WTA Roma interviste, Halep: “La vittoria di uno Slam è ancora lontana”

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WTA Roma interviste, Halep: “La vittoria di uno Slam è ancora lontana”

WTA Roma, S. Halep b. A. Riske 6-3 6-0. L’intervista del dopo partita a Simona Halep

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Simona, congratulazioni. Sei la numero due al mondo, hai vinto molto, eppure durante i tornei tutti parlano di Serena o della Sharapova. Ti sta bene così perché ti toglie un po’ di pressione o pensi di meritare una considerazione maggiore?
Buona domanda. Non ci ho riflettuto. È normale parlare di Serena o della Sharapova: sono grandi campionesse, hanno vinto molti titoli e tornei dello Slam, mentre io sono arrivata al top soltanto nell’ultimo anno. Non sono delusa; per me va bene e voglio che rimanga così. Devo pensare solo a quello che faccio in campo.

Dopo l’ultima settimana hai anche avuto qualche problema fisico, con la schiena. Come ti senti, e come giudichi la tua performance?
Mi sento bene: non ho più dolore, solo i muscoli un po’ contratti, ma posso correre, posso giocare, posso fare tutto.

Due anni fa in questo torneo sei  partita dalle qualificazioni e sei arrivata in finale, e per te è stato quello il momento in cui tutto ha avuto inizio. A livello personale, come ti senti oggi che sei una top player, rispetto ad allora?
C’è una grande differenza tra la me stessa di adesso e quella di due anni fa. Ora ho più esperienza, sono abituata a stare tra le prime dieci o le prime venti, ho giocato su campi importanti. Ho più fiducia in me stessa quando gioco, tratto i miei match come una cosa normale e cerco di fare semplicemente il mio lavoro.

Oggi ti sei incoraggiata molto con vari pugnetti e “come-on”…
Sì, ho iniziato a farlo di nuovo. Mi sento meglio in campo, sono in fiducia e voglio essere quella di Miami e Indian Wells.

È una scelta voluta quella di incoraggiarti in campo o…
Sì, fa bene motivarsi durante i match. Devi farlo in maniera naturale, senza pensarci.

L’ultimo passo da fare per vincere uno Slam è di tipo fisico o mentale?
Non ho mai vinto, quindi non saprei. Credo di aver bisogno di più esperienza negli Slam, ho fatto solo una finale l’anno scorso. Per me era la prima volta ed è stato difficile gestire quella situazione. Ho giocato bene, ma alla fine non ce l’ho fatta. Però ho ancora una buon ricordo di quella partita e di quel torneo. Credo di poter vincere uno Slam; ne ho la possibilità ma è ancora lontano. Devo pensare partita dopo partita e vedere se accade.

La terra rossa è la tua superficie preferita?
Sì, è la mia preferita, ma quest’anno ho avuto risultati più importanti sul cemento. Mi vanno bene tutte le superfici e voglio allenarmi per giocare su ognuna di esse.

 

Traduzione di Gaia Dedola

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