ATP Miami, un sabato di sorprese: fuori Tsitsipas, Fritz e Tiafoe. Serio infortunio per Paul

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ATP Miami, un sabato di sorprese: fuori Tsitsipas, Fritz e Tiafoe. Serio infortunio per Paul

Il cemento di casa non aiuta i tennisti americani, Fritz e Tiafoe fuori in due set, Paul si ritira. Shapovalov alza il livello con uno spento Tsitsipas

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Denis Shapovalov - ATP Miami 2024 (X @atptour)
Denis Shapovalov - ATP Miami 2024 (X @atptour)
 

Giornata di sorprese sul veloce dell’Open di Miami, con quasi nessuna testa di serie capace di rispettare i favori dei pronostici. Disastroso pomeriggio per i tre statunitensi in campo, con un ritiro e due sconfitte per Tommy Paul, Taylor Fritz e Frances Tiafoe. Periodo di grande difficoltà per il tennis americano, incapace di incidere nei tornei di maggior spicco. Tanti ottimi giocatori, ma ancora nessun campione.

Denis Shapovalov mette in campo, a sorpresa, un tennis di ottimo livello, di fronte ad uno Stefanos Tsitsipas decisamente sottotono. Il canadese, quindi, vince la battaglia dei rovesci a una mano. Da notare che sono cadute proprio le teste di serie vicine a Sinner in tabellone.

Vittoria anche per Dominik Koepfer sull’ormai stanco Sebastian Baez, memore delle fatiche sul rosso di inizio stagione. Calo fisico comprensibile, che arriva contro un giocatore comunque capace di inscenare un tennis di ottimo livello. Il tedesco, adesso, affronterà la testa di serie numero 14 Ugo Humbert.

[WC] M. Damm b. [13] T. Paul 4-6 2-1 rit.

Lottato primo set per un Tommy Paul gravemente insufficiente sulla prima di servizio, con una percentuale poco superiore al 50%, ma comunque in grado di difendersi nei momenti di maggior pressione. Decisivo il break nel terzo gioco, alla seconda opportunità è bravo Paul a conquistare il vantaggio. Damm non molla, infila 6 ace, e nel quinto gioco spreca 3 chance di riagganciare il controbreak, poi regalandosi 6-4 in 40 minuti. Indirizzato verso la vittoria finale, la sfortuna decide di scendere in campo: come con Medvedev, la caviglia sinistra si gira nuovamente, ma questa volta l’infortunio sembra poter essere di più seria entità. Il quarto gioco del secondo set diventa così anche l’ultimo del suo torneo, permettendo a Michael Damm, numero 204 del mondo, di avanzare verso un insperato terzo turno.

D. Koepfer b. [18] S. Baez 6-3 6-2

Bastano un’ora e sette minuti a Dominik Koepfer per far fuori un fin troppo stanco Sebastian Baez, inerme di fronte a un avversario capace di inscenare un gioco di demoralizzante dominio. Evita il breadstick nel primo set, recuperando uno dei due break di svantaggio sul 5 a 1. L’argentino continua a provarci, ma il tedesco è bravo a non scomporsi, chiudendo al primo set point, 6-3. Nel secondo parziale non c’è partita: 9 punti su 10 vinti con la prima, 7 su 10 con la seconda. Nessuna palla break concessa, a descrizione di enorme solidità. Baez appare stanco, dopo una stagione su terra sfiancante, ma vincente. Calo fisico comprensibile, quindi, per la testa di serie numero 18.

C. O’Connell b. [21] F. Tiafoe 7-5 7-6(5)

Prosegue il complicato periodo dell’ex numero 10 del mondo, incapace ormai da tempo di mettere in campo la propria miglior versione. L’americano non vince due partite consecutive da Delray Beach, tre dallo Us Open 2023. Numeri impressionanti, per un giocatore sempre abituato ad aggirarsi intorno alla top 10. Perfetto rendimento dell’australiano al servizio, con una percentuale vicina all’80%, 44 punti su 58 vinti con la prima, 10 su 16 con la seconda, oltre a 17 ace infilati nelle due ore di gioco. A partire meglio è proprio Francis Tiafoe, autore del primo break della partita, poi subito recuperato da O’Connel nel gioco successivo. Il braccio americano comincia a tremare, e costretto a servire per raggiungere il tiebreak, si scioglie, offrendosi 7 a 5. Il secondo set offre un rendimento al servizio impressionante da ambo i lati del campo, coi due giocatori capaci di non offrire alcuna palla break fino al tiebreak. L’australiano parte meglio, ottiene il primo minibreak, portandosi sul 4 a 1. Francis non vuole mollare, vista la fatica per arrivare fin qui, con un servizio al quale ha dovuto chiedere tanto, tantissimo. Aumenta il rendimento in risposta, O’Connel sbaglia qualche palla in più, e il risultato torna in parità, 5 pari. La mano statunitense, però, è nuovamente vittima dei più grandi dubbi: seconda di servizio a 110 kilometri orari e l’australiano infila la risposta vincente di dritto, che lo porta al primo matchpoint della partita. Il primo è sufficiente, in un’ora e cinquantasei minuti l’australiano chiude una partita di grandissima solidità al servizio.

T. Seyboth Wild b. [12] T. Fritz 6-3 6-4

La grande sorpresa di giornata a Miami arriva al primo match sul Centrale, iniziato in ritardo rispetto ai campi laterali causa umidità. Thiago Seyboth Wild ottiene la vittoria più importante della sua carriera a livello di ranking, dominando uno spento Taylor Fritz in una settantina di minuti. Per il brasiliano – spinto da un tifo calorosissimo, come già si era potuto notare durante l’incontro di Bia Haddad Maia – si tratta del quarto successo in carriera contro un top20, il secondo consecutivo dopo quello contro Khachanov ad Indian Wells. Seyboth Wild è anche il secondo tennista verdeoro a sconfiggere un top20 a Miami, 24 dopo che Guga Kuerten aveva battuto il n°1 Agassi. Un match condotto con grande personalità fin dall’inizio, complice anche un Fritz di certo non in giornata. Un break a fine primo set e uno ad inizio secondo hanno fatto la differenza per il sudamericano, che ha conquistato il 100% di punti con la prima nel primo parziale e non ha quasi mai sofferto nel secondo, imponendosi 6-3 6-4 al secondo match point

D. Shapovalov b. [10] S. Tsitsipas 6-2 6-4

Un’ora e trentasette minuti bastano a Denis Shapovalov per battere il greco Stefanos Tsitsipas, sottotono su ogni colpo. Male al servizio, con una percentuale neanche al 65%, condita da 2 doppi falli e 24 errori gratuiti, mai in grado di arrivare a palla break. Quelle offerte, invece, sono ben 18, di cui 15 salvate. Numeri che dimostrano grande confusione per uno Stefanos Tsitsipas sempre più in difficoltà, con un rovescio che non vuole saperne di funzionare, e un servizio troppo poco solido per mettere in difficoltà risposte competitive. Nel secondo set il greco è riuscito a vincere solamente 4 punti in risposta, messo in difficoltà dal servizio mancino di del canadese, a puntare il suo colpo a una mano. Shapo, col 90% di punti vinti con la prima, si dimostra ora un avversario temibile da quel lato di tabellone, se capace di riconfermarsi a questi livelli nella prossima sfida, in cui avrà il vincente della sfida fra Bublik e Arnaldi.

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