.