ATP Los Cabos: splendido Kokkinakis, finale contro Querrey

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ATP Los Cabos: splendido Kokkinakis, finale contro Querrey

Berdych battuto in tre set. Il giovane australiano giocherà la prima finale ATP a tre mesi dal ritorno in campo. Sam piega Dzumhur al terzo e cerca il secondo sigillo stagionale

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Si è composto l’atto finale dell’ATP 250 di Los Cabos, che vedrà affrontarsi nella giornata di domani Thanasi Kokkinakis e Sam Querrey. La sorpresa è arrivata nella prima semifinale. La testa di serie numero 1, Tomas Berdych, è uscita di scena per mano di Thanasi, che l’ha spuntata per 6-4 al terzo. Disputerà la sua prima finale in carriera, un giorno dopo la sua prima semifinale. Una vittoria che fa sorridere il mondo del tennis, che aveva perso le speranze di rivedere il giovane Kokki giocare ad alti livelli. Prima la spalla, poi l’addome: gli infortuni delle ultime tre stagioni sono state dure mazzate per l’australiano, tornato finalmente in campo lo scorso maggio, dopo diciotto settimane dall’ultimo quindici giocato.

Il match sembrava mettersi male per l’australiano, che dopo non aver sfruttato una palla break nel primo e un’altra nel settimo gioco, ha ceduto la battuta sul 4-3. Berdych, solidissimo al servizio per tutto il set, non ha esitato a portarsi a casa la prima frazione per 6-3. Nel secondo set invece non si vede nemmeno una palla break, con i servizi a farla da padrone fino al tie break. Kokkinakis ci arriva con soli quattro punti persi al servizio e, forte di ciò, gioca un gran tie break, portandosi sul 6-2. Berdych prova a scuotersi, ma un ace del 21enne di Adelaide mette fine al secondo set, durato 1 ora, e si va al terzo per la gioia del pubblico, in gran parte pro Kokkinakis. Il primo ad avere occasioni è il ceco, nel secondo gioco, ma Kokkinakis è molto concreto alla battuta e si salva. Break mancato, break subito. Berdych nel gioco successivo cede il turno di servizio e manda l’avversario sul 3-1. Kokkinakis continua a sparare ace e servizi vincenti. Brekka di nuovo e vola 5-2, ma Tomas non ci sta: annulla con una risposta di rovescio un match point e si riporta a un break di svantaggio. Con la spinta di servizio e dritto annulla altri tre match point sul suo servizio, ma nel gioco dopo Thanasi chiude la pratica, lascia andare la racchetta e esulta con un urlo liberatorio, dopo 2 ore e 19. Se vincerà domani, sarà il giocatore con la classifica più bassa a vincere un titolo (n. 454, ma gioca col ranking protetto) dopo Hewitt ad Adelaide nel 1998 (n.550). L’australiano è nativo proprio di Adelaide, chissà che non sia un buon segno per lui? Per Berdych l’appuntamento col primo titolo del 2017 è ancora rimandato.

Il secondo posto disponibile per la finale se lo prende Sam Querrey, che vince in rimonta la sfida con Damir Dzumhur, ieri capace di eliminare il finalista uscente Lopez dopo aver annullato match point. L’incontro odierno è un meno frizzante del quarto di finale giocato ieri dal bosniaco. Tuttavia il primo set è ugualmente difficile da decifrare, perché Querrey salva una palla break nel game d’apertura con uno dei quattro ace del game e poi Dzumhur è bravissimo a cancellargli con delle buone soluzioni di rovescio cinque palle break nel quarto gioco, di cui tre consecutive. Il break arriva a sorpresa per Damir, sul 3-3. Da lì perderà un solo punto dei successivi tredici. Incamera così uno strano primo set, 6-3 in mezz’ora. Il black out di Querrey continua a inizio secondo set: salva due palle del 2-0 e interrompe una serie di cinque game di fila per il bosniaco. Da qui la partita cambia: Sam spinge di più ed è più convinto, tanto che nel settimo gioco si procura sette palle break, sfruttando l’ultimo grazie al drop shot in rete di Dzumhur. Chiudere il set diventa quindi una formalità per il californiano: 6-4 ed è terzo set. Damir sembra accusare il colpo. Ha speso tantissimo in fin dei conti, sia ieri che oggi, e ha perso un settimo game cruciale, dove ha annullato sei break point con passanti e due stop volley vincenti. In avvio, cede a 15 il servizio nel primo gioco del terzo e Sam lascia le briciole nei restanti turni. Anche questo set si chiude 6-4 e Querrey può festeggiare grazie uno smash vincente la seconda finale dell’anno, dopo quella vinta ad Acapulco, sempre in terra messicana, contro Nadal.

Unico precedente tra Kokkinakis a Sam, l’ha vinto quest’ultimo a Madrid 2015 in tre set.

Risultati:

[WC] T. Kokkinakis b. [1] T. Berdych 3-6 7-6(5) 6-4
[2] S. Querrey b. D. Dzumhur 3-6 6-4 6-4

Antonio Ortu

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