Fed Cup
Fed Cup: Kvitova guida la Repubblica Ceca contro la Germania

TENNIS FED CUP – Nel week-end si giocherà a Praga la finale di Fed Cup tra la Repubblica Ceca, che proverà a conquistare il terzo titolo nelle ultime 4 edizioni, e la Germania, che cercherà di riconquistare la Coppa dopo 22 anni
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La variazione del calendario Atp (con l’introduzione della settimana di pausa tra Parigi-Bercy ed il Master di fine anno) e conseguentemente di quello Wta (con l’anticipo di una settimana del Master B di Sofia, che fino all’anno scorso si giocava in contemporanea con la finale di Fed Cup costringendo talvolta le giocatrici ad una dolorosa scelta) lascia il proscenio del prossimo week-end tennistico alla finale di Fed Cup.
Nella bellissima O2 Arena di Praga si sfideranno le padrone di casa guidate da Petra Kvitova e Lucie Safarova e la Germania di Barbara Rittner (la capitana non giocatrice tedesca) che può schierare uno squadrone omogeneo e di primissimo livello la cui punta di diamante è Angelique Kerber. Con le due squadre al gran completo (cosa che da tempo non accadeva in una finale di Fed) sarà molto probabile poter assistere ad un match equilibrato ed emozionante. Vediamo allora come arrivano le due squadre all’atto conclusivo della manifestazione e proviamo ad abbozzare un pronostico.
Repubblica Ceca
Il capitano non giocatore Petr Pala ha convocato come detto Petra Kvitova e Lucie Safarova, a meno di clamorose sorprese sicure singolariste. Al loro fianco ci saranno la doppista Lucie Hradecka e la rivelazione ceca dell’anno Karolina Pliskova, capace di issarsi sino alla posizione nr.24 del ranking. Petra Kvitova, nr.4 del ranking, dopo una prima parte di stagione non eccezionale (semifinale a Sydney, quarti a Doha e Miami, semifinale a Madrid, quarti a Eastbourne) è risorta in pompa magna a Wimbledon, dove ha vinto il titolo con pieno merito bissando quello del 2011.
Da quel momento in poi per la nr.1 ceca (che è migliorata molto da un punto di vista atletico, si nota ad occhio nudo la migliore forma fisica) è stata tutta un’altra musica. Vittoria a New Haven, vittoria a Wuhan, finale a Pechino. Ci si aspettava onestamente di più nelle Finals di Singapore ma si è avuta l’impressione che la Kvitova ci sia arrivata con le ruote un po’ sgonfie dopo gli exploit appena descritti. Avrà recuperato per la finale di Fed Cup?
Di tempo ne ha avuto, è chiaro che le padrone di casa non possono prescindere dalla loro leader, apparsa comunque abbastanza sicura nella conferenza stampa pre-sorteggio: “Abbiamo accumulato molta esperienza in questi anni . Sappiamo cosa ci attende, molta pressione ma anche l’opportunità di vincere la Coppa per la 3° volta in 4 anni e davanti al nostro pubblico. La Germania è un team molto forte, ma siamo concentrate su noi stesse, faremo tutto quello che sarà possibile per vincere il titolo”.
Lucie Safarova arriva alla finale di Praga da nr. 17 del mondo, ma è stata anche nr. 14 a settembre (suo best ranking). Una stagione avara di soddisfazioni nella prima parte (quarti a Sydney e quarti a Charleston), ben più soddisfacente nella seconda (4° turno al Roland Garros, la semifinale di Wimbledon persa proprio con la Kvitova, il 4° turno agli US Open, i quarti a Tokyo e la semifinale di Mosca). Un 2014 di buon livello e all’insegna di una discreta costanza che le consentono di essere stabilmente tra le prime del ranking. Già eroina della finale contro la Serbia vinta nel 2012, la Safarova davanti al proprio pubblico sarà una valida spalla per la Kvitova e siamo sicuri che darà l’anima in campo.
All’esordio invece Karolina Pliskova, giusto premio per una stagione dalle grandissime soddisfazioni (per lei in totale 54 vittorie e 29 sconfitte nel 2014). Ben 5 le finali giocate con i successi a Seul e a Linz, mentre è stata sconfitta nell’atto conclusivo del torneo a Pattaya City, a Nurnberg e a Honk Kong.
AGGIORNAMENTO 11.15:
NOMINATIONS CHANGE: Karolina Pliskova has been replaced in the Czech #FedCup Final team by @AndreaHlavackov pic.twitter.com/kbLsHOxQC6
— Fed Cup (@FedCup) November 7, 2014
A pochi minuti dal sorteggio quindi arriva la correzione della lista delle giocatrici della Repubblica Ceca: Andrea Hlavackova sostituirà Karolina Pliskova.
AGGIORNAMENTO 12.36:
Reso noto il sorteggio dei match:
Venue: O2 Arena, Prague (hard – indoors)
Petra Kvitova (CZE) v Andrea Petkovic (GER)
Lucie Safarova (CZE) v Angelique Kerber (GER)
Petra Kvitova (CZE) v Angelique Kerber (GER)
Lucie Safarova (CZE) v Andrea Petkovic (GER)
Andrea Hlavackova/Lucie Hradecka (CZE) v Julia Goerges/Sabine Lisicki (GER)
Germania
Come scritto in precedenza il team tedesco conta innanzitutto sulla forza e sulla regolarità di Angelique Kerber per provare a rovesciare i favori del pronostico che arridono alle padrone di casa. Per la nr.1 tedesca, nr. 10 delle ultime classifiche, ben 4 le finali disputate nel 2014 senza purtroppo nessuna vittoria. La Kerber è stata infatti sconfitta nelle finali di Sydney, Doha, Eastbourne e Stanford, senza dimenticare il 4° turno agli Australian Open, il medesimo piazzamento a Parigi, i quarti a Wimbledon ed il 3° turno agli US Open, ai quali va aggiunta anche la semifinale del torneo di Tokyo. La Kerber non scende in campo da fine settembre quando partecipò al torneo di Pechino, quindi la nr.1 tedesca ha avuto tutto il tempo di preparare con calma la finale di Fed (competizione nella quale quest’anno ha vinto tutte e 4 i singolari nei quali è stata impegnata).
“Sono concentrata ed in buona forma. Mi sono allenata bene nelle ultime settimane e sono pronta. Loro giocheranno in casa ed avranno il supporto del pubblico, spero che sentano un po’ la pressione”, ha dichiarato la Kerber nelle interviste di questi giorni. Per provare il colpaccio le tedesche hanno assoluto bisogno della loro leader.
Come confermato anche dalla capitana Barbara Rittner (protagonista in campo dell’ultimo successo teutonico nel 1992) “a meno di clamorose sorprese” la seconda singolarista sarà Andrea Petkovic. La simpatica tennista tedesca, dopo un 2011 esaltante (aveva raggiunto almeno i quarti in tutte le prove dello Slam) che l’aveva portata di diritto nella Top10 (best ranking al nr. 9 ad ottobre dello stesso anno) è stata vittima di una serie di incredibili infortuni che ne avevano non soltanto limitato l’attività agonistica ma anche minato la serenità psicologica. Il 2014 lo potremmo definire l’anno della definitiva rinascita da parte della Petkovic, che dopo un inizio di stagione anonimo aveva a sorpresa vinto a Charleston sulla terra verde, battendo tra le altre proprio quella Lucie Safarova che affronterà in questo week-end a Praga. Da quel momento per Andrea è iniziata una sorte di seconda carriera. La semifinale al Roland Garros è stata una stupenda conferma della ritrovata verve della attuale nr.17 del ranking Wta, capace poi di raggiungere il 3° turno a Wimbledon, di vincere sulla terra di Bad Gstein e la settimana successiva di raggiungere la semifinale a Stanford. Dopo il 3° turno raggiunto agli US Open Andrea sembrava essere ripiombata in una crisi soprattutto psicologica, viste le lacrime dopo la netta ed inopinata sconfitta contro la francese Parmentier al torneo del Lussemburgo. Ed invece il Master B di Sofia ne ha sancito l’ennesima rinascita, la Petkovic è tornata d’incanto quella dei bei tempi e la vittoria in finale su una ostica Pennetta è stata la ciliegina sulla torta di quest’anno da ricordare. Ma manca ancora la parte più importante, la finale di Fed Cup che potrebbe riportare la coppa in Germania dopo 22 anni e la stessa tennista tedesca è felice di essere una delle protagoniste dell’atto conclusivo della manifestazione: “Ho avuto una stagione lunga e faticosa, quando sono arrivata a Sofia ero davvero giù di morale. Invece la vittoria mi ha ridato fiducia e sono pronta per la finale di Fed. Sarà un match durissimo, ma l’atmosfera della Fed è fantastica, dividere gioie e dolori con le tue compagne è qualcosa di incredibile. Ce la metteremo tutta per portare la coppa a casa”.
Al fianco delle due singolariste la Rittner (rinunciando alla doppista Groenefeld) ha convocato Julia Goerges e Sabine Lisicki, che su un eventuale 2 pari potrebbero giocare in coppia il doppio decisivo, vista anche la loro maggiore attitudine al doppio rispetto a Kerber e Petkovic (che comunque a Wimbledon ha raggiunto la semifinale in coppia con la Rybarikova). La Goerges non ha saputo mai più ripetere gli exploit del 2011, oggi occupa la posizione nr. 75 del ranking in singolare (quest’anno appena due semifinali da ricordare, a Pattaya City e a Quebec City), mentre in doppio ha raggiunto la semifinale a Roma (battuta dalle nostre Errani/Vinci), i quarti a Wimbledon e la finale a Quebec City, sempre in coppia con la Groenefeld.
Migliore la stagione della Lisicki, che come al solito dà il meglio di se sull’erba di Wimbledon, dove ha raggiunto i quarti dopo la finale dell’anno scorso. Ma la tedesca è stata anche poi capace di vincere il torneo di Hong Kong dove in finale ha battuto Karolina Pliskova, sull’altra sponda in questo week-end di Fed Cup. Questi risultati hanno permesso alla Lisicki di chiudere la stagione alla posizione nr.27, ranking di tutto rispetto. In doppio ha giocato fino a Roma in coppia con Martina Hingis, in coppia con la quale ha vinto il torneo di Miami.
Il pronostico
Come scritto in apertura la finale è in partenza quanto mai equilibrato ed incerto. Barbara Rittner ha posto l’accento su un aspetto molto importante ai fini del pronostico :”Loro sono alla terza finale in 4 anni ed hanno già dovuto affrontare emozioni del genere. Le mie ragazze sono tutte alla prima finale di Fed. Spero che questi fattori non influiscano più di tanto sulle sorti della finale. È difficile paragonare oggi le sensazioni che provai nel 1992 quando ero in campo e conquistai la manifestazione con quelle di oggi dove sono capitana non giocatrice e seguo ormai da tempo questo gruppo di ragazze. Certo, sento molta tensione, ma ci siamo preparati a dovere e faremo del nostro meglio per vincere la Fed”.
Considerazioni corrette. Le ceche aldilà del fattore campo hanno dalla loro l’esperienza in Fed degli ultimi anni, per le tedesche invece trattasi della prima finale in questo particolare tipo di manifestazione. È chiaro che però ogni sfida fa storia a sé. Non sappiamo quale singolare indicare come quello che potrà fare la differenza ai fini della vittoria finale dell’una o dell’altra squadra, certo Kvitova-Kerber, cioè la sfida tra le due numero 1 dovrebbe garantire spettacolo e soprattutto segnare forse l’incontro. Ma diciamo che vi è un tale l’equilibrio tra i due team che nessuna delle tenniste che vedremo all’opera si potrà permettere distrazioni perché ogni singolo match potrà risultare decisivo ai fini della vittoria finale. Senza dubbio un 2-0 dopo la 1° giornata sarebbe quasi decisivo, visto che da quando la finale si gioca al meglio dei 5 incontri nessuna nazione ha mai saputo recuperare dopo due sconfitte nella prima giornata.
Leggermente favorite le ceche, ma le tedesche sono molto vicine: R.Ceca 55% – Germania 45%
SuperTennis trasmetterà in diretta la finale di Fed Cup. Questa la programmazione:
sabato 8 novembre: dalle ore 12.45 LIVE primo e secondo singolare
domenica 9 novembre: dalle ore 12.45 LIVE terzo e quarto i singolare; doppio
I precedenti fra le singolariste
I confronti diretti tra le papabili singolariste della finale di Fed, vede le padrone di casa un po’ in affanno nei precedenti. Si salva solo la Kvitova che comunque parrebbe soffrire Petkovic e Kerber, ancor più in difficoltà la Safarova, in svantaggio con tutte le tedesche fatta eccezione per la Goerges
Kvitova-Kerber 3-2
2012 Stoccarda Quarti Terra Kvitova 64 64
2012 Roma Quarti Terra Kerber 76(2) 16 61
2012 Cincinnati Semifin Hard Kerber 61 26 64
2013 Tokyo Finale Hard Kvitova 62 06 63
2013 Wta Finals RR Hard Kvitova 67(7) 62 63
Kvitova-Petkovic 3-4
2009 Linz R32 Hard Kvitova 61 64
2010 Fed Cup 1R Hard Kvitova 64 64
2010 Roma R32 Terra Petkovic 63 64
2010 ‘s-Hertogen. R32 Erba Petkovic 62 76(7)
2011 Brisbane Finale Hard Kvitova 61 63
2011 Toronto R16 Hard Petkovic 61 62
2011 Cincinnati R16 Hard Petkovic 63 63
Kvitova-Goerges 2-1
2010 Linz R16 Hard Goerges 62 61
2012 Fed Cup 1R Hard Kvitova 36 63 108
2013 Stoccarda R16 Terra Kvitova 26 76(4) 62
Kvitova-Lisicki 2-1
2009 Miami R128 Hard Lisicki 62 64
2012 Fed Cup 1R Hard Kvitova 67(7) 64 62
2013 Roma R32 Terra Kvitova 64 06 75
Safarova-Kerber 0-1
2012 Parigi R32 Hard Kerber 62 76(3)
Safarova-Petkovic 2-4
2007 US Open R64 Hard Safarova 63 63
2010 Pechino R64 Hard Petkovic 62 63
2011 Indian Wells R64 Hard Petkovic 76(8) 75
2011 Pechino R64 Hard Petkovic 76(5) 64
2013 Pechino R16 Hard Safarova 64 67(7) 62
2014 Charleston Quarti Terra Petkovic 63 16 61
Safarova-Lisicki 1-3
2009 Memphis Quarti Hard Lisicki 63 64
2009 R. Garros R128 Terra Safarova 62 16 61
2013 Brisbane R32 Hard Lisicki 62 64
2014 Wuhan R64 Hard Lisicki 75 26 63
Safarova-Goerges 2-2
2009 Quebec City Semif. Carpet Safarova 63 62
2010 Indian Wells R64 Hard Goerges 75 36 63
2011 R. Garros R64 Terra Goerges 26 75 62
2014 Wimbledon R128 Erba Safarova 76(3) 76(3)
Pliskova-Kerber 1-2
2011 Copenaghen R32 Hard Kerber 62 62
2014 Doha R32 Hard Kerber 76(2) 64
2014 Nurburing Quarti Clay Pliskova 76(5) 64
Pliskova-Petkovic 1-1
2013 Cincinnati Qual. Hard Petkovic 75 62
2014 Wuhan R32 Hard Pliskova 64 64
Pliskova-Lisicki 0-3
2014 Madrid R64 Hard Lisicki 62 67(5) 63
2014 Wimbledon R64 Erba Lisicki 63 75
2014 Hong Kong F Hard Lisicki 75 63
Pliskova-Goerges 1-0
2014 Pattaya City Semif Hard Pliskova 63 46 63
Fed Cup
Le Finals della Billie Jean King Cup 2022 si giocheranno a Glasgow
La nazionale azzurra di Tathiana Garbin sarà impegnata dall’8 al 13 novembre nella Emirates Arena scozzese che ospiterà anche un girone delle Finals di Coppa Davis

La ITF ha comunicato che la sede prescelta per le Finals della Billie Jean King Cup 2022 sarà Glasgow, con l’organizzazione della federazione britannica, la LTA. La fase finale della massima competizione a squadre del tennis femminile andrà in scena dall’8 al 13 novembre sul campo indoor della Emirates Arena, che a settembre ospiterà pure un girone delle Finals di Coppa Davis: sarà la quarta volta in quasi sessant’anni di storia (la prima edizione fu nel 1963) in cui la Gran Bretagna ospiterà le finali di questa competizione, originariamente chiamata Fed Cup. Ci sarà anche l’Italia della capitana Tathiana Garbin, grazie alla vittoria sulla Francia nel turno eliminatorio di aprile; le altre contendenti per il titolo di campionesse del mondo di tennis saranno le giocatrici di Gran Bretagna, il paese ospitante, Australia, Belgio, Canada, Cechia, Kazakistan, Polonia, Spagna, Slovacchia, Svizzera e USA. Il formato prevede quattro gironi da tre squadre, con le vincitrici di ogni girone che approderanno nelle semifinali. “La LTA ha presentato una candidatura molto consistente nel contesto di una gara molto competitiva – ha detto il presidente ITF, David Haggerty -. Hanno ospitato già con successo delle gare di Coppa Davis e non vediamo l’ora di portare la più grande competizione a squadre del tennis femminile davanti all’appassionato pubblico scozzese”.
Billie Jean King Cup
Coppa Davis e Billie Jean King Cup: ecco chi sostituirà Russia e Bielorussia
Walkover, bye, wild card e ripescaggi in un turbinio di emozioni regolamentari da cui sono scaturiti i nomi delle nazioni che beneficiano dell’esclusione delle squadre russe e bielorusse

Avevamo lasciato la Coppa Davis ai Qualifiers, i tie di qualificazione per il primo atto delle Finals, quello a gironi in programma a settembre. Come per la Billie Jean King Cup, i cui “preliminari” si disputeranno il 14-15 aprile, si poneva innanzitutto il problema di sostituire la nazione già ammessa alla fase finale in quanto campione in carica dopo la decisione da parte dell’ITF in seguito all’invasione dell’Ucraina. Nel 2021, infatti, entrambe le manifestazioni sono state vinte dalla Russian Tennis Federation, che sarebbe la Russia ma non si può dire per via della sanzione per il doping di Stato, per quanto il titolo vinto come RTF sia comunque finito insieme agli altri nella bacheca russa. Vediamo allora su quali criteri la Federazione Internazionale si è basata per decidere chi sostituirà le squadre escluse, quindi anche quelle bielorusse.
Per quanto riguarda la Billie Jean Cup, il Board dell’ITF conferma che il posto della RTF sarà preso dalla semifinalista con classifica più alta tra le due sconfitte nel 2021, vale a dire l’Australia. Gli aussie vantano infatti il primo posto del ranking, mentre gli Usa, battuti nell’altra semifinale, sono quarti. Come ovvia conseguenza, l’Australia non giocherà i Qualifiers del prossimo aprile, mentre la nazione avversaria, la Slovacchia, beneficerà di un bye e si ritrova anch’essa direttamente alle Finals. Un walkover anche per il Belgio che avrebbe dovuto giocarsi la qualificazione contro la Bielorussia.
Se qualcuno cantava le donne come “dolcemente complicate”, per i maschi la faccenda è inutilmente complicata. Anche in Coppa Davis, il posto della RTF alle Finals è preso dalla semifinalista 2021 meglio classificata, la Serbia, undicesima. In realtà, l’altra semifinalista – la Germania – è piazzata molto meglio, quinta, ma la squadra che a sorpresa ha schierato Sascha Zverev si è qualificata sul campo (del Brasile). Dunque, il diritto della Serbia alle Finals non deriva dall’essere l’unica candidata, bensì dal fatto che, delle due, è la semifinalista con ranking più alto una volta esclusa la Germania. Ma non finisce qui.
Già, perché alla squadra di Novak Djokovic e compagni era stata offerta una wild card, quindi a settembre sarebbe stata presente in ogni caso; così, però, si libera un invito che andrà a una delle 12 perdenti dei recenti tie di qualificazione. L’annuncio del nome della fortunata sarà dato a tempo debito.
Ricapitolando, nelle quattro sedi che ospiteranno i gironi e che non sappiamo quali saranno ma speriamo che una sia Casalecchio di Reno (da non confondere con Reno, Nevada), gareggeranno la Croazia finalista 2021, la semifinalista Serbia, l’invitata Gran Bretagna, le 12 vincitrici di inizio marzo (Argentina, Australia, Belgio, Corea, Francia, Germania, Italia, Kazakistan, Olanda, Spagna, Svezia, Stati Uniti) e, appunto, la wild card misteriosa. Metà di queste si guadagneranno la fase finale davvero finale di fine novembre in un posto che l’ITF rivelerà in seguito. Le cose, l’importante è spiegarle bene evitando gli anacoluti.
Per concludere, la Bielorussia avrebbe dovuto disputare i playoff del World Group I del 4-5 marzo; la nazione avversaria, il Messico, ha ricevuto un walkover e a settembre competerà nel WG I. Rimane il problema di assicurare che nei World Group I e II ci sia il numero corretto di squadre. Quindi, l’Uzbekistan gareggerà nel WG I in quanto miglior classificata tra le perdenti dei playoff, mentre la Cina e la Tailandia in forza del loro ranking giocheranno nel WG II nonostante la sconfitta nei relativi playoff.
Coppa Davis
La Federazione Tennis Ucraina chiede all’ITF l’espulsione delle federtennis russa e bielorussa
Così la lettera pubblicata su Facebook: “La Russia e la Bielorussia non solo non devono ospitare competizioni sul proprio territorio, ma nemmeno devono partecipare a tornei”

Sono da poco iniziati i negoziati tra le delegazioni ucraina e russa, ma si combatte ancora, mentre sullo sfondo c’è lo spettro della minaccia nucleare evocato da Putin. E continuano anche le reazioni del mondo sportivo all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Al recente annuncio di Elina Svitolina che devolverà i suoi prossimi prize money per sostenere i propri connazionali, si aggiunge ora la Federazione Tennis Ucraina che pubblica sul proprio account Facebook la lettera indirizzata a David Haggerty e Ivo Kaderka, presidenti rispettivamente dell’ITF e di Tennis Europe. Nella lettera viene chiesto di espellere le federtennis russa e bielorussa dai due organismi. Ecco il testo indirizzato alla International Tennis Federation:
“La Federazione Tennis Ucraina esprime la sua richiesta per l’espulsione immediata della Federazione Tennis Russa e della Federazione Tennis Bielorussa dalla ITF.
Le ragioni non hanno probabilmente bisogno di essere spiegate, ma ecco alcuni fatti.
Il cinico e sanguinoso attacco senza precedenti di Russia e Bielorussia all’Ucraina è in atto da ormai quattro giorni. Civili stanno morendo, anche donne e bambini; l’infrastruttura civile sta crollando.
È una guerra su vasta scala che riporterà il nostro Paese indietro di decenni. Tutto questo sta accadendo nel centro geografico dell’Europa. Il mondo non vedeva niente di simile dalla Seconda Guerra Mondiale. È in corso una spietata guerra di annientamento.
La Russia e la Bielorussia non solo non hanno il diritto di ospitare competizioni sul proprio territorio, ma nemmeno di partecipare in ogni torneo a squadre e individuale all’estero.
Il Consiglio direttivo della Federazione Tennis Ucraina spera in una Vostra forte posizione in considerazione di questa richiesta.”

Una richiesta assolutamente decisa, ma altrettanto comprensibile, quella della federtennis ucraina a firma del proprio presidente Sergiy Lagur. Lascia un po’ incerti il significato del passaggio sulla partecipazione ai tornei individuali, ma immaginiamo che, più che un’esclusione tout court dei tennisti di Russia e Bielorussia, si chieda di non mostrare bandiere e simboli di quelle due nazioni. In ogni caso, in attesa delle decisioni dei due organi interpellati, ricordiamo che restano fuori dalla loro competenza i tornei dello Slam, oltre naturalmente quelli dei circuiti ATP e WTA. Non dimentichiamo neanche le prese di posizione dei tennisti russi: da Daniil Medvedev ad Andrey Rublev, che già a Dubai ha avuto modo di pronunciarsi contro la guerra. Con loro si è espresso con gli stessi toni Karen Khachanov.
