Australian Open interviste, Kvitova: “Purtroppo mi aspettavo qualcosa in più da questo torneo”

Interviste

Australian Open interviste, Kvitova: “Purtroppo mi aspettavo qualcosa in più da questo torneo”

Pubblicato

il

 

Australian Open, Keyes b. Kvitova 6-4 7-5. L’intervista del dopo partita a Petra Kvitova.

Qual’è stato questa sera il principale problema nel tuo e nel suo gioco?

Sicuramente il servizio. Insomma, non riuscivo mettere un servizio dentro, così è stato difficile per me giocare contro questo tipo di giocatrice che ha un buon servizio. Non so cosa sia successo, ma non riuscivo a mandarne uno dentro.

Servizio escluso, cosa hai trovato difficile scambiando con Madison sul campo?

Per me credo siano stato più difficili le palle in risposta, lei avanzava e giocava molto aggressiva e veloce sin dal primo punto. Credo abbia giocato molto, molto veloce ed aggressiva e non ha fatto molti errori. È stata dura, ho provato ha crearmi delle opportunità ma non sono arrivate. Ma comunque il servizio è stata la grande differenza.

Quali sono le tue analisi sul suo futuro? Pensi possa diventare una giocatrice di alto livello?

Sì, sicuramente. È una ragazza giovane e può entrare nelle top 10, credo sia anche migliorata nei movimenti e abbia colpito più palle dall’ultima volta che abbiamo giocato a Tokyo.

Tu sembri molto in forma, come se avessi perso peso in pre-stagione. Credi che questo possa aver compromesso la tua forza?

No, onestamente non lo penso. Ho giocato due tornei prima degli Australian Open e mi sono sentita bene, soprattutto a Sydney, quindi non credo sia una delle componenti. Credo solamente che debba prendere il lato positivo da questa cosa e continuare a lavorare. Sai, in fin dei conti ho fatto meglio dell’anno scorso e di quello prima quindi dovrei essere felice, ma non lo sono. Purtroppo mi aspettavo qualcosa in più da questo torneo.

Il tuo attuale allenatore è Alex Stober. Stai lavorando più duramente sul lato fisico?

Sì, lo sto facendo. Abbiamo iniziato a prepararci in pre-stagione e credo che abbiamo fatto un buon lavoro, ci sono un sacco di miglioramenti.

Casey Dellacqua ha detto che nell’ultimo turno Madison le stava togliendo la racchetta dalle mani quando colpiva la palla per quanto fosse forte e non c’era molto che lei potesse fare. Credi che oggi Madison stesse controllando quanto forte e aggressiva fosse?

Durante il match io non ho provato più di tanto a rendermi conto cosa stesse accadendo sul campo per quanto bene lei stava giocando. Stavo cercando di concentrarmi su me stessa, guardando indietro credo abbia giocato un gran match. Comunque ho avuto alcune possibilità. Ricordo quando io ero una di queste giocatrici che sfidavano le top player e sentivi che non avevi nulla da perdere, giocavi e basta. Questo è quello che ha fatto lei oggi, ha fatto un lavoro eccellente e ha vinto.

Agli Open di Francia hanno misurato la velocità media dei colpi in campo di tutti e quella di Madison era la più alta tra uomini e donne.

Ok.

Credi fosse troppo veloce?

Grazie (sorride). Onestamente non ho giocato contro nessun uomo quindi non so com’è, ma sicuramente oggi ho sentito la pressione da fondocampo. Ho cercato di trovare una posizione dall’inizio, mi sono messa sulla linea di fondo e cercavo di rispondere ma non ha aiutato. Ma, sai, questo non è affatto il mio gioco quindi è stata dura, ci ho provato.

Hai menzionato le sconfitte degli anni passati, questa sconfitta è estremamente deludente? Come reagirai?

È sicuramente deludente, ogni sconfitta lo è soprattutto se arriva presto in un torneo. Non sono arrivata alla seconda settimana e lo volevo veramente, non sono la prima ne l’ultima a perdere qui e questo è vero. È difficile dire qualcosa di positivo su una sconfitta, tutti vogliono vincere e oggi io non l’ho fatto. So che la vita nel tennis continua e ho ancora margini di miglioramento. Certamente ora sono insoddisfatta ma devo trovare qualcosa di positivo da questo viaggio in Australia.

Sconfitta a parte, come consideri il tuo gioco in generale ora? Ti senti meglio rispetto ai mesi scorsi?

Mesi scorsi? Sai, credo che la seconda parte dell’anno scorso sia stata piuttosto buona per me, non ho giocato bene a Singapore ma ho chiuso l’anno vincendo la Fed Cup, è stata una bella lotta. Questi sono i primi tornei dell’anno ed è sempre difficile stabilire cosa è andato bene e cosa male. Ma per i pochi match che ho giocato va bene, come ho detto, posso ancora migliorare molto. Questa è la buona notizia per me e il mio coach, non ci stancheremo affatto e ci lavoreremo su. Onestamente mi sono sentita bene sul campo tranne oggi, ma si va avanti.

Hai parlato delle prospettive a lungo termine per Madison, e in questo torneo dove pensi possa arrivare?

Buona domanda, non ne sono sicura e non so chi incontrerà adesso.

Brengle.

Credo abbia buone opportunità per batterla, non ho visto il tabellone ma spero che andrà lontano quando l’avrà battuta.

L’Australian Open viene giocato molto presto dopo la pausa, si pensa di spostarlo a febbraio o marzo. Credi che questo possa aiutare i giocatori?

Sin da quando ho iniziato a giocare questo torneo è sempre stato così, quindi non mi sono mai lamentata al riguardo. Sinceramente non ho problemi con i match prima dell’Australian Open e ho sempre giocato i tornei precedenti, per me va assolutamente bene.

Traduzione di Paolo Di Lorito

 

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement