S. Lisicki b. [14] V. Williams 6-0 6-3 (Ciro Battifarano)

La pioggia concede una tregua soltanto alle 10 di sera e gli organizzatori decidono di far disputare il match tra Sabine Lisicki e Venus Williams, finalista lo scorso anno nell’edizione francofona della Rogers Cup. I precedenti tra i due servizi più veloci del circuito vedono la tedesca vittoriosa in due occasioni su tre.

Il ritardo non ha fatto perdere concentrazione a Lisicki che di potenza e prepotenza si porta subito avanti 3-0 e due break. Venus ha  due occasioni di recuperare un break ma il servizio della tedesca non consente. Venus ha poi le prime occasioni  per tenere un suo turno di servizio ma sul 40-0 commette tre doppi falli consecutivi e sul 40 pari, in difetto di fiducia al servizio, offre due seconde morbide, facili prede della risposta di Lisicki che  subito dopo al servizio chiude il primo parziale con un eloquente 6-0, 10 a 4 il bilancio dei vincenti e 4 a 13 il bilancio dei gratuiti.

Nel secondo set Venus tiene il primo turno di servizio ma nel terzo gioco mostra ancora grosse difficoltà al servizio (evidenti i problemi con il lancio di palla) e con altri 3 doppi falli e seconde insicure concede il break che di fatto pone fine al match: nei turni di servizio di Sabine, tra servizi vincenti, combinazioni di servizio e dritto e stretti cross di rovescio, non ci sono mai concrete opportunità di riaprire la partita. La tedesca, ad ogni modo, non vuole correre rischi e, anche  in risposta, continua a giocare aggressiva e al terzo match point archivia il match con un altro break.

Di sicuro Venus non è scesa in campo in gran condizione, ma resta una prova molto convincente di Lisicki che aveva bisogno di un’iniezione di fiducia dopo la sconfitta al primo turno a Stanford contro Kimiko Date.

F. Pennetta b. [WC] G. Dabrowski 6-4 6-1  (Marco Lauria)

Non poteva andare peggio che in Quebec, quando lo scorso anno nessuna delle cinque azzurre ai nastri di partenza raggiunse il secondo turno. Flavia Pennetta ritrova il cemento nord americano superando in due set la numero 2 canadese Gabriela Dabrowski sul palcoscenico dell’Aviva Centre che venti giorni fa aveva ospitato la diciassettesima edizione dei giochi panamericani. Il ritorno sulla superficie che dal rientro in campo post operazione al polso destro le ha regalato le gioie più grandi allontana le due settimane di maggese che l’azzurra si era concessa sui prati inglesi di Eastburne e Londra, e consente a Flavia di riassaporare la vittoria dopo oltre due mesi di astinenza. L’azzurra parte leggermente contratta in risposta e fatica a trovare le misure sulla seconda in kick della canadese, poi comincia a spingere col rovescio e trasforma la prima palla break salendo 3-2. La Dabrowski non si spaventa, gioca ancora aggressiva in risposta e dal centro del campo trova un cross strettissimo che le procura la palla del controbreak, convertita con l’ennesima risposta profonda che costringe Flavia all’errore. Sul quattro pari l’inerzia del set pare pendere dalla parte della canadese, ma un paio di accelerazioni di dritto e uno sciagurato doppio fallo permettono alla brindisina di servire ed incassare non senza difficoltà il primo parziale. La Dabrowski sa che non può ingaggiare una battaglia di ritmo con la Pennetta e quando non riesce ad imprimere effetti differenti ai suoi colpi la percentuale di successo nello scambio crolla, così incapace di ripetere i tagli e le discese a rete del primo set la canadese si consegna all’azzurra che chiude il secondo set in mezzora con una volèe alta di rovescio.

(in aggiornamento)

Risultati:

F. Pennetta b. [WC] G. Dabrovski 6-4 6-1
S. Lisicki b. [14] V.Williams 6-0 6-3
A. Cornet vs. [9] C.Suàrez Navarro 6-3 6-7(2) 0-0 sosp. per pioggia
[15] S. Errani vs. K. Mladenovic 1-1 sosp. per pioggia
C.Wandeweghe vs. [Q] C. Witthoeft 3-6 4-2 sosp. per pioggia
[Q] L. Tsurenko vs. [Q] Y. Wickmayer 3-2 sosp. per pioggia
M. Brengle vs. [WC] C. Zhao
[WC] F. Abanda vs. [16] A. Petkovic
A. Riske vs. [12] T. Bacsinszky
[Q] . Falconi vs. [Q] H. Watson
[Q] P. Hercog vs. A. Van Uytvanck