WTA Bad Gastein: una stoica Knapp non basta, Stosur porta a casa il titolo

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WTA Bad Gastein: una stoica Knapp non basta, Stosur porta a casa il titolo

Sam Stosur trionfa nell’atto decisivo del Nurnberger Gastein Ladies 2015, WTA International. Finale condizionata da una ridotta freschezza atletica di Karin Knapp, comunque mai doma. Per l’australiana è l’ottavo titolo e il secondo dell’anno

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Karin Knapp ritorna in campo nemmeno due ore dopo la sua sofferta, fisica e mentale vittoria con Errani e trova Sam Stosur che invece ha raggiunto tranquillamente la finale ieri. La principale nemica dell’altoatesina è stata la pioggia che l’ha costretta a giocare due partite (ottavi e quarti) venerdì e due partite oggi (semi e finale). Possiamo anche ipotizzare cosa abbia fatto Karin in questo lasso di tempo: si sarà confrontata con allenatore e massaggiatore, avrà recuperato tutte le energie possibili e si è cambiata completo, francamente e sfortunatamente non può aver fatto molto di più. Sicuramente coach Boesso le avrà consigliato di variare bene al servizio, spingere molto nei primi punti per dimostrare tutta la propria tenacia.

Inizia il match e Karin non si fa assolutamente pregare: servizi piatti al centro e diritti sempre in spinta caratterizzano il suo gioco per minare le certezze di una Stosur che per forza di cose si aspetta un’avversaria e mezzo regime. Passano pochi minuti e l’altoatesina è già avanti di un break, Stosur si è fatta imbrigliare in uno scambio da fondo che la porta a commettere tanti errori, soprattutto con il diritto lungolinea. Knapp colpisce forte e pulito ed è assolutamente padrona del campo. Sul 4 a 2 però si avverte un piccolo segnale di cedimento perché l’italiana anche con i piedi dentro al campo non riesce a ad essere incisiva; Stosur, che almeno per ora non sta facendo assolutamente nulla, riesce a recuperare lo svantaggio. Ma la carica adrenalinica della nostra Karin non sembra aver fine e Stosur, sempre più fallosa, anche al servizio, restituisce il maltolto e al game seguente Knapp chiude il primo parziale con un anticipo di diritto supersonico. Diceva il vecchio saggio delle vie del tennis: “gioca secondo le tue possibilità e non farti condizionare dal tuo avversario”. Più che per l’australiana, calza a pennello per l’altoatesina che non pensa minimamente alla maggiore freschezza della sua avversaria.

Con il primo parziale al sicuro, Knapp inizia il secondo con la medesima lèna. L’australiana non diminuisce i gratuiti e l’italiana ancora sfonda con il diritto. Vien da pensare a questo punto che Stosur non sia minimamente in condizione come dimostra il suo body language irrigidendosi ad ogni errore. Fatto sta che sul centrale si sta consumando un’impresa perché Knapp va avanti ancora di un break, si fa recuperare ed ha ancora la forza di togliere il servizio all’avversaria che comunque ha percentuali al servizio veramente critiche che sfiorano il 40%. L’australiana sul 4 a 3 ottiene due palle break e trova il pareggio sulla seconda, con un approccio di diritto. Al game seguente esce ancora fuori l’agonismo dell’italiana che ha finalmente la grande occasione di servire per il match, ma ormai non c’è più nessuno schema da seguire e l’italiana perde nuovamente il vantaggio. Stosur si assicura il tie break come poco dopo anche l’italiana, con grande tenacia e salvando tre set point. Karin però avverte la tensione e la stanchezza forse più mentale che fisica e finisce per cedere campo alla Stosur che si aggiudica il parziale per 7 punti a 3.

Le tenniste si apprestano così a giocarsi tutto al set decisivo, ma l’inerzia, per la prima volta, è dalla parte dell’australiana anche perché l’altoatesina gioca il suo sesto set in una giornata. Karin non perde di potenza, ma i suoi colpi sono via via meno incisivi. Gli applausi del pubblico sono tutti per l’italiana ad incitarla per completare l’impresa. In ogni caso Stosur non sembra mai aver saldamente in mano la partita perché il furore agonistico di Karin è un fuoco che tarda ad affievolirsi come dimostrato dai servizi tenuti con unghie e denti. All’ottavo gioco l’australiana serve per il suo ottavo titolo, il secondo dell’anno dopo Strasburgo. Si porta a match point con una buona prima e vince la finale con un errore in risposta di Knapp.
Sam Stosur non ha certamente colto una vittoria netta, tra errori di impostazione e basse percentuali al servizio, ma semplicemente ha avuto il merito (e la fortuna) di portare il match al terzo set. Onore delle armi a Karin Knapp che ha dato tutto in questa finale.

Risultati:

[2] S. Stosur b. [3] K. Knapp 3-6 7-6(3) 6-2

 

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