Andreas Seppi 7,5
Ha provato con la macumba anche con Federer dopo aver messo ko Monfils e Nishikori ma non ce l’ha fatta. Il voto è soprattutto per come ha giocato la finale, veramente alla grande, e se Federer non tira dal cilindro due ace sui set point chissà come va a finire…
A Parigi sembrava molto sconsolato perché non vedeva una soluzione al suo problema fisico, ora pare rigenerato e a Wimbledon, da miglior azzurro erbivoro di sempre, può fare bene.
Roger Federer 8
Ottavo titolo alla decima finale: cosa darebbe Roger perché si ripeta la stessa storia tra tre domeniche? Poteva perdere al primo turno con Kholschreiber (5, gli manca sempre un soldo per fare la lira) e ha rischiato di andare sotto di un set anche nella finale di Blatter (uno è svizzero, l’altro si chiama Sepp…). Alla fine su questi campi la spunta sempre – quindici titoli sul verde giocando due tornei all’anno sono un numero pazzesco – e vederlo così frequentemente a rete è un piacere per gli occhi.
Kei Nishikori 6
” Finalmente ho trovato il mio degno erede” ha dichiarato Nadal. Gli manca solo la scabbia – può chiedere informazioni a Salvini o a Gad Lerner sul tema – e il quadro è completo.
L’erba di Halle 4
Se pure il manto tedesco, dove si gioca sette giorni all’anno e 2 set su 3, assume le sembianze del fango dopo appena due partite, sarà il caso di passare al sintetico…
Ivo Karlovic 7
C’è chi, come Marco Meneschincheri, ha presentato la semifinale contro Federer così: “il tennis contro l’anti-tennis”. Bah, non è un reato avere un servizio come quello di Ivo (anche se è un’arma impropria) il quale va lodato per la passione che ancora ci mette a quasi quaranta anni. Certo, i suoi match ricordano le gare di tiro al piattello ma a parte che trovo divertenti anche queste, il gigante croato ha imparato anche a fare altro.
Andy Murray 8
God save the… Queen’s. Il quarto titolo nel giardinetto di casa mi porterà a dire: Andy Murray vincerà Wimbledon. Siccome avevo detto che avrebbe vinto il Roland Garros i tifosi dello scozzese sono autorizzati a gesti apotropaici.
Rafael Nadal 5
Dopo la vittoria di Stoccarda con tanto di Mercedes e caso diplomatico con Kia, fa la fine della Ferrari di Raikkonen…fuori al primo giro.
Angelique Kerber 7
Ora, io non sono proprio un suo estimatore, ma Angelique ha vinto sul cemento, indoor, sulla terra verde, sulla terra rossa e sull’erba: qualcosa vorrà pur dire. Ciò non toglie che sia l’arma più efficace che la Merkel ha per costringere i greci a restare in Europa: “Se uscite, per punizione dovrete seguire cinque match a settimana della Kerber!”.