Australian Open, l'emozione di Bolelli e Vavassori: "Grande gioia per noi e per il tennis italiano"

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Australian Open, l’emozione di Bolelli e Vavassori: “Grande gioia per noi e per il tennis italiano”

Dopo Pietrangeli-Sirola, Bolelli-Fognini anche Bolelli e Vavassori centrano una finale Slam di doppio

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Simone Bolelli e Andrea Vavassori - Australian Open 2024 (X @federtennis)
Simone Bolelli e Andrea Vavassori - Australian Open 2024 (X @federtennis)
 

Una grande emozione! Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno conquistato la finale dell’Australian Open al termine di una gara molto combattuta con i tedeschi Hanfmann e Koepfer. E’ la terza coppia italiana a riuscire a disputare una finale di Slam: prima di loro ci sono riusciti Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola e quella composta dallo stesso Simone Bolelli e Fabio Fognini. Ecco le loro dichiarazioni in conferenza stampa. “E’ una grandissima emozione – spiega Bolelli – aver centrato una finale Slam. Siamo partiti molto bene e abbiamo disputato un grandissimo primo set. Nel secondo set, invece, tutto è girato in un game, il primo e non abbiamo avuto più chance vere per rientrare. Poi nel terzo set siamo stati un paio di volte sotto 0-30 ma siamo stati davvero bravi a risalire. Ma in generale è stata una partita che si è decisa per pochi punti. Abbiamo avuto un matchpoint sul 5-4, ma non siamo riusciti a chiudere. E’ stata una partita molto dura e siamo riusciti a mantenerci vivi per pochi punti. Loro sono una buona coppia, avevano dimostrato di essere in forma e di saper giocare molto bene insieme. Sono due grandi giocatori e l’abbiamo portato a casa con grande determinazione. Adesso ci godiamo questa bella emozione: domani riposeremo e ci prepareremo al meglio studieremo per la gara di sabato”.

Andrea Vavassori è raggiante: “E’ stata una partita di nervi: abbiamo servito bene durante la partita e siamo rimasti sempre attaccati al set anche nel secondo parziale. Abbiamo giocato molto bene e sul 4-4 siamo stati sotto 0-30. A quel punto la gara poteva sterzare a favore loro. Ma poi ci ha pensato Simone mettendo sempre la prima in campo a ribaltare la situazione. Lì è stato molto bravo a gestire quel momento. In generale abbiamo rispettato il piano partita e siamo pronti a prepararci al meglio. Ho fatto i quarti al Roland Garros, adesso questa grande emozione della finale. Io ci ho sempre creduto e ho sempre pensato di poter arrivare fin qui. Ci provo sempre e tutto può accadere, questa è la mia filosofia e il tennis è così. A volte ti toglie, altre ti regala grandi emozioni”.

Uno dei colpi più spettacolari del match l’ha vinto la coppia tedesca dopo una volee dietro la schiena di Hanfmann, colpo davvero pazzesco: “E’ stato – spiega Bolelli – davvero pazzesco. Anche perché avevamo risposto molto bene e si sono tolti da questa difficoltà con un colpo pazzesco. Soprattutto per il momento è stata davvero incredibile”. Le regole dello Slam sono diverse rispetto a quelle dei tornei di doppio del circuito: “Negli Slam sei più tranquillo – specifica Vavassori – perché hai margine per recuperare. Sia sul 40-40 che nel non disputare supito il super tie-break hai più chance per recuperare. Anche se noi siamo una coppia che è abituata a chiudere in due set. Però ci piacciono queste sfide dello Slam, per l’atmosfera, ma per la possibilità di giocare con meno tensione sul piano del punteggio”. Si tratta davvero di un gran momento per il tennis italiano: “Assolutamente sì – afferma Bolelli – il momento del tennis italiano è davvero strepitoso. Merito di Jannik sicuramente che sta tirando su tutto il movimento tennistico e dietro di sé sta trascinando altri giovani. Perché è un esempio per i giovani. I vari Cobolli, Zeppieri hanno dimostrato anche qui di poter contare. La Davis, la semifinale Slam da disputare di Jannik, la nostra finale: godiamoci questo momento”.

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