WTA Indian Wells interviste, Serena Williams “Tornare qui l’anno prossimo è un dovere”

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WTA Indian Wells interviste, Serena Williams “Tornare qui l’anno prossimo è un dovere”

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WTA Indian Wells, intervista a Serena Williams dopo il ritiro dal torneo. Traduzione di Yelena Apebe

Possiamo ripercorrere insieme questi ultimi giorni per arrivare a capire meglio il motivo del tuo ritiro?

Sì, è andato tutto bene fino agli ultimi minuti dell’ allenamento di ieri. Stavo servendo e ho avvertito un forte dolore al ginocchio. A quel punto, ho servito di nuovo e ho provato lo stesso dolore. Sono uscita dal campo e non era più la stessa cosa di prima. Ho fatto di tutto per farlo passare. Ho anche fatto un’iniezione. La prima in tutta la mia carriera. Probabilmente, se si fosse trattato di un altro evento non l’avrei nemmeno considerata come opzione. Volevo dare il 200%. Si vede che quest’anno doveva andare così.

Cosa ha detto il dottore?

È una questione di un paio di giorni. Non devo fermarmi per tre/quattro settimane. Ho solo bisogno di due o tre giorni e si risolverà tutto. Il ginocchio è molto infiammato, ma passerà. Purtroppo devo aspettare qualche giorno.

Hai deciso per Miami? Stai riflettendo sulla tua partecipazione o meno?

Sì, ci sto riflettendo. Se il dolore non passa è ovvio che non giocherò, ma sono fiduciosa anche perché a Miami dovrò difendere il titolo. Voglio fare il possibile.

Avevi timore di parlare in campo davanti a pubblico?

No. Io e il pubblico ci apprezziamo a vicenda. Mi sono divertita durante i quattro match giocati qui e credo si sia divertita anche la folla. È stato meraviglioso. Non mi sono sentita a disagio per niente. Sono stati tutti comprensivi con me ed è stato fantastico ritornare a calcare questi campi. È stato un onore tornare qui.

I migliori atleti devono fare i conti con i dolori tutti i giorni. Perché non sei scesa in campo ugualmente?

Beh, questa è una bella domanda e penso che molti atleti debbano fare i conti con il dolore quotidianamente e lo stesso vale per me. Ma credo che quando il dolore è così forte, da una scala da 1 a 10, un 9 o un 10 o anche un 8, non puoi sforzare il tuo corpo perché potresti peggiorare la situazione. È il caso di oggi, anche perché quando un problema comincia a dartene altri ad altre parti del corpo, giocare avrebbe solo rallentato la mia guarigione. Non era il caso di giocare stavolta. Per quanto riguarda la tua domanda iniziale, penso di dover dire che gioco con qualche infortunio almeno 5 match su 10.

L’ ironia della sorte ha voluto che ti ritirassi in semifinale ad Indian Wells 14 anni dopo che tua sorella Venus si era ritirata per lo stesso motivo sempre in semifinale. Cosa ne pensi?

Non penso niente. 14 anni fa non è adesso. Ho fatto il massimo per affrontare al meglio questo torneo e sono felice di quello che ho fatto. Sono contenta di aver avuto l’opportunità di tornare a giocare qui per la prima volta davanti a questo pubblico. Ragazzini di 9, 10, 11 anni non avevano mai avuto occasione di vedermi giocare.

Pensi di tornare qui l’anno prossimo?

Penso sia un dovere tornare qui (ridendo).

Quanto ti ha emozionata tornare qui e giocare davanti al pubblico nel modo in cui hai fatto?

È stato incredibile tornare nel posto in cui ho vinto il mio primo match in carriera. Ho così tanti ricordi legati ad Indian Wells che ho scattato una foto al campo. Sai, dopo una lunga carriera come la mia, tornare nel posto che mi ha dato il successo è stato di grande ispirazione per me. In realtà, mi spinge a volere ancora di più (sorride).

 

 

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