Wimbledon sorteggio: derby al primo turno tra le donne, Seppi e Fognini fortunati

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Wimbledon sorteggio: derby al primo turno tra le donne, Seppi e Fognini fortunati

Analisi del sorteggio degli italiani per il torneo di Wimbledon: compito durissimo per Simone Bolelli, che esordirà con Nishikori. Fognini e Seppi con il terzo turno a portata di mano, tra le donne Errani-Schiavone al primo turno

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UOMINI

Pesca malissimo Simone Bolelli: il bolognese, dopo le qualificazioni superate al Queen’s e l’ottima prova di Nottingham, dovrà fare ricorso a ogni briciolo del suo potenziale per cercare di arginare Kei Nishikori, che già lo estromise al terzo turno della scorsa edizione. Il giapponese, quinta testa di serie, è in fatti il più ostico tra gli scogli sorteggiati per gli italiani: un eventuale seppur improbabile successo permetterebbe a Bolelli di avere due turni potenzialmente abbordabili (Giraldo e Cuevas, se si rispettasse il ranking) prima di incrociare Marin Cilic in ottavi. Resta comunque difficile per Simone ritoccare il miglior risultato a Londra, proprio quel terzo turno ottenuto, oltre che lo scorso anno, anche nel 2011 e 2008 (perse da Gasquet e Hewitt).

Non è andata benissimo neanche a Paolino Lorenzi: al senese adottivo, che non ha mai superato un turno a Wimbledon, toccherà infatti Jiri Vesely, ceco mancino numero 46 ATP che quest’anno ha ottenuto il suo primo titolo nel circuito maggiore, a Auckland (dopo essere stato numero 1 juniores). Il gioco di Vesely, che sfiora i due metri, ben si adatta alla superficie, e per un regolarista come Lorenzi sarà durissima: l’insperato secondo turno sarebbe ulteriormente proibitivo, data la presenza di David Ferrer, presumibile vincitore su Ward nel proprio match di esordio. Se Ferrer dovesse approdare al terzo turno, potrebbe trovare Fabio Fognini: il numero 28 della classifica (accreditato della trentesima testa di serie) è sulla carta l’azzurro con la possibilità di andare più lontano. L’ingresso nel torneo sarà contro Tim Smyczek, giocatore da campi rapidi ma non certo irresistibile, prima di un virtuale secondo match con Vasek Pospisil, che vinse a Wimbledon in doppio lo scorso anno con Sock, ma in singolo non sembra ancora aver trovato il giusto piglio. Il prato londinese potrebbe ridurre il gap tra Fognini e Ferrer, e la vittoria del ligure gli darebbe la chance di un ottavo con Rafael Nadal e la garanzia di migliorare il terzo turno raggiunto nel 2010 e 2014 (persi da Benneteau e Anderson).

Sorteggio positivo per il numero uno d’Italia Andreas Seppi: forte della finale colta ad Halle la scorsa settimana, l’allievo di Max Sartori (testa di serie numero 25) esordirà con la wildcard britannica Brydan Klein, prima di un difficile e affascinante scontro con uno tra Coric e Stakhovsky: il terzo turno (superato dall’azzuro solo nel 2013, quando si arrese in ottavi a Juan Martin Del Potro in tre set) vedrebbe Andreas opposto al campione dell’edizione 2013 Andy Murray, per una missione semi-impossibile.

DONNE

Primo turno amaro per il nostro tennis rosa; Sara Errani, testa di serie numero 19, bagnerà il suo esordio a Wimbledon con un derby contro la leonessa Francesca Schiavone, quartofinalista nel 2009. Lo scontro tra connazionali potrebbe ripetersi al turno successivo, perché ad aspettare la vincente del primo duello azzurro potenzialmente ci sarebbe Roberta Vinci, che come prima avversaria ha la non impossibile serba Krunic e ha raggiunto gli ottavi qui nel 2012 e 2013 (persi da Paszek e Li Na). La speranza è dunque quella di vedere al terzo turno almeno un’italiana, che possa giocarsela contro Venus Williams (Brengle e presumibilmente Erakovic le sue precedenti avversarie), prima di un ottavo formato Everest con Serena. Errani non si è mai spinta oltre il terzo turno (2010 perso da Radwanska, 2012 da Shvedova rimediando anche un golden set, ovvero un 0-6 senza ottenere neanche un punto).

Non morbidissimo anche l’esordio per Flavia Pennetta, attesa da un avvio contro Zarina Diyas, la kazaka che tanto bene sta facendo ultimamente (addirittura un doppio 6-0 rifilato a Sabine Lisicki a Stoccarda): un eventuale successo porterebbe la fidanzata di Fognini ad un secondo turno quanto mai invitante, contro una tra Zhu e Sasnovich, prima del terzo turno contro Petkovic. In palio ci sarebbe un ottavo contro Maria Sharapova, con cui la Pennetta è in vantaggio 3-2 negli scontri diretti, ma ha perso l’unico giocato a Wimbledon nel 2006 agli ottavi (miglior risultato di Flavia a Church Road).

Sarà il primo Slam da testa di serie per Camila Giorgi (numero 31), che cercherà di viaggiare sull’onda del primo titolo in carriera ottenuto recentemente sull’erba di ‘s-Hertogenbosch: l’italoargentina esordirà con Teliana Pereira, prima di un secondo turno morbido in vista del virtuale terzo match contro Caroline Wozniacki, che Camila ha già battuto in due occasioni, ma con la quale ha perso nell’unico confronto su erba (Eastbourne 2014). Giorgi ha come miglior risultato a Wimbledon l’ottavo di finale raggiunto nel 2012, perso contro Aga Radwanska dopo aver superato, tra le altre, Pennetta e Petrova.

Chiude l’elenco azzuro Karin Knapp, a sua volta investita di un compito piuttosto arduo: ad attenderla al primo turno c’è infatti Magdalena Rybarikova, ottima interprete di un tennis rapido e verticale, che in carriera ha vinto quattro titoli, tre su cemento e uno proprio su erba a Brimingham 2009, a testimonianza del buon feeling con le superfici veloci. L’impresa della Knapp le permetterebbe di incrociare la racchetta con un’altra concorrente più che ostica, la russa Ekaterina Makarova, testa di serie numero 8. La Knapp fu protagonista di una splendida cavalcata nel 2013, conclusasi solo agli ottavi contro la futura campionessa Marion Bartoli, che rappresentano il suo miglior piazzamento a Wimbledon.

 

 

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