Sapevate che in termini di popolarità Keys supera Bouchard e Sharapova? E che Kyrgios supera Nadal e Federer? Il servizio più veloce del torneo appartiene nientepopodimeno a… Marius Copil! Queste e tante altre curiosità sullo Slam down under

Il giorno dopo. Ci si sente un pò vuoti. L’attesa per qualcosa che si sa non potrà arrivare. Sono spariti i tram gratuiti, i Free Shuttle che portano dalla City alla Rod Laver Arena. La sala stampa è già perfettamente sgombera, non una cartuzza o una lattina all’interno del Melbourne Park. Noi australiani siamo un po’ buzzurri, ma rispettosi delle regole e con un generale senso civico.

Sui giornali nessuna parola della finale maschile, finita troppo tardi quando i giornali erano già in stampa, ma molte foto per Serena, regina per la sesta volta. Tra l’altro sia il suo discorso di premiazione (“da bambina scendevo in campo con una racchetta, una palla, un sogno…”) che quello di Masha (“Mi piace competere: amo giocare contro i migliori, e in questo momento lei (Serena) lo è”) sono stati 100 volte più belli, genuini e toccanti di quelli di Djoker e Muzza (a recriminare e insinuare un falso malessere del Djoker simulato per infastidirlo).

E’ stato uno Slam dai colori sgargianti nei vestiti, con eccessi stile Stabilo Boss o Peppa Pig (indovinate un po’ voi chi) più la solita Mattek-Sands, che è in una categoria a parte.

La frase più celebre è sicuramente quella di Vitas Gerulaitis nel 1980 opportunamente riadattata – “And let that be a lesson to you all. Nobody beats Vitas Gerulaitis 17 times in a row” (E che vi serva di lezione. Nessuno batte Vitas Gerulaitis 17 volte di fila – riferendosi alle precedenti sconfitte con Connors). Ripresa per Berdych-Nadal. “Nobody, not even Nadal, beats Berdych 18 times in a row” (nessuno, neppure Nadal, sconfigge Berdych 18 volte di seguito). Ripresa per Williams Sharapova. “Nobody, but Serena Williams, beats Masha 16 times in a row” (nessuno, a parte Serena Williams, sconfigge Masha 16 volte di seguito).

Se è vero quel che diceva Newcombe – “you are as good as your second serve” (il secondo servizio dice quanto sei veramente bravo) – allora Murray deve iniziare a preoccuparsi. Nella finale la sua seconda palla viaggiava in media a 134 km/h contro i 158 km/h di Djokovic, ma anche contro i 153km/h di seconda di Masha e i 150km/h di Serena.

Se Nick Kyrgios è soprannominato “Wild Thing” – “Il selvaggio” sarà pure per qualche cosa: ha vinto infatti la classifica delle multe nel torneo. Non da esserne troppo fieri, ma io – cresciuto guardando John McEnroe – a questo ragazzo perdono quasi tutto. Tra l’altro Kyrgios si è procurato una frattura da stress alla schiena e starà fermo per almeno un mese.

Ma quali sono i numeri di questo torneo dei record?

• 49 nazioni rappresentate dai 256 giocatori del torneo di singolare. 41 nel torneo maschile tra cui 12 giocatori dalla Spagna (nessuno oltre i quarti) e 34 nel femminile, tra cui 17 giocatrici statunitensi (la vincitrice Serena Williams e la semifinalista Madison Keys). La nazione con più giocatori è stata gli USA con 24. 11 Australiani hanno raggiunto il secondo turno.
• Considerando tutti gli eventi (compresi junior, wheelchair e leggende) 704 giocatori vi hanno partecipato.
• Il servizio più veloce è stato di … Marius Copil (Rom) a 242 km/h, mentre il maggior numero di ace è stato ottenuto da Milos Raonic.
• In campo femminile il servizio più veloce è stato di – ma chi l’avrebbe mai detto – Serena Williams, a 204km/h. Serena ha anche servito il maggior numero di ace: 88.
• Gli spettatori nell’edizione 2015 sono stati 703,899: quasi 18 mila in più del precedente record del 2012.
• La giornata con più spettatori è stata il primo sabato con 81,031 fan.
• La presenza della stampa è stata di oltre 650 tra giornalisti, fotografi e videografi, di cui 296 internazionali da 44 nazioni.
• Gli accordatori della Wilson hanno accordato 4763 racchette usando più di 57km di corde. 71 racchette sono state riaccordate in rapidità durante i match. Serena Williams ha anche il record del maggior numero di racchette fatte riaccordare: ben 86.
• Il numero di giudici di sedia, di linea e Hawkeye è stato 360 da 34 paesi.
• I ballkids (raccattapalle) sono stati 380 di cui 327 dal Victoria, 25 dal resto d’Australia, 20 dalla Korea, 6 dalla Cina e 2 da Singapore.
• Il numero totale tra staff, lavoratori a contratto e volontari a lavorare dietro le scene è stato 8412.

L’Australian Open è una festa per le famiglie, più o meno appassionate di tennis. L’ultima giornata del torneo di qualificazione, sabato 17, c’è stato il Kids Tennis Day, in cui 14,500 bambini e genitori (tra cui il sottoscritto, moglie e bimba) hanno potuto federe uno scontro tra il team Dora e il team Spongebob composti da (in ordine sparso) Roger Federer, Ana Ivanovic, Victoria Azarenka, Eugenie Bouchard e gli australiani Nick Kyrgios e Thanasi Kokkinakis. Non solo: più di mille bambini hanno giocato nei campi appositamente adibiti durante il torneo. Più di 7000 bambini e genitori si sono recati all’area Disney durante gli ulrimi tre giorni del torneo. L’Hisense Arena è stata trasformata (in quattro e quattr’otto) in una sorta di piccola Disneyland, in cui comparivano personaggi di “Cars”, o ispirata a “Frozen-mondo di ghiaccio”, con tanto di vasca di neve e karaoke, a “L’isola che non c’è”, etc. Come fare avvicinare i bambini al tennis? Allestisci una zona Disney. All’entrata regala(?!?) una racchetta da tennis ai bimbi che vogliono informazioni (attenzione NON a coloro che si iscrivono, solo informazioni) al programma Hot Shots. Allarghi il bacino di utenza e e voilà i nuovi Kyrgios sono più facili da trovare (a proposito, attenzione a Violet Apisah e Destanee Aiava entrambe 14enni ma capaci di competere e sconfiggere 17enni).

E infine qualche dato digitale: prima della finale maschile ci sono stati più di 13.5 milioni di visitatori unici sul sito ausopen.com

Le giocatrici più popolari (in termini di visione del profilo) sono state Madison Keys (212,748), Eugenie Bouchard (198,381), Serena Williams (195,585), Maria Sharapova (176,404), Ekaterina Makarova (129,614).

Tra i maschi Nick Kyrgios (208,863), Novak Djokovic (180,102), Rafael Nadal (159,638), Roger Federer (153,255) e Andy Murray (128,000), ovvero i Fab Four e … Jimi Hendrix?

Finito un grande evento, eccone un altro già in preparazione. Vicino a casa sono già al lavoro con le impalcature per il Gran Premio di F1 ad Albert Park. Vabbè vado a tirare la bandiera Ferrari fuori dal cassetto.