ATP Montecarlo interviste, Monfils “Il mio gioco non mette in difficoltà Berdych”

Interviste

ATP Montecarlo interviste, Monfils “Il mio gioco non mette in difficoltà Berdych”

Pubblicato

il

 

ATP Montecarlo: T. Berdych b. G. Monfils 6-1 6-4. L’intervista del dopo partita a Gaël Monfils

Vorrei sapere se adesso stai pensando di dare uno sguardo a quel famoso match contro Berdych che tu vincesti, e che cosa accadde?

Sì, il mio allenatore ce l’ha nella Federazione francese. Mi ha detto che la prossima settimana avrà tutto pronto per me. Guarderemo come avevo giocato. Ma, a questo punto, oggi per noi è una sconfitta. Ho provato un paio di cose che mi aveva chiesto di proposito anche ad un certo punto. Sapevo che sarebbe stato difficile, quindi ho provato un paio di cose solo per lui per registrare e essere pronto per la prossima volta.

Come ti senti dopo questo match? Sentivi di non essere in grado di trovare una soluzione al suo gioco?

Tomas è uno dei giocatori che mi dà più problemi. Non riesco a trovare, senza parlare di una soluzione, ma un modo di giocare che gli dia dei problemi e che mi faccia sentire sicuro. Il mio gioco non lo mette affatto in difficoltà. Non sono frustrato, perché sapevo in anticipo che sarebbe successo questo. Spero di riuscire a trovare una soluzione un giorno.

All’inizio del secondo set, hai provato a fargli perdere l’equilibrio ed è sembrato che stesse pagando. È stato difficile continuare così?

Ho fatto questo, ma le persone non ti aiutano. Stavo cercando di trovare una soluzione. Ho avuto quella brutta sensazione che lui non stesse affatto commettendo errori.

Che cosa intendi quando dici che le persone non ti aiutano?

Appena provi a fare qualcosa di non ordinario, le persone sono sorprese e reagiscono. Invece in quel momento particolare sono più concentrato, perché sto provando a fare qualcosa di diverso.

Ti sei sentito mentalmente stressato quando sei entrato in campo? All’inizio hai perso dei punti non per merito suo.

Sei duro con me. All’inizio, al contrario, penso che fossi stato in grado di sostenere abbastanza bene il suo ritmo. Ma lo stavo facendo giocare bene. Dovevo cambiare il gioco sempre, perché era troppo forte. Infatti, si stava trovando molto bene con il mio gioco.

Non hai avuto un’alta percentuale con la prima di servizio. È stato un fattore?

È molto importante, sì, perché devo servire meglio contro di lui. Mi sembra di servire bene, ma anche se servo a 205 km/h, lui risponde in modo molto profondo e tira forte, poi è difficile per me. Devo giocare più vicino alle righe. Anche quando gioco un servizio slice a 180 che credo sia buono, risponde ancora molto bene. Devo servire molto meglio. Devo servire la seconda almeno a 160 km/h.

Avevi appena battuto Federer, e ora hai perso contro Berdych. Come valuti questa settimana?

Dipende tutto. Ci sono sempre dei giocatori che ti piacciono più di altri. Gilles Simon preferisce affrontare Berdych anziché Federer. Questo aiuta. A Richard piace giocare contro Berdych. È per questo che lo aveva affrontato in Coppa Davis.

Sei arrivato in semifinale qui a Monte Carlo. Non era in programma questo torneo. Ti è piaciuto?

Sì. Ho giocato bene. Mi sentivo in forma. Ho ancora qualcosa da aggiustare. Ma vedo che il lavoro che ho fatto sta iniziando a ripagare. Sono più rassicurato dal mio livello medio.

Traduzione di Chiara Nardi

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement