Nell’ultima settimana prima del Roland Garros, con i due tornei ATP 250 di Ginevra e Nizza in calendario, il circuito Challenger aveva in programma solo due tornei: a Mestre si è giocato su terra battuta (42,500 €), invece a Bangkok, in Tailandia, sul cemento per un montepremi di 50,000 dollari più ospitalità. Vediamo come è andata a finire:

Bangkok, Tailandia (50,000 $ + H) – In un tabellone di livello modesto, con un top 100 e solo sette giocatori nei primi 200, ha avuto la meglio l’australiano James Duckworth, testa di serie numero 8. Il 24enne di Sidney, già nei primi 80 del mondo nel corso del 2015 e al rientro dopo più di tre mesi fuori dal circuito, ha battuto in finale il qualificato irlandese Sam Barry, vera sorpresa della settimana. Attualmente oltre la posizione 350 in classifica, Barry aveva vinto solo due incontri a livello Challenger prima di Bangkok. Per Duckworth si tratta del terzo titolo a livello Challenger, arrivato non senza soffrire, visto che si è aggiudicato tre dei cinque match vinti dopo aver perso il primo set. Grazie a questa vittoria l’australiano guadagna oltre quaranta posizioni, arrivando al numero 170, classifica che gli dovrebbe permettere di esprimersi anche in altri palcoscenici, come per esempio qualificazioni a livello ATP.

Risultato finale:

[7] J. Duckworth b. S. Barry 7-6 (6) 6-2

Mestre (42,500 €) – Nonostante i favori del pronostico con Paolo Lorenzi prima teste di serie e ben otto italiani in tabellone, gli azzurri non sono andati oltre la semifinale. Quattro i top 100 in tabellone, con Lorenzi seguito dall’argentino Horacio Zeballos, il serbo Dusan Lajovic ed il portoghese Gastao Elias. Dopo una semifinale piuttosto combattuta con il senese, proprio Elias è riuscito a portare a casa il trofeo, battendo in finale Zeballos. Elias sta trovando grandi soddisfazioni nella stagione Challenger italiana, dopo aver vinto a Torino e giocato due buoni tornei a Napoli e Barletta. Il lusitano raggiunge un nuovo record personale, arrivando al numero 88 ATP. Arriva in gran fiducia al Roland Garros, dove l’anno scorso costrinse Benoit Paire a giocare cinque set dopo aver superato le qualificazioni.

Risultato finale:

[4] G. Elias b. [3] H. Zeballos 7-6(0) 6-2

Davide Carrino