US Open interviste, Djokovic: "Conosco molto bene Cilic, so cosa devo fare per batterlo"

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US Open interviste, Djokovic: “Conosco molto bene Cilic, so cosa devo fare per batterlo”

US Open interviste, quarti di finale, N. Djokovic b. F. Lopez 6-2 1-6 6-3 7-6. L’intervista del dopo partita a Novak Djokovic

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Novak Djokovic - US Open 2015
 

Sembravi molto frustrato dopo il secondo set. Cosa è andato storto e come l’hai risolto?
Ero frustrato perchè ho ceduto il primo game, ero 30-0 e gli ho permesso di fare il break e il set è andato. Penso di aver giocato bene nel primo set e dopo ho cercato di sfruttare le opportunità. Nel terzo ho giocato bene, il quarto è stato molto equilibrato, non ho avuto chance sul suo servizio ma ho giocato molto bene il tiebreak, questo è il lato positivo.

La sensazione è che il tiebreak del quarto fosse finito prima di iniziare. Qual è statala differenza fra il quarto set e il tiebreak?
Alla fine del quarto ho cominciato a trovare il servizio, che a inizio match non aveva funzionato bene. Ovviamente quando servi meglio con percentuali più alte entri in fiducia. Quindi ho potuto rilassarmi di più in risposta e sono riuscito ad anticipare meglio. Sul 2-1 e sul 3-1 ho anticipato benissimo le sue prime e ho avuto la possibilità di fare due mini break, un grande vantaggio per me.

Quanto sei contento della tua solidità di stasera? Solo 17 gratuiti.
In un match contro uno come lui, che viene spesso a rete, fa chip and charge e ha una fantastica prima di servizio, devi ridurre gli errori il più possibile. E’ quello che ho cercato di fare. Ovviamente ci sono cose che potevo fare meglio ma una vittoria in quattro set contro un giocatore come lui è importante. Sono in semifinale, ho due giorni di riposo e spero di essere pronto per la prossima partita.

Non hai mai perso contro Cilic, il campione uscente. Pensi abbia più fiducia nelle sue possibilità rispetto al solito?
Credo di sì visto che ha vinto il suo primo Slam qui l’anno scorso. Ha vinto 12 match di fila qui, oggi ha vinto un match molto equilibrato. Ha già vinto due match al quinto. Ma ha un gran servizio, che lo toglie spesso dai guai. Lo conosco molto bene. Siamo molto amici, so cosa devo fare e so quale piano di gioco devo scegliere.

Quando affronti un giocatore contro cui hai vinto così tanto cerchi di sorprenderlo con qualcosa di nuovo?
Ci sono diversi scenari possibili. Nei momenti decisivi molti giocatori si affidano al servizio. Per cui cerco di analizzare i match precedenti e farmi trovare pronto. Sono sicuro che non verrà spesso a rete ma cercherà di essere aggressivo, è così che ha vinto l’anno scorso. Ha giocato il miglior tennis della sua vita. Ama le condizioni dell’Arthur Ashe. Cercherò di sfruttare i vantaggi del passato per batterlo.

Secondo match consecutivo in cui perdi il secondo set e poi giochi molto bene, E’ un caso? O ti rende più concentrato?
Ero concentrato oggi all’inizio del secondo, non volevo perdere la concentrazione ma è successo. La partita sarebbe andata diversamente se avessi sfruttato i break points all’inizio del secondo. Mi sono ritrovato sotto 3-0 e ho iniziato a ritrovarmi. Negli sport con poco margine, specialmente ad alto livello, uno o due punti possono cambiare il corso della partita.

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