Con ben 15 campionesse Slam ai nastri di partenza, era probabile che almeno due di esse si sarebbero affrontate al primo turno del Miami Open e nello specifico sono Angelique Kerber e Sloane Stephens. Quest’ultima festeggiava proprio mercoledì 20 marzo il suo 31esimo compleanno e si è fatta il regalo più bello: una vittoria per 6-2 6-3 in 70 minuti. Grazie al suo potente dritto, coadiuvato dal rovescio lungolinea nei momenti decisivi, Stephens ha giocato con grande aggressività tutto il match chiudendo con 26 vincenti; battuta d’arresto invece per Kerber che veniva dagli ottavi di Indian Wells, il primo torneo dove ha vinto almeno due match consecutivi dal suo rientro dopo la maternità a gennaio.
“Una bellissima giornata in ufficio”, ha ironizzato Stephens nell’intervista post partita. “Mi sento come se avessi organizzato la festa più grande di sempre e voi ragazzi siete venuti a posta.Kerber è stata una delle prime persone con cui abbia mai giocato nel circuito. Ero in vantaggio 6-2, 5-2 e ho finito per perdere la partita – ha ricordato l’americana parlando della sfida di Indian Wells 2012. “È stata la partita più difficile che abbia mai perso. Dopodiché, mi sono messo in testa di affrontarla. Ovviamente è una grandissima campionessa e ha ottenuto così tanti grandi risultati e una carriera che le persone possono solo sognare, quindi poter giocare bene contro di lei è incredibile.” L’avversaria al secondo turno di Sloane, campionessa a Miami nel 2018, sarà la romena Sorana Cirstea testa di serie numero 19.
Uno dei match più spettacolari di giornata è stato senza dubbio quello tra Emiliana Arango e Tatjana Maria, entrambe dotate di un gioco molto variegato, pieno di colpi tagliati e svariate discese a rete. A spuntarla è stata la numero 123 del mondo Arango, proveniente dalle qualificazioni e vincitrice sulla tedesca per 6-2 6-3 in un’ora e 26 minuti.
Vittoria ancora più netta quella della statuaria Arantxa Rus sulla spagnola Sara Sorribes Tormo a cui ha lasciato appena 3 game (6-0 6-3). Un’altra qualificata capace di avanzare anche nel tabellone principale è la statunitense Claire Liu, capace di superare la 33enne ex numero 14 Petra Martic per 6-4 6-1.
Tra le giovani c’è chi vince e chi perde, si rivede Rogers
Tra le nuove leve spicca il sorriso della 20enne Maria Timofeeva la quale, provenendo dalle qualificazioni, vince 6-3 6-3 il derby russo contro Varvara Gracheva – seppur quest’ultima abbia preso cittadinanza francese – e si guadagna il secondo turno con la ceca Noskova. A venire invece prematuramente sconfitte sono state la 19enne Erika Andreeva e la 18enne Linda Fruhvirtova entrambe in tre set. La prima è stata eliminata dalla 21enne Elina Avanesyan 6-0 3-6 6-1, mentre la seconda dall’ex numero 30 del mondo Shelby Rogers per 4-6 6-4 6-2. L’americana attualmente è fuori dalla top 300 e, presente grazie al ranking protetto, è tornata a vincere un match di tabellone principale da Madrid dello scorso anno, mentre sul cemento l’ultimo risale proprio a Miami 2023.
Restando in tema teenager, la statunitense Ashlyn Krueger ha perso 6-4 6-2 contro pronostico dall’argentina Nadia Podoroska, proveniente anche lei dalle qualificazioni. A Danielle Collins invece va il derby a stelle e strisce contro Bernarda Pera (3-6 6-1 6-1).