Molto positiva la prova di Arnaldi nel match di oggi valido per gli ottavi di finale, in cui il tennista di Sanremo affronterà il ceco Thomas Machac, che ha sconfitto Andy Murray in 3 set.
Matteo Arnaldi b. Denis Shapovalov 6-3 7-6(7)
Primo Set: Dopo l’interruzione per pioggia è Arnaldi a portarsi avanti nel punteggio
Nei primi game del primo set Arnaldi sfrutta bene la sua seconda palla di servizio, costringendo il tennista canadese a commettere tanti errori in risposta. Sul 3-2 in favore del tennista italiano, la partita viene interrotta per pioggia, ed alla ripresa Arnaldi ottiene un break, che sarà poi cruciale nel corso del set. Shapovalov non riesce a riprendere il break che separa i due tennisti nel punteggio, nonostante le tre palle break concesse da Arnaldi, che chiude al primo set point disponibile con il punteggio di 6-3.
Secondo set: Shapovalov non riesce a rimontare il set e si arrende al tiebreak. Arnaldi avanza agli ottavi
Shapovalov parte col piede giusto nel secondo set, dominando gli scambi con il suo rovescio aggressivo. Nei primi game riesce a imporsi col servizio, non concedendo nessuna palla break, che arriva poi sul 2-2, e viene concretizzata da Arnaldi. L’italiano gioca in maniera ordinata al servizio e mantiene il vantaggio per tutto il set. Al momento di servire per il match, Shapovalov rientra in partita ed ottiene il contro break, e portandosi poi sul 6-5 in suo favore. Arnaldi raggiunge il tennista canadese al tiebreak, che vince dopo aver annullato un set point. L’incontro si conclude per 6-3 7-6(7).
Con questa vittoria Arnaldi migliora il suo record contro i mancini (8 vittorie nelle ultime 10 partite) e conquista virtualmente il best ranking al n. 35, che tuttavia è dipendente dai risultati dei tennisti che gli stanno dietro. Al prossimo turno come ultimo ostacolo prima di eventualmente trovare Sinner sulla sua strada, il tennista ligure deve affrontare il ceco Tomas Machac, che ha eliminato Andy Murray. Un solo precedente tra i due, vinto molto facilmente da Machac nelle qualificazioni dell’ATP 500 di Dubai nel 2023, ma quell’Arnaldi era un giocatore completamente diverso