Rafa Nadal programma 20 tornei per il 2017

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Rafa Nadal programma 20 tornei per il 2017

Comunicata la programmazione di Rafael Nadal per il 2017, sarà l’anno della rinascita?

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Solo due titoli nel 2016 per Rafael Nadal, Montecarlo e Barcellona, peggior anno della sua carriera (uno in meno solo nel lontanissimo 2004). Il 2017 per forza di cose dovrà essere l’anno della rinascita o, quanto meno, quello nel quale Rafa tornerà competitivo negli appuntamenti più importanti della stagione, ad iniziare da questo inizio di stagione. La programmazione già c’è, completa di tutto il 2017, comprese le Finals di Londra dove Nadal, a questo punto, è quasi certo di arrivare nonostante parta numero 9 del ranking in questo nuovo anno.

A differenza del 2016 Nadal inizierà da Brisbane, direttamente in Australia, e non da Doha dove dodici mesi fa ha raggiunto la finale, perdendola da Djokovic. A seguire gli Australian Open dove può approfittare del tonfo della passata stagione al primo turno per mano di Fernando Verdasco (unica sconfitta contro un mancino del 2016, sei le vittorie). Chiuse le fatiche australiane lo spagnolo si concentrerà sugli ATP 500 di Rotterdam e Acapulco, anche qui netto cambio di tendenza in confronto al 2016 nel quale vennero giocati Rio e Buenos Aires. Programmazione, quindi, decisamente più mirata alla preparazione dei Master 1000 sul cemento americano: Indian Wells e Miami. 

Archiviato il cemento Rafa come da prassi programma 5 tornei sulla terra: Montecarlo, Barcellona, Madrid, Roma e Parigi. Inutile dire che questo è il momento della stagione più prolifico per Nadal e nel 2017 ci arriverà senza aver giocato neanche un torneo sulla terra, ma non sarà di certo un problema. Nel 2016, come già visto, è stata anche l’unica parte ad avergli regalato gioie importanti.

Non sono invece previsti tornei in preparazione di Wimbledon, Rafa in passato ha giocato sia il Queen’s che Halle ma in questa stagione, salvo decisioni dell’ultimo momento, il suo esordio sull’erba dovrebbe arrivare direttamente sui campi dell’All England Club. Anche qui Nadal può sfruttare il forfait della passata stagione e rosicchiare qualche punto importante in classifica. 

Chiusa l’erba ritorna il cemento americano e, anche in questa parte di stagione, non troviamo particolari sorprese. Nadal preparerà gli Us Open con i canonici Master 1000 di Montreal e Cincinnati. Agli Us Open, vinti due volte in carriera, arriverà dopo la sconfitta agli ottavi del 2016 per mano di Lucas Pouille in uno dei match più emozionanti dell’anno appena trascorso.

Non ci sono particolari cambiamenti per il finale di stagione. Nel 2016 Rafa si fermò dopo la sconfitta con Troicki a Shanghai dando appuntamento a tutti al 2016, nella prossima stagione dovrebbe invece giocare i canonici Pechino, Shanghai, Basilea, Bercy e Finals di Londra, salvo chiaramente chiudere l’anno tra i primi otto del mondo.

In totale i tornei programmati saranno 20, quattro in più del 2016 dove però, abbiamo visto, ci sono state molte defezioni.

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