“Tu non ti impegni, noi non ti paghiamo”: Auckland minaccia Sock

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“Tu non ti impegni, noi non ti paghiamo”: Auckland minaccia Sock

Il tennista americano è sembrato svogliato durante il suo match e perciò gli organizzatori del torneo neozelandese non intendono versargli 100mila dollari come gettone di presenza

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Potrebbe costare molto cara a Jack Sock la prematura uscita di scena dal torneo di Auckland, dove era detentore del titolo. A causa di una prestazione troppo al di sotto delle aspettative e di una presunta mancanza di impegno, il 25enne tennista statunitense rischia infatti di non vedersi corrisposto il suo cachet per la presenza, corrispondente a 100mila dollari. Gli organizzatori del torneo neozelandese sono rimasti estremamente delusi dall’atteggiamento poco professionale che ha tenuto Sock durante la sconfitta al secondo turno con un duplice 6-3 contro il tedesco Peter Goyowczyk. Pare che nel corso del match il n.8 del ranking ATP si sia prodigato in inutili colpi sotto le gambe quando era sotto nel punteggio e abbia peccato di scarsa concentrazione nei momenti in cui poteva recuperare.

Per questa ragione, Karl Budge, direttore del ASB Classic, sembra intenzionato a versargli gli 11.904 dollari corrispondenti al prize money ma non la somma a tre cifre pattuita per la sua presenza in tabellone. “Tutte le discussioni commerciali, ovvero se riceverà o no un premio per la presenza, sono una questione tra noi e Jack”, ha dichiarato Budge alla testata locale New Zealand Herald, “Conosciamo Jack da molto tempo. Lo abbiamo supportato e lui ha supportato noi per diversi anni. Come sempre, quando c’è una differenza d’opinioni bisogna confrontarsi”. Il capo dell’unico torneo neozelandese nel calendario del circuito maggiore ha poi proseguito in tono minaccioso: “Sta a Jack decidere. È un torneo che ha sempre giocato volentieri per cominciare l’anno. Jack ora deve decidere se continuare a farlo. Dobbiamo comportarci da persone adulte e parlarne. E sono sicuro che succederà presto”.

Come se non bastasse l’ATP potrebbe aprire un fascicolo sull’incontro e punire il giocatore del Nebraska per scarso impegno. Il turbolento Nick Kyrgios, grande amico di Sock, ha ricevuto nell’ottobre del 2016 una multa di 16.500 dollari proprio per questa ragione, in riferimento ad un match al Masters 1000 di Shanghai contro Mischa Zverev. “Non sono coinvolto in queste faccende”, ha commentato Budge, “Se l’ATP pensa che ci sia qualcosa di inappropriato nel match riguarda Jack”. Vediamo se ci saranno sviluppi. Nel frattempo Sock farà meglio ad astenersi da colpi ad effetto e concentrarsi sulla partita ai prossimi Australian Open.

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