Wimbledon uomini, day 2: Federer a caccia della 74esima vittoria ai Championships

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Wimbledon uomini, day 2: Federer a caccia della 74esima vittoria ai Championships

Tutto quello che non sapevate sugli incontri maschili della seconda giornata dei Championships

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Roger Federer vs Damir Dzumhur (1-0)
Si tratta del secondo confronto diretto consecutivo che si gioca in un torneo dello slam, dopo il match giocato fra i due al terzo turno del Roland Garros vinto da Federer. Soltanto in due occasioni lo svizzero ha perso a Wimbledon contro un giocatore dalla classifica più bassa (il bosniaco è numero 88): Ancic nel 2002 (n°154) e Stakhovski nel 2013 (n°116). L’ultima volta che Federer ha perso al primo turno di uno Slam era il 2003 (Roland Garros, contro Luis Horna) e ha perso al primo turno dei Championships per 3 volte: al suo debutto nel 1999, nel 2000 e nel 2002. Si tratta dell’esordio a Wimbledon per Dzumhur, che aveva fallito la qualificazione al torneo nel 2012 e nel 2014. È la quinta partecipazione ad un torneo dello Slam per il bosniaco, il cui miglior risultato fino ad ora è il terzo turno raggiunto quest’anno agli Australian Open (battuto poi da Berdych).

Andy Murray vs Mikhail Kukushkin (2-0)
Murray è alla decima partecipazione a Wimbledon (41 vittorie e 8 sconfitte) e ha sempre vinto il suo match d’esordio. L’ultima volta in cui ha perso al primo turno di uno Slam era il 2008 (Australian Open contro Tsonga). Il miglior risultato di Kukushkin ai Championships è il terzo turno raggiunto lo scorso anno (sconfitto poi da Nadal), perdendo invece al primo turno nelle sue altre due partecipazioni (2011 e 2012). Ha perso al debutto negli Slam 10 volte su 17 e il suo miglior risultato in carriera in una major sono gli ottavi di finale raggiunti agli Australian Open nel 2012, sconfitto proprio da Murray. Ha un record di 2 vittorie (Youzhny e Wawrinka) e 18 sconfitte contro i top10.

Tomas Berdych vs Jeremy Chardy (3-0)
Dodicesima partecipazione a Wimbledon per Berdych (29 vittorie e 11 sconfitte), finalista nel 2010 (sconfitto da Nadal). Lo scorso anno perse al terzo turno contro Marin Cilic. Per il ceco questa è la 48esima partecipazione consecutiva ad un torneo dello slam, nei quali dal 2005 ad oggi è sempre stato testa di serie. Non perde contro un giocatore classificato così in basso (38) dal 2013 al Roland Garros quando fu sconfitto da Gael Monfils (n°109). Ottavo Wimbledon e 30esimo Slam in carriera per Chardy che lo scorso anno ottenne il suo miglior risultato sull’erba londinese raggiungendo gli ottavi di finale prima di essere sconfitto da Marin Cilic. Il francese ha vinto soltanto 1 degli ultimi 21 incontri disputati contro top10 (vittoria su Federer a Roma nel 2014).

 

Rafael Nadal vs Thomaz Bellucci (4-0)
Si tratta del quarto confronto diretto fra i due disputato in un torneo dello Slam e del secondo ai Championships (Nadal vinse al primo turno nel 2012). Bellucci non ha mai strappato un set al maiorchino, che in carriera ha un bilancio di 23 vittorie e una sola sconfitta contro giocatori mancini nei major (Wimbledon 2005 contro Muller). Si tratta della 11esima partecipazione a Wimbledon per Nadal (39 vittorie e 8 sconfitte) e la 42esima in carriera in uno Slam. Bellucci ritorna ai Championships a 3 anni di distanza dalla sconfitta subita al primo turno nel 2012 e il suo miglior risultato a Londra è il terzo turno raggiunto nel 2010 quando perse contro Robin Soderling. È in striscia negativa sull’erba da 6 incontri, dove non vince una partita dal 2011.

Gilles Simon vs Nicolas Almagro (2-2)
Primo confronto diretto su erba e primo confronto in assoluto in un torneo dello Slam. Decima partecipazione consecutiva per Simon a Wimbledon che lo scorso anno perse al terzo turno contro il futuro vincitore del torneo Novak Djokovic. Il suo miglior risultato ai Championships sono gli ottavi di finale raggiunti nel 2009 (battuto poi da Ferrero) e ha perso a Londra al primo turno in 2 occasioni (al debutto nel 2006 contro Grosjean e nel 2013 contro Lopez). Decima presenza a Wimbledon anche per Almagro che a Londra ha un record di 9 vittorie e 9 sconfitte e sull’erba in carriera ha perso 14 volte a fronte di sole 13 vittorie.

Jo-Wilfried Tsonga vs Gilles Muller (1-0)
Tsonga – che a Wimbledon ha raggiunto due volte le semifinali (2011 e 2012) – difende gli ottavi di finale dello scorso anno (perse da Djokovic). Il francese ha perso al primo turno nei suoi primi due major disputati in carriera – in entrambi i casi contro Roddick – ma da allora ha sempre vinto al debutto nei successivi 29 tornei dello slam. Per Muller si tratta della nona partecipazione a Wimbledon (il suo miglior risultato è il terzo turno raggiunto nel 2005 e nel 2011) dove per 3 volte ha perso al primo turno (2006, 2009 e 2012). È l’unico tennista lussemburghese ad aver preso parte ad uno torneo dello Slam in Era Open.

Luca Vanni vs James Ward
Primo confronto diretto fra i due giocatori che si sono affrontati soltanto una volta a livello di Futures nel 2008. In Italia, su terra rossa, vinse Ward per 6-4 6-2. È il debutto a Wimbledon per il lucky loser Luca Vanni, alla sua seconda partecipazione in un torneo dello Slam dopo la sconfitta al primo turno del Roland Garros contro Tomic. Ha vinto 5 dei suoi precedenti 6 incontri contro giocatori britannici. Ward è alla sua sesta partecipazione a Wimbledon, la nona in un major e ha perso al primo turno 7 volte su 8, comprese 4 sconfitte all’esordio sull’erba londinese (2009, 2011, 2013 e 2014). Il suo miglior risultato è il secondo turno raggiunto a Londra nel 2012, quando fu sconfitto in 5 set da Fish.

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ATP

Il Daily Mail: “Niente più restrizioni, nel 2023 russi e bielorussi a Wimbledon”

I media inglesi sono sicuri: Wimbledon fa retromarcia, cade il bando verso i giocatori provenienti da Russia e Bielorussia

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General View of Centre Court during the match between Tomas Berdych (CZE) and Alexander Zverev (GER). The Championships 2016 at The All England Lawn Tennis Club, Wimbledon. Middle Sunday 03/07/2016. AELTC/Florian Eisele

Aveva destato un vero terremoto, nella scorsa stagione, la decisione di proibire l’ingresso a Wimbledon a tutti gli atleti russi e bielorussi, in quanto si trattava dell’unico grande torneo ad aver messo in atto un provvedimento così severo. Le polemiche erano aumentate a dismisura quando ATP e WTA reagirono con la decisione di non attribuire punti validi per i rispettivi ranking al torneo.

Oggi desta scalpore l’inversione a U annunciata dal Daily Mail, il quale afferma che Wimbledon aprirà le porte a tutti in questa stagione, a patto che vengano rispettate delle condizioni ritenute vincolanti dalla Lawn Tennis Association.

I giocatori russi e bielorussi gareggeranno sotto bandiera neutra (come accade in tutti gli altri tornei) e saranno espulsi dal torneo in caso di dimostrazioni di sostegno verso l’invasione russa in Ucraina. Insomma, si pretende la totale neutralità, senza l’obbligo di effettuare dichiarazioni contro la guerra in corso.

 

Sempre secondo il Daily Mail, sarà punito qualsiasi visitatore verrà ritenuto responsabile di qualsiasi dimostrazione esplicita di sostegno alla Russia, come portare la bandiera o parlare in maniera positiva del Paese. Questo per evitare casi di giocatori o persone a loro collegate che si intrattengono con tifosi russi, così come successo al padre di Novak Djokovic durante l’ultimo Australian Open. Tutto deve ancora essere definito e annunciato da parte dell’AELTC, ma il Daily Mail prevede che a Wimbledon ci si possa attenere alle restrizioni in maniera più rigorosa di quanto si sia visto a Melbourne.

La decisone presa dalla LTA è dovuta alle pressioni effettuate da ATP e WTA, che hanno negato al torneo di Wimbledon la possibilità di assegnare punti per le classifiche mondiali, imposto all’organo di governo nazionale del tennis in Gran Bretagna una multa di un milione e mezzo di sterline e minacciato di togliere la licenza agli altri tornei gestiti dall’associazione britannica, come il Queen’s e Eastbourne.

Il governo di Londra sosterrebbe il compromesso proposto da Wimbledon, e avrebbe già chiarito di non voler bloccare le domande di visto arrivate dai giocatori di Russia e Bielorussia e di non voler replicare il divieto del 2022. In questo modo il torneo dovrebbe vedersi riassegnare i punti da attribuire ai partecipanti per le classifiche ATP e WTA, e dovrebbe riaccogliere tra i partecipanti anche stelle del calibro di Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Aryna Sabalenka e Viktoria Azarenka.

Il condizionale in questo caso è d’obbligo in quanto non sono emersi comunicati ufficiali, ma tutto lascia presagire la riapertura a tutti i tennisti delle porte dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club.

Matteo Zamponi

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evidenza

Tennisti russi a Wimbledon, Murray: “Decisione difficile, la capirei in ogni caso”

Andy Murray è combattuto sulla questione del ritorno in Church Road dei giocatori con passaporto russo e bielorusso: “Mi è dispiaciuto per loro l’anno scorso, ma…”

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Andy Murray - ATP Doha 2023 - Twitter @ATPTour

Continua a tenere banco la questione della partecipazione dei tennisti russi e bielorussi a Wimbledon. Com’è noto, nel 2022 sono stati esclusi questi giocatori per i motivi politici relativi alla guerra russo-ucraina in corso.

Mentre la decisione non è stata ancora presa per il 2023, sulla questione è intervenuto un Andy Murray piuttosto combattuto. “La situazione è davvero difficile e mi dispiace per i giocatori che non hanno giocato lo scorso anno, ma capisco sia difficile anche per Wimbledon prendere una decisione” ha detto alla BBC. ”La mia impressione è che sarà loro permesso di partecipare e non impazzirò se sarà così” ha aggiunto Andy. “Ma se Wimbledon dovesse scegliere un’altra strada, lo capirei”.

Ricordiamo che Murray è molto attivo su questo fronte, avendo vinto l’Arthur Ashe Humanitarian Award dell’ATP lo scorso anno per aver donato più di 500.000 sterline di premi in denaro per aiutare i bambini ucraini vittime dell’invasione russa: la posizione dell’ex n.1 del mondo sull’argomento è stata rivista, dopo che lui si era detto “non un sostenitore” del divieto di partecipazione ai Championships di russi e bielorussi. Vedremo quale sarà la scelta fatta quest’anno, sicuramente la situazione è delicata.

 

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Flash

Wimbledon si adegua agli altri Major: da quest’anno il doppio maschile al meglio dei tre set

La decisione presa dagli organizzatori dopo la finale di oltre quattro ore dello scorso anno. “Speriamo anche che più giocatori sianno incoraggiati a iscriversi al doppio”

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Centre Court - Wimbledon 2022 (foto Twitter @Wimbledon)

I tempi cambiano, e con loro usi e costumi. Il torneo di Wimbledon, il tempio del tennis, si è sempre contraddistinto per la dogmatica rigidità delle sue tradizioni. Fu uno shock culturale l’introduzione del tetto sul campo centrale, inaugurato il 17 maggio 2009; lo fu ancora di più l’edizione mancata del 2020 a causa del Covid-19.

Adesso un’altra novità si abbatte sul torneo più antico della storia: da quest’anno infatti i match di doppio si giocheranno al meglio dei tre set. In quest’ottica i Championships si accodano agli altri tre grandi Major che adottano questa politica ormai da tempo. “Abbiamo preso questa decisione dopo una vasta serie di consultazioni, il cambiamento porterà il torneo di Wimbledon in linea con gli altri Slamsi legge in un comunicato dell’All England Club. In questo modo ci saranno anche maggiori certezze nella programmazione degli incontri. Speriamo anche che in questo modo più giocatori possano essere incoraggiati a iscriversi al doppio”.

Tra i fautori di questa svolta l’australiano Nick Kyrgios, che lo scorso anno dovette abbandonare le velleità di doppio per concentrarsi esclusivamente sul singolare dove arrivò fino alla finale poi persa contro Djokovic. Giova ricordare che la finale dello scorso anno di doppio tra gli australiani Matthew Ebden e Max Purcell e i croati Nikola Mektic e Mate Pavic durò oltre quattro ore; anche da lì la decisione degli organizzatori di cambiare.

 

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