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Notizie smash! Il meglio della settimana è servito
Il tennis in pillole: tutto quello che è successo di recente che non avreste dovuto perdervi in questa nuova rubrica! Nadal a Rio, le notes di Murray, Federer in Cina e tanto altro!
– L’inusuale orario di chiusura dell’incontro tra Nadal e Cuevas (3:21 a.m.!) non rappresenta un record per appena tre minuti (il discutibile primato spetta al torneo di Tokyo 2006). E il maiorchino non le manda a dire: “Nessun torneo dovrebbe terminare a quest’ora, è una mancanza di rispetto per i giocatori e per gli spettatori. Non è colpa dell’organizzazione del torneo, ma dell’ATP, che avrebbe dovuto rivedere il programma. Per me è stato un errore terribile”. Almeno lui ha vinto; ecco invece la faccia di uno che prende 6-0 in piena notte.
– A Nadal è stato anche fatto notare come il suo fisico appaia meno muscoloso rispetto al passato: “Il mio peso è sempre lo stesso – ha replicato lui – Magari sembro più magro perché ho le maniche invece della canotta”.
-Tomasz Wiktorowski, capitano della squadra polacca di Fed Cup travolta al primo turno dalla Russia, si è espresso sullo stato di forma della punta di diamante del team, Agnieszka Radwanska: “Per lei è un periodo di transizione. Si è detto per anni che dovrebbe avere un gioco più offensivo ed ora sta provando ad ottenerlo. Ma la conseguenza può essere un momentaneo calo di forma, perché va a modificare uno stile consolidatosi negli anni. Non sta facendo una rivoluzione. Si tratta di un’evoluzione. Giocherà peggio per un po’, ma questo le permetterà di raggiungere I suoi obiettivi.”
– Rimanendo in Polonia, questa settimana si è disputato il challenger di Wroclaw, dove un’inquietante sorpresa ha atteso il vincitore, Dustov.
– Andrea Petkovic torna sulla chiamata errata del giudice di linea che ha scatenato la sua violenta reazione: “Ancora non riesco a credere che quella palla sia stata chiamata contro di me. I migliori giudici dovrebbero essere mandati sui campi secondari, dove non c’è l’hawk-eye. Si eviterebbero errori del genere. In ogni caso, bisogna saperli accettare.
– Il coach Sam Sumyk spiega così la scelta di interrompere la sua collaborazione con Viktoria Azarenka all’indomani degli ultimi AO: “Cerco sempre nuove sfide. Il comfort non fa per me. Nel momento in cui mi sento in una situazione confortevole, vuol dire che non sto più crescendo”. E la nuova sfida si chiama Eugenie Bouchard.
– Coming soon: quasi pronti al rientro Del Potro (qui con una bella vecchia gloria), Tsonga (“Torno a Indian Wells o a Miami”) e un cazzutissimo Tommy Haas.
– Cavalletta 1, raccattapalle 0. Fortuna che c’è Cuevas… (VIDEO)
– A Dubai si è celebrato l’inizio del nuovo anno cinese (…) e gli organizzatori hanno pensato bene di chiamare come guest star lo svizzero Roger Federer. Perché? Pare che per il calendario cinese sia l’anno della Capra…
Will 2015 be the Year of the GOAT in tennis too? #usopen pic.twitter.com/UJZSvehoA5
— US Open Tennis (@usopen) 20 Febbraio 2015
– E proprio a Dubai, esattamente 10 anni fa, succedeva questo. (VIDEO)
– Premio ‘sanguefreddo’ al brasiliano Souza e al suo smash sul matchpoint a favore. (VIDEO)
– E per finire, ha destato curiosità in settimana, il decalogo motivazionale che Andy Murray si porta in panchina scritto su un foglietto. Eppure non si tratta di una completa novità a questi livelli: su questo famoso polso, durante il torneo di Indian Wells 2008, c’era scritto “Posició, valent, concentració y bola alta”…