Nel giorno in cui la Federtennis ha presentato il bilancio, il presidente della Fit Angelo Binaghi lancia una provocazione, sottolineando il fatto di mantenere i rapporti con la nuova amministrazione comunale di Roma, quando già in passato aveva definito il loro contributo nullo: “Saranno importanti, e qualora non dovessero esserci, il Consiglio Federale prenderà in considerazione l’ipotesi di trasferimento del torneo, magari in una città dalla grande tradizione tennistica come Milano”. Binaghi lamenta da sempre la scarsa comunicazione tra la Federtennis e il sindaco da poco dimissionario Ignazio Marino, e non è la prima volta che il numero 1 della Fit è polemico nei suoi confronti. “Sono deluso dalla scarsa comunicazione che in passato ho avuto con l’amministrazione comunale. Vorremmo che fosse chiaro che gli Internazionali non appartengono a Roma ma alla Fit con il valido appoggio della Coni Servizi”. E a proposito di Coni Servizi, Binaghi sottolinea la riuscita della partnership, il cui appoggio avrebbe favorito la crescita del fatturato oltre i 22 milioni nel 2014 e con un attivo di 7 milioni. Dunque il bilancio, di cui il presidente della Fit si sente soddisfatto: “È stato un anno ottimo. L’anno prossimo presenteremo il 2015 che è stato anche più eccezionale. Siamo contenti di essere la prima federazione dopo il calcio; nel 2015 superiamo i 50 milioni, iniziamo ad essere un’azienda dalle discrete dimensioni”.