Fabio Fognini: "In passato ho sbagliato, ma l'importante è essere se stessi"

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Fabio Fognini: “In passato ho sbagliato, ma l’importante è essere se stessi”

Le dichiarazioni di Fabio Fognini in conferenza stampa dopo la vittoria in semifinale contro gastao Elias

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È un Fabio Fognini rilassato e sorridente quello che si presenta in conferenza stampa. E ha ragione. Il ligure è reduce da un incontro impeccabile contro Gastao Elias. Nonostante sia il n. 72 del ranking, Gastao si è dimostrato tennista estremamente temibile da due settimane e, qui a Umago, si è regalato gli scalpi di Garcia Lopez e del n. 1 del seeding Pablo Cuevas.

È stato il miglior tennis di Fabio?
È stato un match davvero perfetto. Sono molto soddisfatto del mio tennis oggi. Sono stato bravo a cominciare subito aggressivo e ad entrare immediatamente in partita. Oggi ha funzionato molto bene il servizio, ma anche il resto. Sono riuscito a gestire molto bene i punti importanti. Il mio avversario, dal canto suo, mi ha regalato qualcosa ma io gli ho messo sempre pressione. Devo essere sincero, nel primo set con il mio servizio ho faticato poco, ho vinto due o tre game a zero, lui ha sbagliato parecchio. Poi ho concluso bene. Ora resta ancora una partita e speriamo di raggiungere il sogno di vincere”.

Come affronterà Fabio il match contro Martin?
È un avversario che corre tanto, gioca molto bene di dritto. Entrambi ovviamente vogliamo vincere il torneo. Poi io magari dalla mia parte ho un po’ più di esperienza nel gestire le partite. Comunque lui ha fatto un ottimo torneo, è la sua prima finale e non avrà nulla da perdere. Devo rimanere concentrato e pensare al mio obiettivo. Dopo il matrimonio ho continuato ad allenarmi, prima e dopo Wimbledon, e le partite in Davis mi hanno dato forza mentale e fiducia, anche se poi alla fine non è andata come speravo. Però mi mancava stare sul campo e lottare e i match dello scorso fine settimane sono stati molto utili, ci ho messo tutto me stesso, sono soddisfatto di come ho lottato. Sono venuto qui a Umago con tanta voglia di giocare seppur stanco. Ora l’unica cosa che conta è vincere questa ultima partita”.

In questi giorni Fabio si sta dimostrando sorridente e scherzoso in sala stampa. Può essere di buon auspicio per la finale?
Ormai mi conoscete, sono sempre stato così, nel bene e nel male. Nel bene perché penso sia positivo essere sempre se stessi, dentro e fuori dal campo; nel male perché in passato molte volte ho sbagliato e, anche se tardi, poi ho ammesso le mie colpe. Ma mi sono sempre preso le mie responsabilità, sono andato avanti con quello che avevo, credendo nelle persone che mi stanno intorno e che ovviamente lottano con me ogni giorno”.

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