WTA Miami: V. Williams b. U. Radwanska 6-3, 6-2. L’intervista del dopo partita a Venus Williams

La tua è una rinascita. Ti senti in fiducia?
Sì, ad ogni torneo ho più fiducia in me stessa. Quest’anno ho avuto l’opportunità di giocare molte partite, il che ovviamente ha aiutato.

Per te è come giocare a casa, data la vicinanza?
Sì, senza dubbio. Ormai vivo qui da sempre. Dal ’91, più o meno. Forse vengono a vedermi un po’ troppi parenti (sorride).

Hai sempre voluto il meglio per Serena, ma a un certo punto è stato difficile accettare che dovevi essere tu a rincorrerla e non più il contrario?
Non rincorro nessuno, nemmeno Serena. Per tutta la carriera ho sempre cercato di fare del mio meglio e basta. Paragonarsi ad altri non serve perché ognuno vive circostanze differenti. Il modo in cui ho affrontato la mia carriera non ha niente a che vedere con lo scenario che hai dipinto.

Cosa dici alle persone che non credevano più in te?
Non mi aspetto che altri credano in me. Sono io che devo credere in me stessa. Mi piace ciò che faccio, credo di avere la capacità di superare qualunque ostacolo. Accanto a me ho la famiglia e gli amici più stretti, che mi hanno sempre sostenuto.

Come ti motivi prima di un match?
Tratto tutto con molto senso dell’umorismo, non mi prendo sul serio. Ho sempre preso con il sorriso sia le vittorie che le sconfitte, e ho sempre lavorato duro in ogni caso.

Oggi Agnieszka Radwanska ha detto che avere una sorella nel circuito è speciale, perché senti di avere sempre vicino qualcuno che ti capisce davvero. É così anche per te?
É senza dubbio un caso molto particolare, non succede spesso. Sono molto grata di avere Serena nel circuito, ci siamo motivate molto l’un l’altra. Chissà cosa sarebbe successo se non avessimo giocato entrambe.

Avete avuto entrambe molto successo, mentre per Aga e Urszula non è così.
Io e Serena non avremmo avuto problemi in caso contrario, ci saremmo sostenute comunque. Urszula ha giocato un ottimo tennis, ha raggiunto la top 30. Negli ultimi anni ha dovuto affrontare vari infortuni ma è chiaramente una giocatrice di talento. Si vede che si vogliono bene e che si sostengono. Per loro credo che venga prima il legame di famiglia e poi il tennis.

Tra un paio di settimane ci sarà la sfida tra Italia e USA in Fed Cup. Ieri Serena ha detto che ha in programma di giocare. Anche tu?
Sì, anche io sono nel team.

Traduzione di Gaia Dedola