Campioni si nasce, Serena e McIlroy si ritrovano

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Campioni si nasce, Serena e McIlroy si ritrovano

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TENNIS – Il fine settimana ci restituisce due grandi campioni, Serena Williams, vincitrice a Stanford e McIlroy, vincitore del Bridgeston Invitational

Stefano Cazzetta, la gazzetta dello sport del 5.08.2014

Due immagini: le lacrime di Serena Williams che abbandona Wimbledon, sconfitta da un misterioso virus, e Rory Mcllroy che al Masters 2011 cede al pianto dopo aver scaraventato la pallina (e di conseguenza la vittoria) tra le ville della buca 10 di Augusta. Momenti di umanissimo sconforto, punti di svolta di una storia e di una carriera: si può ripartire o incartarsi nell’autocommiserazione. I campioni con Dna certificato imboccano la prima strada. Serena è tornata, ha vinto e ha festeggiato la settimana numero duecento da numero 1 del tennis femminile. E’ tornata a sorridere e a risplendere di potenza e avvenenza, tecnica e tenacia. Le altre, le rivali, ci sono, ma devono accomodarsi in sala d’attesa. Rory invece è tornato numero 1 proprio nel giorno in cui Woods, Tigre ferita, ha dovuto abbandonare la scena per un nuovo problema alla schiena. […]

Riccardo Crivelli, la gazzetta dello sport del 5.08.2014

Serena è come Lazzaro. Quante volte, nonostante il buio di crisi all’apparenza insormontabili, si è rialzata rimettendosi in cammino fino a ritrovare la strada per spadroneggiare da regina. E poi, ci sono posti che ti avvolgono di magia, restituendoti consapevolezza ed energia vitale. Soddisfatta ma… Nel 2011, sul cemento di Stanford, la minore delle Williams, precipitata oltre il centesimo posto in classifica dopo aver rischiato di morire per un’embolia polmonare e una misteriosa infezione a un piede, riscoprì il gusto della vita e della battaglia conquistando il torneo contro la Bartoli. Domenica, sotto lo stesso sole californiano, ha cancellato l’ultima immagine, tragica e al contempo imbarazzante, che il mondo aveva di lei, quei quattro giochi in doppio con la sorella Venus a Wimbledon segnati dallo sguardo perso nel vuoto e i movimenti da automa sgonfiato causa virus ignoto. Serena ha rivinto, evviva Serena. […]

Stefano Semeraro, il Corriere dello Sport del 5.08.2014

Serena Williams sta cercando di tornare Serena Williams: la pantera ruggente e pressoché imbattibile che tutti conoscono ma che quest’anno negli Slam si è clamorosamente smarrita fra gli ottavi persi in Australia con Ana Ivanovic, il secondo turno lasciato a Garbine Muguruza al Roland Garros, il terzo consegnato ad Alize Cornet a Wimbledon. Sul cemento californiano di Stanford, dove tornava in campo per la prima volta dopo la delusione e le polemiche dei Championships, l’americana ha ricominciato a graffiare, sfoggiando fra l’altro un grintosissimo polsino tigrato, ma non ha convinto del tutto.[…] «Sento di essere di nuovo sulla strada giusta», ha spiegato la Williams alla fine. «Posso giocare meglio, visto che non ho servito al meglio e non sono stata incisiva come volevo alla risposta, ma sono quasi a posto». […] «In qualche modo è riuscita a cavarsela – ha commentato Chris Evert – e alla fine si è trasformata nella Serena che tutti conosciamo». […] Ecco, il cruccio della 32enne Williams è proprio quello. L’ultimo Slam, il 17 , lo vinse a New York giusto un anno fa, poi sono state solo lacrime.[…]

Gaia Piccardi, il corriere della sera del 5.08.2014

Quando il promesso sposo di Caroline Wozniacki ha superato nel giro finale di Akron (Ohio) lo spagnolo per cui Martina Hingis aveva perso la testa, che lo precedeva di tre colpi dopo 54 buche, mettendosi in saccoccia il Bridgestone Invitational e scalzando l’ex moroso di Ana Ivanovic dal trono di numero uno del mondo, tutti abbiamo pensato che si trattasse di una questione di letti o, nella migliore delle ipotesi, di una faccenda di tennis. E invece no. Rory Mcllroy scalza Adam Scott dalla vetta del golf grazie al clamoroso recupero su Sergio Garcia (265 contro 267 alla fine) e la vera domanda che s’impone è: perché le tenniste trovano così irresistibile questa genia di atleti[…] Di certo da quando ha lasciato la danese Wozniacki a un passo dall’altare, Mcllroy è rinato. Con la terza vittoria (incluso il British Open) da quando ha rotto con l’ex regina del tennis, giovedì arriverà a Valhalla (Kentucky) per il Pga Championship, ultimo Major della stagione, da grande favorito. […] Libero di stato civile, testa e cuore, Mcllroy è nella forma della vita: «Sul green non mi sono mai sentito così a mio agio. Fisicamente sono in forma, mentalmente mai stato così concentrato come a Firestone: ho giocato l’ultimo giro come se fosse il primo. Senza sforzo, senza pressione. Come se fosse la cosa più normale del mondo». […] Come se fosse facile mollare una tennista a partecipazioni di nozze spedite e poi ritrovarsi davanti a una birretta con i rivali battuti a parlare di corna, femmine pericolose e doppi misti scoppiati.

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