ATP Dubai, Musetti in crescita ma non basta: contro Cazaux arriva il terzo stop di fila al primo turno

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ATP Dubai, Musetti in crescita ma non basta: contro Cazaux arriva il terzo stop di fila al primo turno

Nei momenti topici si vede la mancanza di fiducia. La top 30 è fortemente a rischio per l’azzurro

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Lorenzo Musetti - Rotterdam 2024 © Alyssa van Heyst Photography 2024
 

(Q) A. Cazaux b. L. Musetti 6-4 7-6(2)

Terzo stop consecutivo di fila al primo turno per Lorenzo Musetti, subito out anche a Dubai battuto da Arthur Cazaux 6-4 7-6(2) in quasi due ore di ottimo tennis.

L’azzurro è apparso in crescita rispetto alle ultime apparizioni, ma logicamente la differenza è nei momenti opposti che questi due tennisti stanno vivendo. L’attuale n. 86 del ranking viene da un avvio importante di 2024, incluso l’ottavo di finale di Melbourne perso da Hubert Hurkacz. Musetti da ottobre ha vinto 4 partite su 17 e ore deve invertire la rotta al Masters1000 di Indian Wells se non vuole uscire dalla Top30, già fortemente a rischio. Da verificare però se Lorenzo volerà negli Stati Uniti considerando che sta per diventare padre.

L’azzurro ha vinto l’ultima volta il 5 febbraio a Marsiglia contro Marterer: da lì in poi sconfitta contro Griekspoor al primo turno di Rotterdam, contro Zhizhen a Doha e a Dubai contro il francese che ora affronterà Andrey Rublev al secondo turno.

La gara si è decisa in pochi punti: una volée sbagliata e un dritto gli sono costati il primo set, poi un doppio fallo sanguinoso, in avvio del tie-break del secondo, lo ha costretto a inseguire un Cazaux perfetto nelle battute conclusive, specie al servizio. Musetti era riuscito ad arrivare al tie-break del secondo parziale dopo aver annullato due palle break con estremo coraggio: forzando la seconda palla sul 3-4 e trovando un angolo strettissimo di dritto sul match point sul 5-6 in favore del suo avversario.

Il francese ha fatto sfaceli con la sua prima di servizio e trovato grande profondità con il dritto. E’ stata una gara caratterizzata da lunghi scambi in cui è emersa la qualità del tennis di entrambi. Musetti ha tenuto difensivamente ai colpi del suo avversario e spesso è stato costretto a giocare lontano dalla linea di fondo. Tutto questo, però, non gli ha evitato di rendersi pericoloso e di sfruttare alcuni momenti nei quali si è abbassata la percentuale di prime palle del suo avversario. Alcuni passanti di rovescio hanno strappato applausi, ma l’italiano è in una fase in cui gli manca l’autostima e ad ogni errore il linguaggio del corpo non lascia presagire messaggi positivi nella sua testa.

Primo set: Musetti va avanti di un break, ma poi si pianta sul più bello

In un momento delicato e complicato della sua stagione (e carriera), l’approccio a una nuova partita e in questo caso a un nuovo torneo è già un test importante per capire lo stato soprattutto psicologico di Musetti. E le risposte, magari anche grazie alla spensieratezza ricavata dai match di doppio con Sonego a Doha, sono incoraggianti. Sia con il gioco che con il linguaggio del corpo, Lorenzo mostra di essere ben dentro la sfida con Cazaux sin dai primi punti rimontando da 0-40 in risposta. L’azzurro non arriva a palla break ma l’appuntamento è solo rimandato. Già sull’1-1, infatti, Musetti trova la continuità necessaria per strappare il servizio all’avversario grazie a un’ottima profondità di colpi. Il francese tenta la reazione immediata approfittando di un brutto errore con lo smash dell’italiano ma poi sbaglia sulla palla del controbreak. Lorenzo consolida quindi il vantaggio e sale sul 3-1. Il francese è dietro l’angolo e quando Musetti cala la percentuale della sua prima di servizio, trova ottime risposte col dritto e in un “amen” strappa il servizio riequilibrando il match. Nel game che decide il primo parziale, parte bene il n. 26 del ranking che sale 30-15 prima di incappare in tre errori consecutivi: uno di dritto, una volee che esce di parecchio dal campo e un altro dritto che finisce in corridoio.

Cazaux concede qualcosa, ma è perfetto nel tie break

Nel secondo set, il francese, forte del set di vantaggio, continua a spingere tanto con il servizio, trovando colpi in profondità che costringono Musetti a fare gli straordinari. Poi qualcosa cambia a cominciare dal quinto game, quando Cazaux serve qualche “seconda” di troppo e comincia a regalare qualcosa. Musetti non riesce mai ad andare oltre lo 0-30 di vantaggio che sul 4-4 ha rappresentato l’unica chance dell’intero parziale in suo favore. Bravo il francese con il servizio a indirizzare gli scambi e a costringere il suo avversario a colpi complicati. Arriva la prima palla break del set sul 4-3 in favore di Cazaux: Musetti forza la seconda di servizio e il francese non riesce a rispondere. Con altri due punti ottenuti con il servizio si torna in parità. L’altra occasione per chiudere i conti, Cazaux se la procura sul 5-6 con l’azzurro che annulla il match point trovando un angolo strettissimo di dritto.

Il tie brerak rispecchia l’andamento dell’intero match: il francese fa la partita, Musetti sbaglia nei momenti clou come quando fa registrare un doppio fallo sull’1-0 in favore dell’avversario. Pesante minibreak che sotterra il morale dell’azzurro, mentre Cazaux ne approfitta, si affida al servizio e gioca con scioltezza colpi importanti che gli valgono il passaggio del turno.  

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