ATP Miami: Sinner fatica, ma vince in rimonta su Griekspoor

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ATP Miami: Sinner fatica, ma vince in rimonta su Griekspoor

L’olandese mette paura a Jannik per due set. Grandi difficoltà per il n.1 italiano in serata incerta, alla fine abile nel portare a casa la partita

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[2] J. Sinner b. T. Griekspoor 5-7 7-5 6-1

Tanta, tantissima sofferenza per un Jannik Sinner in grande difficoltà sul cemento dell’Open di Miami, ma comunque capace di vincere in tre set 5-7 7-5 6-1 in due ore e venti minuti, contro una grandissima versione di Tallon Griekspoor.

L’olandese, perfetto al servizio nei primi due set, comincia a sciogliersi dopo la sospensione per pioggia: una grande manna dal cielo per il giocatore italiano, rientrato con un tennis e una voglia del tutto differenti.

Nella prima parte di partita era mancata la concretezza, il graffio finale, la voglia di far male nelle occasioni ben sviluppate dal punto di vista tattico, ma mai aggredite fino in fondo. Il livello sembrava in aumento anche nei giochi appena precedenti alla sospensione, ma la pioggia ha dato il colpo definitivo. Griekspoor, spesso salvato da un rendimento al servizio quasi eccezionale, ha poi ovviamente faticato a restare dietro al numero 3 del mondo, capace di riprendere le misure sui colpi a rimbalzo e su una risposta in difficoltà nei primi due set. Trova nuove soluzioni, mette i piedi in campo e l’inerzia cambia totalmente. Bravo, inoltre, al servizio, col quale è riuscito a variare diverse traiettorie, mettendo in difficoltà l’olandese con un rimbalzo molto alto ed esterno.

Ora, per Sinner, c’è il vincente della sfida fra l’australiano O’Connell e la wildcard classe 2003, Damm. Con l’australiano ha perso ad Atlanta nel 2021 7-6,6-4, con Damm non ha mai giocato.

Primo set – Sinner sbaglia troppo, l’olandese vince il primo set in quattro incontri

Due ace a inaugurare un ottimo inizio al servizio per Jannik Sinner, capace di vincere a zero i primi due giochi alla battuta. Il rovescio sembra da subito poter essere il colpo chiave nella lettura tattica della partita, protagonista di diversi scambi prolungati, spesso vinti dall’altoatesino. Il colpo bimane dell’italiano si dimostra fin troppo superiore a quello dell’avversario, incapace di reggere su quella diagonale: Sinner è bravo a muoverlo, e con angoli sempre più acuti e profondi conquista le prime due palle break del match. L’olandese si salva come può, serve bene e torna in parità, salvando una terza palla break ai vantaggi. Nel quinto gioco, sopra 30-0, il doppio fallo regala il primo punto in risposta a Griekspoor, che subito riaggancia il 30 pari con un gratuito di dritto dell’italiano. Ci pensano due prime vincenti a salvare Sinner dalla prima situazione a rischio della sua partita, ben impostata tatticamente, ma che ancora fatica a concretizzare.

Le difficoltà in risposta iniziano a scaricare dei dubbi nel braccio del numero 3 del mondo, costretto a offrire le prime due palle break a Tallon Griekspoor. Sotto 15-40, Sinner salva la prima col servizio vincente, fondamentale nei momenti di maggior pressione. Sulla seconda, non entra la prima. Parte lo scambio, l’italiano conquista immediatamente il controllo del campo con ottime variazioni sul colpo bimane. A tradirlo, è il dritto: palla sotto al nastro, e la testa di serie numero 25 guadagna l’onore di poter servire per il primo set. Jannik ci prova, non molla, ma un ottimo rendimento al servizio e due ace regalano a Griekspoor il primo set, 7-5, con un parziale di 13 punti a 5.

Secondo set – Tutto diviene, tutto scorre: l’acqua porta vie le paure

Sulle ali dell’entusiasmo, l’olandese riprende da dove aveva lasciato: grande aggressività in risposta, prende il controllo degli scambi e non molla una palla, per non concedere respiro a un Sinner attualmente in balia del proprio avversario. Serve tornare a respirare, riprendere a muovere i piedi alla massima velocità, rialzare la testa. L’agevole terzo gioco al servizio, con colpi che tornano ad essere “belli”, sembra poter essere un segnale, verso una rimonta da tentare ad ogni costo. Griekspoor non ha intenzione di concedere niente, al servizio continua a inscenare un tennis quasi ingiocabile, complice una risposta dell’italiano non al migliore dei livelli. La fretta, i primi segnali di nervosismo, i numerosi gratuiti…Tanti, troppi i fattori negativi fin qui, e un servizio in lenta ripresa non basta a colmare i limiti a rimbalzo.

Nel sesto gioco, tornano le risposte vincenti: dritto in diagonale sul servizio esterno, e 40 pari da 15 40. Tornano le chance, le piccole opportunità da non sprecare, da giocare fino all’ultima palla. Griekspoor sembra avere qualche dubbio, la percentuale di prime cala, la seconda sembra poter essere meno competitiva, ma alla fine è ancora lui a spuntarla, senza concedere palle break. L’evidente difficoltà nell’accettare i propri errori sembra fare da padrone nel tennis dell’ultimo campione slam. Arriva la pioggia, e con essa anche la sospensione: serve sfruttare l’interruzione, tornare a pensare, lasciare che l’acqua porti via le paure.

Secondo set – Capitolo 2

La concentrazione sembra esserci, il primo gioco dal rientro è subito solido al servizio, a dimostrazione della tanta voglia che ancora vuole mettere in campo. L’olandese, nei 50 minuti trascorsi fuori dal campo, non sembra però aver perso l’odierna precisione e decisione nei colpi, seppur con qualche spiraglio concesso, non concretizzato dall’italiano. L’inerzia, sta pian piano cambiando lato, e la prima chance di break del nuovo secondo set è a favore di Jannik Sinner. Servizio e dritto per annullarla, confermando una prima palla di servizio entrata in ogni occasione di break da inizio partita. Questa volta l’undicesimo gioco non è un problema, 3 ace consecutivi per assicurarsi il tiebreak, mettendo pressione all’olandese nuovamente costretto a servire per restare nel set.

E la pressione, Tallon, la sente: sparisce la prima, Sinner bravissimo a rispondere forte e profondo, conquistando il secondo set point. Ancora una volta, però, è il dritto a seguire il servizio a salvarlo: appena l’italiano accorcia su quel colpo, Griekspoor lo punisce. Tatticamente sembra avere ancora qualche dubbio, le discese a rete sono sempre poco incisive, concedendo a Sinner l’opportunità di passare e il set point numero 3. E questa volta, il dritto lo tradisce: la rete ferma la palla, 1 set pari, si va al terzo e decisivo parziale.

Terzo set – Tallon sente la pressione e Jannik ne approfitta

Jannik Sinner ha alzato il livello, ed è ogni gioco più evidente. La risposta in grande rispolvero torna ad essere un fattore, il dritto di Griekspoor non è più quello dei precedenti due parziali, e le palle break ne sono un’evidente conseguenza: 15-40, sfrutta la prima chance aggredendo una seconda di servizio sempre più presente nei turni di battuta dell’olandese, ed è 3 a 0, 5 giochi consecutivi. Nel quinto gioco tornano ad intravedersi le paure, su un servizio calato per un solo attimo, Griekspoor aggancia il 30 pari, tornando a farsi vedere. Bravo Jannik ancora una volta ad alzare il livello nei momenti importanti, facendo valere il proprio kick al servizio che mette in grande difficoltà l’avversario.

La pressione sulle spalle dell’olandese continua ad aumentare, di punto in punto la sconfitta è sempre più reale, e i pensieri dei “se” cominciano a farsi strada nei meandri della sua mente. Il colpo a soffrirne maggiormente è sempre il servizio, cruciale in diversi momenti del match, si dimostra la cartina tornasole del livello dell’olandese, costretto a cambiare qualcosa per non soccombere alla risposta dell’altoatesino. Le occasioni iniziano a diventare davvero tante, il sesto gioco è infinito: ma alla fine, ad avere la meglio, è ancora una volta la risposta di Jannik Sinner, ora pronto a servire per il match. L’ultimo game non ha incertezze, chiude il gioco a zero e una partita che racconta una rimonta di infinite sofferenze e difficoltà.

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