Al via il "Città di Prato": occhi puntati su Lucrezia Stefanini e Tatiana Pieri

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Al via il “Città di Prato”: occhi puntati su Lucrezia Stefanini e Tatiana Pieri

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TENNIS JUNIORES – Iniziati i match di qualificazione della 32esima edizione del torneo internazionale juniores under 18 “Città di Prato”: nel maschile pronostici rispettati; nel femminile sorprendono le eliminazioni di Ploner, Sema e Homutova. Assegnate le wildcard.

Il XXII Torneo Città di Prato, terzo giovanile della stagione primaverile italiana che proseguirà subito a ruota con il Città di Santa Croce  e culminerà con il Trofeo Bonfig​l​io, si è avviato oggi con le qualificazioni maschili e femminili, nello stesso giorno in cui si sono disputate le finali del Torneo di Salsomaggiore, che si è concluso in maniera inusualmente trionfale per i nostri colori laureando campioni Matteo Berrettini e Bianca Turati​,​ e soprattutto evidenziando un discreto successo del movimento tennistico nazionale, per quanto mancassero a questo appuntamento vari nostri giocatori e giocatrici junior di punta (e si registri però anche qualche défaillance, come la sconfitta netta di primo turno della Simonelli). Aprendo una parentesi su questo torneo, nel maschile abbiamo infatti inserito a Salsomaggiore quattro giocatori su otto nei quarti, con Stefanini che ha mancato di un soffio la vittoria con il finalista, e il solo Pellegrino lievemente al di sotto delle aspettative (il quarto è stato il romano Federico Bonacia). Nel femminile, complici anche la superiorità numerica delle italiane in tabellone e un lotto partecipanti di media levatura, abbiamo addirittura sfiorato l’en plein in semifinale, con tre giocatrici su quattro e una finale tutta italiana. Oltre alle finaliste Bianca Turati e Georgia Brescia a cui va ​comunque ​pieno merito (la seconda all’ultimo anno del giovanile per raggiunti limiti di età), il torneo ha lanciato in orbita alcune giocatrici dai molti margini di miglioramento, tra le quali su tutte Lucrezia Stefanini, sorella di Jacopo, con entrambi i fondamentali bimani e una notevole visione di gioco fatta di duttili varianti tattiche e di ritmo, ancorché ancora acerba fisicamente, e soprattutto la appena quindicenne Tatiana Pieri, il cui momento magico dura ormai da un paio di mesi e il cui cammino si è arrestato a Salsomaggiore solo in semifinale, sconfitta peraltro al terzo dalla finalista Brescia. Tatiana in questa semifinale ha fatto partita pari per due set con una giocatrice che ha tre anni più di lei (1996 contro 1999), che è attualmente fra le prime cinque junior italiane ed è al momento n. 896 del ranking WTA. Tatiana, a suon di risultati anche nei 10mila ITF, ha in questi ultimi tempi dimostrato di valere più o meno questa classifica. E potrà raggiungerla presto e migliorarla se imparerà quanto prima qualche trucco del mestiere, come anzitutto un uso maggiore delle rotazioni e un servizio più efficace e offensivo.

I tabelloni quali di Prato si presentano al maschile con ben 47 italiani su 48 (!) e con 21 italiane su​ 32 nel femminile.  Orientativamente si dovrebbero aggiudicare i sei accessi al main draw boys le teste di serie Dalla Valle, Rossi, ​Giacomini, Fonio e l’esperto Carli con l’uzbeco Gadjiev accreditato del ruolo di secondo favorito. Ma non mancheranno presumibilmente le sorprese perché il livello di gioco è piuttosto uniforme e parecchi degli iscritti non hanno ranking ITF junior solo per non aver disputato un ​sufficiente numero di tornei. Nel femminile non dovrebbero avere problemi per entrare in main draw Brancato e Samsonova, ma per i due posti restanti la situazione dietro è più fluida e si attendono interessanti riscontri dalle più giovani leve, in particolare dalle praticamente esordienti nel circuito, ma già agguerrite, come le 1999 Di Carlo, Turconi e  Maffei, e altre numerose di questo millesimo che figurano iscritte, e rendono questo vivaio del 1999 estremamente ricco e promettente.

Nel maschile la giornata si è chiusa con tutte teste di serie che hanno regolarmente passato il turno. Nel primo turno femminile​invece ​subito fuori a sorpresa l’atletica mancina Ploner ad opera della più giovane Visentin, e Federica Sema per mano della combattiva Pafundi, formalmente colori USA ma di origini italiane; soprattutto exploit della baby Turconi che estromette la Hom​utova, biondissima lettone dal ranking forse più alto del suo reale valore. Passano il turno anche Maffei a fatica, D’Auria e la quasi omonima Dario, e Martina Pratesi purtroppo su Ingrid Di Carlo in uno scontro fra i tanti tra connazionali. Il  secondo turno serale delle quali femminili finirà presumibilmente sotto la luce dei riflettori e per un quadro completo rimando tutti a domani.

Intanto l’addetto stampa Vezio Trifoni ha comunicato le wild card del main draw che sono: nel maschile Diego Morelli, Ferruccio Cuomo, Riccardo Balzerani, Federico Bertuccioli, Giovanni Calvano e Gian Luca Grison; nel femminile Tatiana Pieri (andava sans dire dopo l’ottimo torneo di Salsomaggiore), Anna Turco (anch’essa in notevole ascesa), Verena Meliss (buona prova fiorentina due settimane fa) e la romena  Karola-Patricia Berjenaru.

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