Dimitrov: "I primi match sono i più complicati"

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Dimitrov: “I primi match sono i più complicati”

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TENNIS – Incontro di primo turno. G. Dimitrov b. E. Roger-Vasselin  4-6, 6-3, 6-4. L’intervista del dopo partita (Traduzione di Chiara Bracco)

D. Com’è vincere una partita pur non giocando il tuo miglior tennis?

R. Non sai mai quanto bene ti senti all’inizio di un torneo, quanta fiducia hai. La prima, o le prime due partite, per me sono i match più complicati da affrontare e da superare. Arrivando qui da Madrid l’atmosfera è completamente diversa: le palline sono diverse, il campo, l’ambiente è completamente diverso. Tutti dobbiamo essere abituati a quello che ci circonda e alla fine della giornata senti sempre che c’è qualcosa che manca ed è per questo che proviamo cose diverse, e cerchiamo di assicurarci una volta usciti dal campo di aver fatto il meglio che potevamo. Oggi è quello che è successo a me. Nel primo set ho avuto molte occasione per portarmi in vantaggio, ma non mi sono scoraggiato. Ho pensato che nonostante stessi giocando male potevo trovare il ritmo, che era il mio obiettivo principale, e alla fine nel terzo set ho colto l’opportunità.

D. È forse a causa di un problema alla mano destra?

R. No, nessun problema. Non abbiamo le asciugamani bianche, queste sono nuove e non assorbono il sudore. Tre o quattro volte ho rischiato di perdere la racchetta. L’ho chiesto molte volte ma mi hanno risposto, ‘non ne abbiamo’.

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