TENNIS INTERVISTE – Incontro di round robin, T. Berdych b. M. Cilic 6-3 6-1. Intervista del dopo partita. Traduzione di Lorenzo Molfese

Tomas, sono sicuro che rispetto all’altro giorno, oggi ti sentirai sicuramente meglio. Ci puoi parlare un pò delle tue ultilme 48 ore, che cosa hai fatto tra questi due match che ti ha permesso di dare una svolta alla partita di oggi?
Beh sì, praticamente è come dici tu. Oggi mi sono sentito molto meglio in campo, sebbene non sia stata comunque una delle mie performance migliori. Questo è giusto riconoscerlo.
Fondamentalmente non è successo nulla di miracoloso in quelle 48 ore tra un match e l’altro. Ieri ho semplicemente fatto un buon allenamento, ho avuto un buon riposo e questo mi ha permesso di concentrarmi per il match successivo.
La cosa più importante è essere sicuri di sé, credere in sé stessi, continuare ad andare avanti, continuare a provarci. Non si ottiene mai niente gratis, bisogna lavorare duramente, tutto qui.

Hai sempre perso la tua prima partita qui e vinto la seconda. È forse perchè ci metti un pò ad abituarti al campo o forse perchè ti è sempre capitato di giocare contro un avversario con la classifica più alta della tua nel primo incontro?
Penso la si possa vedere in entrambi i modi. Credo sia un torneo unico che giochiamo solo una volta l’anno, per cui alcune persone sono più flessibili e riescono ad adattarsi meglio, giocando il loro miglior tennis sin dall’inizio. Io ci metto un pò, ma c’è sempre la terza partita. Anche se sarà contro l’avversario più forte del torneo, ma avrò le mie opportunità. Alla fine si tratta solo di colpire la palla e giocare a tennis.

Se non vado errato, tutte le tue partecipazioni alle Finals sono state qui a Londra ed il prossimo anno il contratto con Londra finirà. Tu cosa pensi riguardo al mantenere l’evento qui a Londra? Com’è stata la tua esperienza qui? Dal punto di vista del calendario, dell’atmosfera, cosa ne pensi dell’evento?
Direi che ci sono due questioni da sottolineare e forse non sono la persona giusta per parlarne.
Ad ogni modo, non ho mai provato nulla di simile. Negli ultimi 5 anni ho vissuto questo incredibile evento con la sua atmosfera magica ed i suoi spettatori fantastici. Vengono ogni giorno ed ogni giorno riempono lo stadio, rendendo l’amosfera davvero meravigliosa. È per questo motivo che giochiamo a tennis, è l’emozione più grande che si possa provare, entrare in campo ed avere un pubblico del genere. Naturalmente il livello di ospitalità è altissimo.
L’altra questione sarebbe poter dare l’opportunità anche a qualche altro paese e portare le Atp World Tour Finals da un’altra parte del mondo. È difficile scegliere tra queste due opzioni e sicuramente non mi compete.

Che cosa ne pensi del tuo prossimo match con Novak?
Proverò a vincere almeno tre o quattro game, sarebbe comunque meglio dell’ultima volta (ride). Quell’esperienza è stata davvero dura e come ho detto dopo il mio primo match qui: non potrebbe andare peggio di così. Per cui non penso potrà andare peggio dell’ultima volta. Sai, è sempre dura giocare con il numero 1 del ranking, il modo in cui sta giocando, la superficie, è tutto predisposto ad esaltare il suo gioco. Come ho detto, sarà una sfida molto dura e proverò a dare il meglio di me.

Il tuo gioco si basa molto sul credere in sé stessi. Pensi che esprimendo il tuo migliore gioco (hai detto che oggi non hai dato ancora il meglio) potresti mettere in difficoltà Novak?
Beh, sono riuscito a batterlo solo due volte. Stiamo parlando di uno dei migliori giocatori nel nostro sport, per cui non posso pensare di batterlo ogni volta che ci gioco.
Naturalmente è importante credere in sé stessi. Sono qui per fare del mio meglio, per andare in campo e giocare il mio migliore tennis e sono fiducioso che tutto andrà bene.
Però mi è anche successo che pur giocando un buon tennis, non riesca a vincere. Mentre magari giocando male e sotto 6-2 5-2, all’improvviso riesco a prendere in mano le redini della partita e vincere. Penso sia questa la bellezza del tennis, ogni match è diverso. Bisogna solo essere pronti, preparati e provarci.