Fin dalla sua introduzione nel 1982, l’ATP Sportmanship Award viene assegnato al giocatore che più di tutti si è contraddistinto per la sportività, la professionalità e il rispetto nei confronti di colleghi, arbitri, spettatori e del gioco stesso. Il premio – intitolato al grande ex giocatore Stefan Edberg, meraviglioso esempio di sportività – viene assegnato ogni anno dagli stessi giocatori e proprio per questo ha una valenza non indifferente. Lo stesso Edberg si è aggiudicato il premio in ben cinque occasioni, piazzandosi al secondo posto di questa speciale classifica davanti all’australiano Pat Rafter – che ha trionfato per quattro volte. Il Re però è soltanto uno… anche in questo caso. Roger Federer infatti è stato eletto giocatore più sportivo dell’anno in ben dieci occasioni. Dieci vittorie negli ultimi undici anni, dal 2004 al 2014. L’unico giocatore capace di strappargli lo scettro è stato Rafael Nadal nel 2010.

Le nomination di quest’anno sembrano ricalcare la tendenza delle ultime stagioni con lo svizzero a guidare ancora una volta il gruppo dei quattro candidati, insieme a Nadal, David Ferrer e Kevin Anderson. A fare scalpore non è tanto l’ennesima presenza di Federer – che ha ereditato il testimone di Edberg, suo attuale allenatore – quanto l’esclusione di Novak Djokovic. Una scelta che solleva qualche perplessità considerata la grande sportività del giocatore serbo che – al di là di qualche atteggiamento a volte un po’ sopra le righe come il lancio della racchetta o gli “urlacci” nei confronti di ball-boys e pubblico – è sempre pronto a congratularsi con l’avversario al termine di un bel punto, a concedere buone palle chiamate fuori dai giudici di linea e a riconoscere con grande onestà i meriti dei suoi colleghi dopo una sconfitta.

Il premio sarò consegnato come ogni anno a Londra, in occasione delle ATP Finals. Così come tutti gli altri riconoscimenti previsti dall’ATP, fra cui il premio come giocatore dell’anno – che sarà appannaggio di Djokovic per la quarta volta negli ultimi cinque anni – il Most Improved Player of the Year, il Comeback Player of the Year, l’Arthur Ashe Humanitarian Awards e il Fans’ Favourite – che Federer vince ormai da dodici anni consecutivi.