ATP/WTA Anteprima: le due facce del Canada

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ATP/WTA Anteprima: le due facce del Canada

È una sorta di combined a distanza quello che si disputa in Canada nella settimana che sta per iniziare. Gli Open della grande nazione nordamericana infatti si disputano, dal 2011, in contemporanea per uomini e donne ma alternativamente in due diverse città. Quest’anno l’ATP è di scena a Montreal con il sesto Masters 1000 della stagione mentre la WTA gioca a Toronto uno dei suoi Premier 5.

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Dal 1881, anno inaugurale per il torneo maschile (le donne invece iniziarono nel 1892), e per 100 anni esatti il torneo canadese si é giocato sempre a Toronto; dal 1981 invece iniziò l’alternanza e furono gli uomini a spostarsi per primi a Montreal. Quindi: negli anni dispari l’ATP gioca sulla sponda francofona (e la WTA viceversa), in quelli pari su quella anglofona. Fino al 1978 si è giocato sulla terra battuta, poi si è passati al DecoTurf, ovvero la stessa superficie degli Us Open.

ATP Montreal – Due anni dopo il terzo successo di Rafael Nadal, l’ATP torna allo Stade Uniprix. L’edizione inaugurale (1981) degli Open del Canada a Montreal venne vinta da Ivan Lendl, che poi riuscì a ripetersi altre tre volte (1983, 1987 e 1989). Il cecoslovacco naturalizzato statunitense detiene il record assoluto di titoli (6) e in dieci anni, dall’80 all’89, giocò ben otto finali tra Toronto e Montreal. Oltre a Nadal, anche Agassi e Djokovic hanno conquistato tre titoli mentre Federer, che ne ha vinti due, a Montreal si è dovuto accontentare di una sola finale.

L’ultimo tennista non compreso tra le teste di serie ad aver vinto il titolo è stato l’argentino Guillermo Canas nel 2002; prima di lui ci erano riusciti Andrei Pavel (2001), Thomas johansson (1999), Chris Woodruff (1997) e Mikael Pernfors (1993). L’israeliano Harel Levy è l’unico qualificato ad essersi spinto fino alla finale; accadde nel 2000 e perse da Safin. Nel 1975 il tedesco Hans-Joachim Ploetz arrivò nei quarti da lucky-looser battendo, tra gli altri, anche Bjorn Borg.

Cinque i numeri uno del seeding che hanno perso al primo match: Stan Smith (1973), Ivan Lendl (1984), Thomas Muster (1996), Andre Agassi (2000) e Lleyton Hewitt (2002).

Così l’anno scorso – Toronto tiene a battesimo l’improvvisa resurrezione di uno dei più talentuosi e imprevedibili protagonisti del circuito maschile. In un tabellone che lamenta solo l’assenza del campione in carica Nadal, Jo-Wilfried Tsonga mette in riga gli altri tre “fab-four” e diventa la testa di serie più bassa (13) ad aver vinto il titolo nella storia del torneo.

Il primo a toccare con mano la verve di Tsonga è proprio il n°1 Djokovic, già sopravvissuto a stento a Monfils nel turno precedente; il campione di Wimbledon non entra mai in partita negli ottavi e racimola appena quattro giochi, due per set. Nei quarti è la volta di Murray, bello fresco dopo il 6-2 6-2 al debutto contro la stellina australiana Kyrgios e il riposo osservato grazie al forfait di Gasquet. Il britannico ingaggia una dura lotta con Tsonga ma alla fine il transalpino prevale 7-6 4-6 6-4. Nella parte bassa, intanto, lo spagnolo Feliciano Lopez (che non superava in Canada più di un turno dal 2003, quando raggiunse i quarti) elimina tre teste di serie (Bautista-Agut, Berdych e Raonic) e centra la semifinale in cui trova Roger Federer, campione qui nel 2004 e 2006 e finalista nel 2010.

Dopo il debutto agevole contro il canadese Polansky, l’elvetico viene trascinato al terzo set sia da Cilic che da Ferrer ma in semifinale a Lopez lascia solo sette games: 6-3 6-4. Pur in vantaggio 11-4 nei confronti diretti, Federer non poteva sottovalutare il fatto che sul suolo canadese (ma a Montreal) Tsonga l’aveva sconfitto negli unici due precedenti (2009 e 2011). Infatti, dopo Bercy 2008, Tsonga metteva in forziere il secondo Masters 1000 in carriera (11° titolo complessivo) imponendosi 7-5 7-6 al termine di una sfida equilibrata.

IL TABELLONE 2015

ALBO D’ORO (Era Open)

1968 Ramanathan Krishnan-Torben Ulrich 6-3 6-0 7-5

1969 Cliff Richey-Butch Buchholz 6-4 5-7 6-4 6-0

1970 Rod Laver-Roger Taylor 6-0 4-6 6-3

1971 John Newcombe-Tom Okker 7-6 3-6 6-2 7-6

1972 Ilie Nastase-Andrew Pattison 6-4 6-3

1973 Tom Okker-Manuel Orantes 6-3 6-2 6-1

1974 Guillermo Vilas-Manuel Orantes 6-4 6-2 6-3

1975 Manuel Orantes-Ilie Nastase 7-6 6-0 6-1

1976 Guillermo Vilas-Wojtek Fibak 6-4 7-6 6-2

1977 Jeff Borowiak-Jaime Fillol 6-0 6-1

1978 Eddie Dibbs-Josè Luis Clerc 5-7 6-4 6-1

1979 Bjorn Borg-John McEnroe 6-3 6-3

1980 Ivan Lendl-Bjorn Borg 4-6 5-4 ritiro

1981 Ivan Lendl-Eliot Teltscher 6-3 6-2

1982 Vitas Gerulaitis-Ivan Lendl 4-6 6-1 6-3

1983 Ivan Lendl-Anders Jarryd 6-2 6-2

1984 John McEnroe-Vitas Gerulaitis 6-0 6-3

1985 John McEnroe-Ivan Lendl 7-5 6-3

1986 Boris Becker-Stefan Edberg 6-4 3-6 6-3

1987 Ivan Lendl-Stefan Edberg 6-4 7-6

1988 Ivan Lendl-Kevin Curren 7-6 6-2

1989 Ivan Lendl-John McEnroe 6-1 6-3

1990 Michael Chang-Jay Berger 4-6 6-3 7-6

1991 Andrei Chesnokov-Petr Korda 3-6 6-4 6-3

1992 Andre Agassi-Ivan Lendl 3-6 6-2 6-0

1993 Mikael Pernfors-Todd Martin 2-6 6-2 7-5

1994 Andre Agassi-Jason Stoltenberg 6-4 6-4

1995 Andre Agassi-Pete Sampras 3-6 6-2 6-3

1996 Wayne Ferreira-Todd Woodbridge 6-2 6-4

1997 Chris Woodruff-Gustavo Kuerten 7-5 4-6 6-3

1998 Patrick Rafter-Richard Krajicek 7-6 6-4

1999 Thomas Johansson-Yevgeny Kafelnikov 1-6 6-3 6-3

2000 Marat Safin-Harel Levy 6-2 6-3

2001 Andrei Pavel-Patrick Rafter 7-6 2-6 6-3

2002 Guillermo Canas-Andy Roddick 6-4 7-5

2003 Andy Roddick-David Nalbandian 6-1 6-3

2004 Roger Federer-Andy Roddick 7-5 6-3

2005 Rafael Nadal-Andre Agassi 6-3 4-6 6-2

2006 Roger Federer-Richard Gasquet 2-6 6-3 6-2

2007 Novak Djokovic-Roger Federer 7-6 2-6 7-6

2008 Rafael Nadal-Nicolas Kiefer 6-3 6-2

2009 Andy Murray-Juan Martin Del Potro 6-7 7-6 6-1

2010 Andy Murray-Roger Federer 7-5 7-5

2011 Novak Djokovic-Mardy Fish 6-2 3-6 6-4

2012 Novak Djokovic-Richard Gasquet 6-3 6-2

2013 Rafael Nadal-Milos Raonic 6-2 6-2

2014 Jo-Wilfried Tsonga-Roger Federer 7-5 7-6

 

WTA Toronto – Pur con qualche nome poco noto, l’albo d’oro della manifestazione canadese resta di assoluto prim’ordine. Le detentrici del maggior numero di titoli sono Chris Evert e Monica Seles, che hanno vinto questo torneo 4 volte. Proprio qui, nel Rexall Centre, l’ex-jugoslava fece il suo trionfale ritorno oltre due anni dopo la tristemente nota coltellata di cui fu vittima ad Amburgo: in quell’estate del 1995 Monica sbaragliò il campo lasciando appena 14 giochi alle cinque malcapitate avversarie che trovò sulla sua strada. Per quattro edizioni la Seles non conobbe sconfitte e solo Martina Hingis riuscì a strapparle un set, nella semifinale del 1998; sempre la svizzera pose fine alla sua striscia record di 24 vittorie consecutive battendola nella finale del 1999 con un doppio 6-4.

Nella storia del torneo, solo cinque volte la prima testa di serie è uscita al debutto e due di queste sono state causate da un ritiro: Kim Clijsters nel 2006 e Vika Azarenka nel 2012. Le altre prime favorite uscite anzitempo sono state Steffi Graf nel 1995, Jelena Jankovic nel 2010 e Caroline Wozniacki l’anno successivo, battuta dalla nostra Vinci. Solo una volta invece ha vinto il titolo una giocatrice non compresa tra le teste di serie: Serena Williams nel 2011.

Così l’anno scorso – La resurrezione della Venere si ferma a due passi dalla luce ma il circuito mondiale ha ritrovato una protagonista: Venus Williams. La big-sister entra in tabellone da n°26 del ranking WTA e quindi senza il beneficio della testa di serie ma l’aria di Montreal fa bene alla 34enne di Lynwood che conquista una finale tanto insperata quanto meritata.

Sorteggiata dalla parte della sorella Serena, Venus ha un impatto nel torneo assai insidioso ma la russa Pavlyuchenkova deve accontentarsi del set centrale (6-1 3-6 6-2); un’altra russa, la qualificata Putintseva, le strappa appena cinque giochi e dagli ottavi in poi il blasone delle avversarie aumenta di spessore. La prima a fare le spese della tenacia di Venus è la tedesca Angelique Kerber (6), poi tocca alla Suarez Navarro (14) e infine proprio a Serena (1), nel derby in famiglia. Ciò che fa specie non sono tanto le vittorie di Venus quanto il modo in cui queste maturano, ovvero sempre al terzo set e dopo durissima battaglia.

Forse esausta per lo sforzo, l’americana arriva al giorno della finale palesemente scarica e dall’altra parte del campo c’è una che, sul piano tattico, sa come cuocere a fuoco lento le avversarie.

Agnieszka Radwanska è la terza favorita del lotto canadese ma dalle sue parti escono anzitempo sia Petra Kvitova (2), battuta dalla Makarova, che le serbe Jankovic (7) e Ivanovic (9), entrambe eliminate da Coco Vandeweghe. Così, l’unica testa di serie affrontata da Aga diventa l’ex-amica Azarenka nei quarti, travolta dalla Radwanska con un doppio 6-2. In semifinale la polacca batte la Makarova in due tie-break e nell’atto conclusivo lascia sei giochi a Venus. È il titolo n°14 in carriera per Agnieszka, finalista a Indian Wells battuta dalla Pennetta.

A proposito di italiane, settimana decisamente negativa; tutte sconfitte al primo turno le cinque in tabellone; Pennetta dalla Putintseva, la qualificata Knapp dalla Garcia, Errani dalla Lisicki, Vinci dalla Strycova e infine Giorgi dalla lucky-looser Vesnina.

IL TABELLONE 2015

ALBO D’ORO (Era Open)  

1968 Jane Bartkowicz-Faye Urban 6-3 6-3

1969 Faye Urban-Vicky Berner 6-2 6-0

1970 Margaret Court-Rosie Casals 6-8 6-4 6-4

1971 Francoise Durr-Evonne Goolagong 6-4 6-2

1972 Evonne Goolagong-Virginia Wade 6-3 6-1

1973 Evonne Goolagong-Helga Masthoff 7-6 6-4

1974 Chris Evert-Julie Heldman 6-0 6-3

1975 Marcie Louie-Laura DuPont 6-1 4-6 6-4

1976 Mima Jausovec-Lesley Hunt 6-2 6-0

1977 Regina Marsikova-Marise Kruger 6-4 4-6 6-2

1978 Regina Marsikova-Virginia Ruzici 7-5 6-7 6-2

1979 Laura DuPont-Brigitte Cuypers 6-4 6-7 6-1

1980 Chris Evert-Virginia Ruzici 6-3 6-1

1981 Tracy Austin-Chris Evert 6-1 6-4

1982 Martina Navratilova-Andrea Jaeger 6-3 7-5

1983 Martina Navratilova-Chris Evert 6-4 4-6 6-1

1984 Chris Evert-Alycia Moulton 6-2 7-6

1985 Chris Evert-Claudia Kohde-Kilsch 6-2 6-4

1986 Helena Sukova-Pam Shriver 6-2 7-5

1987 Pam Shriver-Zina Garrison 6-4 6-1

1988 Gabriela Sabatini-Natasha Zvereva 6-1 6-2

1989 Martina Navratilova-Arantxa Sanchez 6-2 6-2

1990 Steffi Graf-Katerina Maleeva 6-1 6-7 6-3

1991 Jennifer Capriati-Katerina Maleeva 6-2 6-3

1992 Arantxa Sanchez-Monica Seles 6-3 4-6 6-4

1993 Steffi Graf-Jennifer Capriati 6-1 0-6 6-3

1994 Arantxa Sanchez-Steffi Graf 7-5 1-6 7-6

1995 Monica Seles-Amanda Coetzer 6-0 6-1

1996 Monica Seles-Arantxa Sanchez 6-1 7-6

1997 Monica Seles-Anhe Huber 6-2 6-4

1998 Monica Seles-Arantxa Sanchez 6-3 6-2

1999 Martina Hingis-Monica Seles 6-4 6-4

2000 Martina Hingis-Serena Williams 0-6 6-3 3-0 ritiro

2001 Serena Williams-Jennifer Capriati 6-1 6-7 6-3

2002 Amelie Mauresmo-Jennifer Capriati 6-4 6-1

2003 Justine Henin-Lina Krasnoroutskaya 6-1 6-0

2004 Amelie Mauresmo-Elena Likhovsteva 6-1 6-0

2005 Kim Clijsters-Justine Henin 7-5 6-1

2006 Ana Ivanovic-Martina Hingis 6-2 6-3

2007 Justine Henin-Jelena Jankovic 7-6 7-5

2008 Dinara Safina-Dominika Cibulkova 6-2 6-1

2009 Elena Dementieva-Maria Sharapova 6-4 6-3

2010 Caroline Wozniacki-Vera Zvonareva 6-3 6-2

2011 Serena Williams-Samantha Stosur 6-4 6-2

2012 Petra Kvitova-Na Li 7-5 2-6 6-3

2013 Serena Williams-Sorana Cirstea 6-2 6-0

2014 Agnieszka Radwanska-Venus Williams 6-4 6-2

“Leggi le dichiarazioni di Binaghi: “Guerra totale a chi ci infanga”.

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