Australian Open interviste, Kvitova: “Ero molto nervosa dopo lo scorso anno"

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Australian Open interviste, Kvitova: “Ero molto nervosa dopo lo scorso anno”

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Australian Open, Kvitova b. Hogenkamp 6-1 6-4, l’intervista del dopo partita


Ti ha fatto lavorare nel secondo set, ma buona partita tutto sommato.

Si ho dovuto. Ho dovuto sudare un po’ per vincere. Ho iniziato abbastanza bene, servendo alla grande. Ho preso subito controllo del primo set. Ma sfortunatamente nel secondo, quando ero davanti di un break, non ho servito come avrei dovuto. Mi ha rimontata ed io non ho giocato con la stessa aggressività del primo set. Ecco perché probabilmente ho avuto un po’ di problemi nel secondo set. Ma sono contenta di aver vinto.

Senti di aver completamente annullato i tuoi ricordi dello scorso anno?

No. Ora spero di si. Ma durante la partita e al mattino e nell’attesa non è stato semplice per me affrontarli. Sono contenta di aver già fatto meglio dello scorso anno: certo, i nervi si sono fatti sentire. Durante tutta la partita, mi sentivo un po’ tirata e le gambe erano pesanti, non mi facevano muovere bene. È stato difficile, ma sono contenta d’avercela fatta.

Il fatto che tutte quelle teste di serie abbiano perso ieri, condiziona un po’ l’aspetto psicologico?

Si, sicuramente. Ieri ho visto molte fra di noi teste di serie essere eliminate. È qualcosa che ti entra un po’ in testa ed è sempre dura. So com’è. Ho perso al primo turno l’anno scorso. So come si stanno sentendo quelle ragazze, non è semplice, ma è lo sport.

Avere interessi al di fuori del tennis, essere una persona a tutto-tondo, è qualcosa che ti aiuta a vincere in campo o non conta?

Beh, sono cose in più che ti possono aiutare. Certo quando gli allenamenti vanno bene è molto meglio. Ho giocato buone partite, il che aiuta sempre. Poi, avere una buona atmosfera nel team aiuta tanto. Sono contenta d’avere delle persone meravigliose intorno a me.

Caroline Wozniacki e Victoria Azarenka dovranno sfidarsi nel secondo round. Quanto è difficile quando il tabellone fa questi scherzi? È una partita che guarderai?

Ho passato qualcosa di simile quando ho affrontato Venus a Wimbledon al terzo turno. È stato difficile affrontare Venus, vincitrice parecchie volte li, già al terzo turno. Ero molto nervosa e sapevo che sarebbe stato un match molto, molto, molto duro. Lo stesso vale per Caroline e Vika. Ma questo è il tabellone. Certo, se non sei testa di serie è difficile.

Ma dopo quella vittoria contro Venus, hai sentito che la tua fiducia era aumentata?

Si, mi sentivo molto meglio. Molto più rilassata. In realtà, quando ho giocato contro Venus mi sono sentita la giocatrice più debole fra le due nei primi due sets. Mi sono sentita meglio dal tiebreak del secondo. Stavo ancora aspettando un’opportunità, che poi è arrivata, per fortuna. Quindi da partite del genere, in cui hai da lottare, da credere in te stessa anche quando non stai giocando al massimo, è importantissimo uscirne vincitrici.


Lorenzo Dicandia

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