Cominciamo dal titolo: la presenza di Flavia a Singapore non è matematica, perchè se venisse scavalcata da Suarez Navarro –  Pliskova non può più farlo, visto che ha perso oggi – lei che ha superato certamente la Safarova (oggi sconfitta anche lei) sarebbe “soltanto” ottava e teoricamente, a termini di regolamento, la WTA potrebbe regalare una wild card ad un’altra tennista ed escludere dalle finali proprio lei, pur essendo l’unica giocatrice che ha vinto uno Slam fra le possibili partecipanti.

Ora va bene che la WTA ne ha combinate ultimamente di tutti i colori, ma a tutto c’è un limite. Per giorni si è ipotizzato che stavolta, e per la prima volta, la WTA avrebbe potuto decidere di esercitare il suo potere di designare una wild card per l’ottavo posto proprio per consentire a Flavia Pennetta di giocare a Singapore in virtù del successo all’US Open e dell’assenza di Serena Williams, sola tennista con lei ad avere vinto Slam nel 2015. Ma che ora la WTA possa pensare di esercitare quella sua discrezionalità con l’obiettivo opposto, e cioè lasciare a casa Flavia (favorendo chi poi? L’esclusa fra Pliskova e Suarez Navarro? Venus Williams che non s’era data nemmeno pena di andare a Mosca a conquistarsi punti utili per Singapore…cui evidentemente non teneva neppure tanto) sarebbe da folli. Quindi state tutti tranquilli, Flavia sarà a Singapore. Qualunque cosa succeda contro la Tsurenko a Mosca. E chiunque vinca il torneo di Mosca

Grazie alla vittoria contro Daria Gavrilova, e alla contemporanea sconfitta di Lucie Safarova, Flavia Pennetta – ribadiamo – si è assicurata l’ottava posizione nella Race. Come ricordato varie volte  si qualificano matematicamente per Singapore soltanto le prime sette della Race. E se la Wta non esercita la facoltà di assegnare una wild card, giochano le prime otto.

La sconfitta di Lucie Safarova ha avuto anche un altro effetto, quello di qualificare – lei sì matematicamente – Angelique Kerber per il torneo che inizia domenica 25 ottobre. Dopo erronei annunci questa volta è vero. La Kerber ci sarà.

Ma, come d’abitudine, diamo uno sguardo alla Race.

1 Serena Williams 9945 (fuori gara perchè ritiratasi)
2 Simona Halep 5790
3 Garbine Muguruza 4511
4 Maria Sharapova 4322
5 Petra Kvitova 3491
6 Agnieszka Radwanska 3425

7 Angelique Kerber 3400
8 Flavia Pennetta 3252
9 Lucie Safarova 3221

12 Carla Suarez Navarro 3030
13 Karolina Pliskova 2955

Come al solito mancano decima e undicesima (Timea Bacsinzsky e Venus Williams) tagliate fuori dalla corsa vero le Finals, in quanto la prima gioca in Lussemburgo – e il torneo non elargisce punti utili alla corsa al Master, una vergogna!  – e la seconda non gioca questa settimana (si vede che non le importava granchè andare a Singapore, proprio come la sorella).

Ecco il massimo punteggio che le cinque ancora in corsa possono raggiungere:

Pennetta 3622 [3252 + 370 (Mosca)]
Kerber 3400
Suarez 3400 [3030+470 (Mosca) -100]
Safarova 3221

Pliskova 2955

Il primo conteggio da fare è sui 3400 punti di Angelique Kerber, in questo momento sesta della race effettiva (non contando Serena). Come si vede la tedesca può essere scavalcato solo da Flavia Pennetta, quindi la cosa peggiore che le può capitare è arrivare settima a pari merito con Suarez Navarro nel caso che quest’ultima vincesse il torneo.  In questo caso però, Kerber rimarrebbe avanti in quanto questa settimana è davanti nel ranking. Quindi è qualificata, come confermato dalla WTA, per una volta precisa e tempestiva.

La seconda questione riguarda Flavia Pennetta. Flavia in questo momento è settima della Race (sempre non considerando Serena) e può ancora essere scavalcata da Carla Suarez Navarro. È necessario che vincano il torneo di Mosca. Questo è il motivo per cui Flavia  è matematicamente almeno ottava. Qualificata? No, non è qualificata. Ma è del tutto irrealistica l’ipotesi di assegnare la wild card a qualcuno (Venus Williams o magari Timea Bacsinszky) escludendola. Le jeux sont faits. O quasi.