WTA Indian Wells, interviste, S. Williams: “E' bello vedere volti nuovi ai vertici del ranking, ma io voglio battere anche loro”

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WTA Indian Wells, interviste, S. Williams: “E’ bello vedere volti nuovi ai vertici del ranking, ma io voglio battere anche loro”

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WTA Indian Wells: S. Williams b. Bacsinszky 7-5 6-3. L’intervista del dopo partita a Serena Williams.

Chiaramente, lei è una giocatrice molto in fiducia. Come sei riuscita a batterla?
Be’, sì, lei è molto in fiducia ora, e ha giocato tantissimi match. Penso che questo alla fine mi abbia aiutata un po’.

È parso che tu avessi molti problemi con le luci. C’era qualcosa che brillava in maniera fastidiosa in campo?
Sì, continuavo a perdere di vista la palla con le luci ed è stato un po’ difficile. È stato un problema mio, non ero pronta per quello.

Ce l’hai quasi fatta. Puoi già assaporarlo, l’arrivo, il trofeo?
Sì, da una parte sono molto vicina ma, dall’altra, sono anche lontanissima. Ci sono altre ragazze che come me sono vicine all’obiettivo. Anche loro vogliono vincere. C’è ancora molta strada da fare.

La prossima avversaria sarà la Halep. Hai avuto degli alti e bassi con lei. Come ti senti in vista del prossimo incontro?
Penso che sarà un bel match. È una buona superficie per lei. Credo che lei possa giocarsela fino in fondo, e quando giochiamo tra noi, giochiamo proprio bene. spero di poter giocare bene fin da subito. Vedremo.

Cosa ti rimane dei match di Singapore?
Quei due match sono completamente differenti. Cerco di trarre solo ciò che posso usare ancora oggi. Mi aspetto che lei giochi un grande match. Non credo che a Singapore fossi così pronta per questa cosa. Invece ora sono pronta per affrontare la grande giocatrice che lei è in grado di essere.

Come descriveresti Timea Bacsinszky? C’è qualcosa che la caratterizza nel suo modo di giocare?
Be’, prima di tutto penso che lei rappresenti una ventata d’aria fresca e che sia veramente una giocatrice intelligente. Sa giocare tutti i colpi, li sa mischiare. Sa tirare il vincente e possiede ogni colpo. Penso che questo sia un fattore determinante nel gioco.

Quando affronti giocatrici che ti hanno battuta nel passato cambia qualcosa nel tuo approccio?
Certo, qualcosa cambia. Ti rende più consapevole. Ti fa pensare. Questa giocatrice mi ha già battuta una volta, e devo essere pronta questa volta perché potrebbe ricapitare.

È qualcosa che ti elettrizza, che ti manda l’adrenalina alle stelle?
È certamente qualcosa che ti rende più attenta.

Sei stata un po’ inconsistente nei match di questa settimana. Cosa ti ha soddisfatta del tuo gioco? sei contenta del tuo gioco oggi?
Mi conosci, non c’è nulla di cui sono realmente soddisfatta oggi. Sono solo contenta di essere stata capace di vincere e di essere ancora nel torneo, anche se non sono stata la Serena che tutti conosciamo.

Le ragioni di tutto ciò? Disabitudine al gioco? nervi? L’emozione?
Non so. Potrei dirti il nervosismo, ma gioco da trent’anni e non so quanto io possa essere realmente disabituata al gioco, però sto ancora cercando di trovare le giuste sensazioni nel torneo. So di poter giocare molto meglio, questo è certo. Mi conforta molto, questo. anche se non vincessi questo torneo, so di poter giocare molto, molto meglio di quanto non stia facendo ora.

Hai parlato di Singapore. So che la stagione è appena iniziata, ma ci sono un sacco di giocatrici posizionate molto bene nella “race” che non abbiamo mai visto a questi livelli, come Bacsinszky, Pliskova, Suarez Navarro. Pensi che questo potrebbe essere l’anno del cambiamento con tutte queste giocatrici che si stanno esprimendo a grandi livelli o pensi che in fondo torneranno le solite facce?
Non so. Mi piacerebbe molto vedere facce nuove ad alti livelli, è sempre bello il ricambio. Spero di essere lì anche io, perciò devo impegnarmi per poter rimanere a questi livelli. Però sì, è sempre bello vedere facce nuove.

Sei sulla buona strada, per ora.
Lo spero (ridendo).

Questa settimana hai detto di essere sorpresa di essere ancora in attività a questo punto della tua carriera. Cinque, dieci anni fa, cosa pensavi del 2015? Pensavi di darti alla recitazione, al design…
Non so se ho mai pensato davvero così a lungo termine. Voglio dire, se pensiamo a Ritorno al futuro, nel 2015 ci dovrebbero essere le macchine volanti. (risate)
Probabilmente pensavo di poter guidare una macchina volante. (risate)

Quanto ti piace il soccer? Forse non lo sai, ma la settimana prossima ci sarà una grande partita in Spagna, tra Barcelona e Real Madrid. Cosa conosci di queste due squadre?
Da americana, non ho un grande rapporto con il calcio. Mi piacerebbe. Guardo la coppa del mondo.

Rimanendo sul calcio, mi pare fosse nel 2002 che avevi il kit del Cameroun.
Sì, penso fosse quell’anno.

Sei l’ultima americana ad aver vinto questo torneo, che tu ci creda o no.
Wow.

Cosa significherebbe per te, vincere il torneo al primo anno doppo il tuo rientro?
Sarebbe fantastico, è passato tanto tempo. Sarebbe veramente fantastico. Ma significa veramente pensare troppo in là. Se vincerò sarà perché ho giocato due belle partite, perciò io spero di poterlo fare.

Il tuo ritorno muove un sacco di denaro, biglietti venduti e altro ancora. Sei consapevole di ciò? Come ti senti?
Sì, certo. Sono conscia di tutto ciò. Penso sia il motivo per cui noi tennisti vogliamo esprimere il nostro miglior tennis e far sì  che la gente venga a vederci e si diverta nel fare ciò. Penso sia grandioso.

È stato un bel momento quello della stretta di mano tra te e Timea. Mi chiedo cosa vi siate dette.
Sì, ma niente di serio. Era sul tipo: “bel match”. Le ho detto che ha avuto due settimane interessanti e che deve continuare a lavorare così. Lei mi ha ringraziata. Era molto contenta, anche se voleva vincere.

Che effetto ha sulla tua campagna per la solidarietà (EJI) il tornare qui?
Be’, abbiamo tirato su un sacco di soldi, ed è sempre bello tutto ciò. Sono per una buona causa. Sono felice di aver contribuito.

Quando stavi decidendo sul tuo eventuale ritorno qui e la tua campagna, noi discutevamo sugli ultimi eventi in questo paese. È stato uno di questi a spingerti a tornare definitivamente qui e a impegnarti con EJI?
Non posso dirti che sia stato un singolo episodio. Penso che tutti noi sappiamo che molti, moltissimi episodi di questo genere accadono nel nostro paese, ogni giorno. Si tratta di un’opportunità per parlare ad alta voce e di essere ascoltati.

Puoi parlarci della tua reazione emotiva di fronte a un paio di questi episodi che continuano ad accadere?
Penso che…penso che chiunque sia un po’ rattristato e dispiaciuto per ciò che sta accadendo in questo 2015. Dovremmo viaggiare nelle auto volanti, e invece abbiamo a che fare ancora con il razzismo. Perciò penso sia bellissimo che alcune persone si alzino e protestino combattano per i diritti dell’Uomo, per i diritti degli altri. Penso che sia qualcosa che potrà fare la differenza.

C’è stato un momento dove hai pensato di organizzare qualcosa stile-giocatori di basket, come indossare una maglietta o…
Penso che quello fosse ammirevole. L’avrei certamente fatto, ma non l’ho fatto. Ma quando ho visto le magliette, avrei voluto indossarne una anche io ed esser parte di quel movimento.

Hai menzionato Ritorno al futuro 2 un paio di volte. Di quellatrilogia, è il tuo preferito?
No, assolutamente no. Preferisco il primo.

Il prossimo torneo è Miami. Quanto sei contenta di poter tornare a casa?
Sarà bello, molto bello. ho vinto molto, lì, mi piace molto quel torneo. Mi piace stare e giocare a casa. Guidare verso casa dopo le partite, è bello.

 Traduzione a cura di Maurizio Riguzzi

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