Auguri all'immortale Kimiko Date-Krumm!

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Auguri all’immortale Kimiko Date-Krumm!

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TENNIS FLASH – Kimiko Date Krumm compie 44 anni. Nasce nel 1970 a Kyoto. S’è ritirata nel 1996 ed è ritornata in campo nel 2008. Oggi è ancora in top100

 

Quando si fanno gli auguri ad un tennista si corre in un duplice ‘pericolo’: quello di sembrare superfluo e superficiale in primis, quando magari il soggetto in questione non lo meriterebbe, e quello di sfociare nel tributo, il che, come disse Pericle, fa scontenti tutti, chi lo conosce e ne avrebbe parlato in maniera migliore e chi invece non lo conosce e crederebbe che i toni siano esagerati.

Il modo migliore per augurare un buon compleanno a Kimiko Date-Krumm è il modo più semplice. Perché essenzialmente la semplicità è la caratteristica che più la rappresenta. Nelle sue conferenze stampa la puoi vedere presentarsi con una aura quasi di imbarazzo e una genuinità che traspariva dal sorriso abbozzato in faccia e dalla maniera quasi materna con cui stringeva la sua bottiglietta d’acqua, prima di andarsi a sedere. A Birmingham dove ha raggiunto i quarti, quest’anno, le domandarono cosa sarebbe successo, come sarebbero andate le cose, se non si fosse ritirata nel 1996. Lei spiazzò tutti letteralmente: “Non sarei ritornata indietro!” E giù un bonario sorriso a 32. Fu il turno di un altro giornalista, che le chiese: “Pensi di poter vincere il torneo?” e Kimiko in maniera molto sorpresa rispose: “…no!” e stavolta iniziò a ridere sonoramente.

Queste sono piccole cose che fanno di lei una gran bella persona, oltre che una grande tennista. La storia, chi più chi meno, la sanno tutti: Kimiko ha iniziato a giocare negli anni ’90, nel ’95 ha raggiunto la quarta posizione del ranking WTA e nel ’96 ha spiazzato tutti ritirandosi prematuramente dal tennis giocato. Allora aveva 26 anni, nel borsino 3 semifinali Slam (’94 Australian Open, ’95 Roland Garros, ’96 Wimbledon) e 2 quarti agli US Open, oltre che 7 titoli WTA. Decise di prendersi una pausa: troppo lo stress, troppa la competitività, troppo rigido il meccanismo del torneo-prizemoney-ranking che si ripeteva ogni settimana. La disintossicazione è passata per altri hobby ed interessi, ad esempio la corsa e le maratone. Ma piano piano ha cominciato a riabituarsi al mondo del tennis e con la spinta del marito ha riniziato a giocare, a calcare di nuovo il circuito WTA. L’occhio è ora però distaccato, il tennis rimane una gran bella occupazione, ma non è più l’ossessione dei primi anni della carriera.

Ed eccola qua, di nuovo, che solca i court di tutto il mondo, alla veneranda età di 44 anni, compiuti oggi. Una forza della natura, che non solo trova le energie fisiche e psichiche per affrontare i tornei durante l’arco dell’anno, ma anche le motivazione per continuare a competere ad alti livelli. E la cosa più bella, è che non è la zavorra del circuito: nonostante l’età riesce a dare filo da torcere a molte atlete anche considerevolmente più giovani di lei.

Sono passati 7 anni dal suo come-back, allora ne aveva 37. E nonostante tutto, l’anno scorso ha concluso la stagione da numero 54; ora è numero 94, e fa comunque impressione vederla in top100.

Con questo semplice augurio in realtà ci auguriamo noi di vederla ancora un altro po’ sui campi da tennis. Il tempo non è dalla sua parte ma, visto come stanno le cose, questa sembra solo un’inutile frase fatta.

Leggi “Kimiko Date, il nirvana nel tennis” di G. Fedele!

 

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