Come cambia il ranking ATP dopo l'Australian Open: Djokovic certo del n°1, Medvedev, Sinner e Zverev possono salire

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Come cambia il ranking ATP dopo l’Australian Open: Djokovic certo del n°1, Medvedev, Sinner e Zverev possono salire

Con l’uscita di scena di Carlos Alcaraz, ora insidiato da Daniil Medvedev, Novak Djokovic è sicuro di restare in vetta al ranking. Zverev punta alla top5, Sinner al n°3

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Novak Djokovic - Australian Open 2024 (oto: X @atptour)
 

Il quadro delle semifinali (quasi) da sogno è ufficialmente completato. Venerdì 26 gennaio l’Australian Open ci regalerà due semifinali fantastiche a livello maschile – qui l’ordine di gioco dettagliato – con quattro dei primi sei giocatori al mondo rimasti a contendersi il titolo. Certo, a livello prettamente numerico, se ci fosse stato Carlos Alcaraz al posto di Alexander Zverev sarebbe stato tutto perfetto: testa di serie n°1 contro n°4, testa di serie n°2 contro n°3. Ci sarà la n°6 anziché la n°2, ma per quanto visto sul campo mercoledì è più che giusto che sia andata così.

Lo spagnolo, che non avendo partecipato nel 2023 non difendeva punti, si può comunque consolare con 400 punti puliti, che indubbiamente gli faranno comodo nei prossimi mesi. Fino a Wimbledon incluso, infatti, Alcaraz ha da difendere ben sei titoli (di cui un Major e due Masters1000), una semifinale Slam, una semifinale ‘1000’ e altro ancora, per un totale di 6675 punti: oltre il 70% del suo attuale bottino.

L’uscita di scena dell’attuale n°2 del mondo consente a Novak Djokovic di essere sicuro di iniziare un’altra settimana da n°1 del mondo, la n°410 in totale. Adesso però Alcaraz – oltre a non poter più ambire a riprendersi lo scettro, almeno per le prossime settimane – dovrà anche necessariamente guardarsi le spalle.

Daniil Medvedev è infatti in agguato, pronto a tornare al n°2: ciò avverrebbe però solamente in caso di titolo. Nel caso in cui invece il russo dovesse uscire in semifinale per mano di Alexander Zverev si aprirebbero altri scenari: intanto, il tedesco ritornerebbe in top5, scavalcando Andrey Rublev al n°5 (dove rimarrebbe anche in caso di titolo).

In secondo luogo, darebbe a Jannik Sinner la possibilità di sognare il podio: la combo sconfitta Medvedev in semifinale + vittoria del torneo da parte di Jannik consentirebbe all’altoatesino di salire al n°3 del ranking ATP, posizione mai raggiunta da nessun italiano (né uomo né donna) nell’Era Open.

Dando uno sguardo anche agli altri giocatori presenti in top50, ben sette di loro lunedì potranno festeggiare il best ranking. Si tratta di Hubert Hurkacz (futuro n°8), Adrian Mannarino (n°17), Sebastian Baez (n°25), Tomás Martín Etcheverry (n°28), Nuno Borges (n°47) e Zhizhen Zhang (n°50).

A questi va aggiunto anche il nostro Matteo Arnaldi, anche lui sicuro di raggiungere la sua miglior classifica ATP ma ancora incerto riguardo all’esatta posizione. Al momento il sanremese è n°37, ma potrebbe essere scavalcato da Borna Coric, impegnato nel Challenger di Ottignies-Louvain-La-Neuve. Con un buon risultato il croato passerebbe davanti all’italiano, che dovrebbe così “accontentarsi” del n°38.

La situazione è ancora in divenire e certamente alla fine del torneo il quadro sarà più chiaro. Ora non resta che preparare i popcorn e godersi lo spettacolo: ci sarà da divertirsi.

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