AO day 1: il ritorno di Federer, l'esordio dei n.1 e di 5 italiani

Australian Open

AO day 1: il ritorno di Federer, l’esordio dei n.1 e di 5 italiani

La prima giornata degli Australian Open 2017 segnata dall’attesissimo ritorno di Roger Federer. Esordi anche per Andy Murray e Angelique Kerber. Cinque italiani in campo, ostacolo duro per Roberta Vinci. Possibili insidie per Wawrinka e Nishikori, debutto anche per Kyrgios e Tomic

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Inutile girarci attorno, il day 1 del primo Slam della stagione vivrà il suo momento clou nella sessione serale sulla Rod Laver Arena – nella mattinata italiana – quando Sua Maestà Roger Federer farà il suo ritorno (ufficiale) in campo 192 giorni dopo la sconfitta subita da Milos Raonic nella semifinale di Wimbledon dello scorso anno. Con sua grande sorpresa troverà uno dei soli sette giovanotti un po’ meno giovanotti di lui in tabellone, il redivivo Jurgen Melzer, bravo a qualificarsi, che osò anche batterlo nel 2011 in una delle giornate monegasche di luna storta di Roger, che però ha vinto gli altri tre precedenti tutti giocati l’anno prima. La versione “da esibizione” dell’ex numero 1 del mondo ha già rassicurato i fan sul suo stato di forma, ma le partite serie sono un’altra cosa e anche per uno che ne ha già vinte 80 a Melbourne più altre 1000 in giro per il mondo, non sarà facile riattaccare la spina dopo oltre sei mesi. Se poi dall’altra parte del net c’è un mancino, hai visto mai che gli tornino in mente brutti ricordi, anche australiani.

La prima giornata australiana vedrà il debutto dei due numero 1 del mondo. Andy Murray inizia la sua cavalcata con l’obiettivo di diventare il primo tennista della storia a vincere un Major nel quale ha già perso 5 finali. Federer (RG), Djokovic (RG), Lendl (UO) e Ivanisevic (W) alla quarta finale fecero centro. Non avrà di certo problemi all’esordio contro Marchenko al quale lasciò 7 game sei anni fa nell’unico precedente quando ancora non era Murray, figuriamoci ora.
Qualche dubbio in più se lo porta invece dietro Angelique Kerber che ha raccattato due brutte sconfitte in questo inizio di stagione contro l’ucraina Svitolina e la russa Kasatkina. Dunque occhio all’altra ucraina Tsurenko, reduce dalla semifinale di Hobart che però non ha giocato causa infortunio.

Esordio non proprio agevole anche per il campione 2014 Stan Wawrinka, uno solitamente non a proprio agio nella prima settimana degli Slam. Se pensate ai grattacapi che gli hanno creato solo nel 2016 Rosol a Parigi e Evans a New York, capirete che non è da escludere che quel mezzo matto di Klizan (vittoria di Stan nell’unico precedente a Casablanca 2010 ma con un 6-0 slovacco nel secondo set che la dice lunga) possa mandarlo fuori di testa per almeno un paio d’ore. Insomma, se lo slovacco godrà di buona salute fisica e mentale (si è ritirato durante il match di primo turno a Sydney e viene da nove sconfitte di fila) alle 09.00 del mattino in Italia un occhio alla Margaret Court Arena sarà il caso di buttarcelo.
Qualche insidia potrebbe incontrarla anche Kei Nishikori – che però è solitamente forte con i deboli e debole con i forti – contro Andrey Kuznetsov, ottavi a Melbourne lo scorso anno, reduce dalla semifinale di Sydney e capace di battere una volta il giapponese (2-1 Kei il bilancio) anche se – guarda un po’- per ritiro sul 3-1 del terzo set. Difficile invece che Cilic possa complicarsi la vita con Janowicz a meno che il polacco non si ricordi per un paio d’ore di giocare a tennis.

Subito in campo con l’obiettivo di scaldare (ulteriormente) il pubblico di casa i due bad-boys australiani. Nick Kyrgios chiuderà il programma sulla Hisense Arena contro l’assiduo frequentatore dei challenger italiani Gastao Elias, mentre Bernard Tomic, se vorrà dare seguito al suo proposito di guadagnare tanti soldini, farà bene a stare attento a Tomaz Bellucci contro il quale ha perso due volte su tre, l’ultima a Shenzen lo scorso anno.
Non dovrebbero avere problemi nel loro primo match Simona Halep e Garbine Muguruza, che hanno vinto entrambe l’ unico precedente con le avversarie Rogers e Erakovic, ma gli alti (pochi) e bassi (tanti) delle loro ultime apparizioni lasciano aperto lo spiraglio a clamorose sorprese, mentre Venus Wiliams inizierà la sua diciassettesima campagna australiana sulla RLA contro Kozlova.

Metà del contingente italiano, tre uomini e due donne, sarà in campo nella prima giornata. Difficile chiedere di più di una onesta figura a Luca Vanni, bravissimo a qualificarsi, ma che incrocerà le racchette con Il numero 10 del mondo Tomas Berdych. Il ceco avrà pure intrapreso la sua parabola discendente ma soprattutto sulla lunghezza dei 3 set su 5 sembra proprio di un’altra categoria. Molto complicato fare pronostici invece nel match tra Andreas Seppi (85) e Paul Henri Mathieu (74), anche perché piuttosto ignote sono le condizioni dell’azzurro – almeno sappiamo che per fortuna si è fatto la barba – che è sotto 2-4 nei precedenti avendo però vinto gli ultimi due.
Match alla portata invece per il nostro irriducibile numero 1 Paolo Lorenzi che andrà alla caccia della seconda vittoria in carriera a Melbourne dopo quella del 2015 contro Dolgopolov, sfidando Il padrone di casa James Duckworth (105) che noi italiani ricordiamo molto bene per essere stata la “vittima” dell’epica rimonta di Andrea Arnaboldi al primo turno del Roland Garros 2015.

Roberta Vinci e Francesca Schiavone iniziano la loro ultima esperienza agonistica in terra australiana. La tarantina è stata decisamente sfortunata nel pescare al primo turno Coco Vandeweghe, che non è Serena Williams ma è numero 35 del mondo e certamente una delle giocatrici più temibili tra quelle non comprese tra le teste di serie. Se ci aggiungiamo che l’americana ha vinto anche due precedenti su tre con Roby, peraltro i più recenti, sarà il caso di fare molta attenzione, sperando che la magica atmosfera della Margaret Court Arena possa ispirare l’estro della nostra portacolori. Difficile immaginare le condizioni psicofisiche di Francesca Schiavone agli ultimi giri di giostra: la sua avversaria Julia Buserup, 117 del mondo, pare decisamente alla portata ma doveva esserlo anche la numero 340 Fett a Hobart e invece la milanese ha raccolto solo cinque giochi. In definitiva per i colori azzurri, diciamo che firmeremmo per un bilancio di 3-2 nella prima giornata.

Negli altri match in programma da segnalare l’esordio del classe 1999 Alex De Minaur, reduce dalla prima vittoria sul circuito maggiore, la sfida di tennis d’altri tempi tra Misha Zverev e Garcia Lopez, lo scontro onomatopeico tra Tig e Puig, il derby balcanico tra Dzuhmur e Troicki a proposito del quale preannunciamo una puntata speciale dei “Dintorni di Djokovic” del nostro Ilvio Vidovich, mentre tutta Melbourne si interroga sull’orario in cui dal campo numero 13 Cuevas e Schwartzman riconsegneranno le chiavi agli organizzatori.

Qui il programma completo della prima giornata

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