Buon compleanno a Dominika Cibulkova, che spegne 26 candeline

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Buon compleanno a Dominika Cibulkova, che spegne 26 candeline

Dominika Cibulkova quest’oggi compie 26 anni. Ex n. 10 del ranking, è la prima tennista slovacca (tra uomini e donne) a raggiungere una finale slam

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Piccolina e dalla lunga coda di cavallo, Dominika Cibulkova sembra ancora una ragazzina. In realtà, una ragazzina non è – anche se è ancora molto giovane – poiché quest’oggi la tennista di Bratislava spegne 26 candeline. Una carriera in ascesa per Domi – come la chiama l’amica e collega Marion Bartoli – che, nel 2014, raggiunge il suo miglior risultato (almeno per ora) grazie alla finale disputata all’Australian Open contro Li Na, diventando così la prima slovacca (tra uomini e donne) a issarsi in una finale slam. Ricordiamo, inoltre, la semifinale disputata al Roland Garros nel 2009 contro Dinara Safina e i quarti a Wimbledon nel 2011 contro Maria Sharapova. Tennista dotata di piedi rapidissimi, la Cibulkova è una vera “molla” in campo, capace di scattare e spostarsi con grande agilità e reattività. Tale mobilità è dovuta anche alla bassa statura che, invece, tende a penalizzarla nel servizio.

Con costanza e grinta da vendere, Dominika riesce a raggiungere risultati davvero invidiabili, se consideriamo la limitazione della statura e di alcune caratteristiche tattiche. Infatti, se è in giornata, la Cibulkova diventa davvero pericolosa per quasi tutte le avversarie, invischiandole nel suo tennis tritatutto e di grande anticipo. Ma, se il giocattolo si rompe, l’ex n. 10 del mondo e vincitrice di 4 titoli Wta (Acapulco, 2014; Stanford, 2013; Carlsbad, 2012 e Mosca, 2011), fa fatica ad imporre il suo tennis, orfano di un piano B e alquanto monocorde. L’inesauribile tenacia ed una combattività fino all’ultimo respiro costituiscono forse la sua più grande qualità in campo. Qualità che però spesso si trasforma in “difetto”, che la rende alquanto invisa a molte colleghe a causa dei continui autoincitamenti e di una certa durezza.

Il 2015 comincia con risultati globalmente positivi soprattutto grazie al raggiungimento dei quarti a Melbourne Park. Tuttavia, nel mese di marzo, la tennista di Bratislava è costretta a fermarsi a causa di un problema al tendine d’Achille e ad anticipare l’operazione chirurgica che la costringe così a saltare la prima parte della stagione. Tuttavia, Domi, con il sorriso e la positività che la contraddistinguono, dal mese di aprile ha potuto cominciare la riabilitazione e, ne siamo certi, molto presto i suoi piedi torneranno a girare a 1000. Auguri!

 

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