WTA Finals: una convincente Sharapova rimonta Radwanska

WTA

WTA Finals: una convincente Sharapova rimonta Radwanska

Maria Sharapova scaccia i dubbi sul suo infortunio e con una prestazione convincente recupera Agniezska Radwanska con il punteggio di 4-6 6-3 6-4. La russa guadagna i primi punti e si posiziona prima con Halep nel girone rosso

Pubblicato

il

 

M. Sharapova b. A. Radwanska 4-6 6-3 6-4

La russa Sharapova rimonta  contro la polacca Radwanska e conquista una vittoria importante al termine di un match intenso, in cui ha mostrato una condizione fisica ritrovata e la sua solita voglia di vincere. Con questa prestazione Maria ha tolto tutti i dubbi sulla sua “salute”, infatti, dopo il ritiro di Wuhan contro la ceca Strycova, si è più volte temuto che non fosse nel pieno della forma per il finale di stagione, dove sarà anche impegnata in finale di Fed Cup.
I precedenti tra le due sono nettamente a favore della Sharapova che è avanti 12-2 e non perde dalla polacca dal 2012 a Miami. Nelle due sfide al Master finale ha sempre vinto, in tre set molto lottati, la russa, che lo scorso anno fu estromessa dalla semifinale proprio dalla Radwanska, che sotto 7-5 5-1 emerse, pian piano, dal baratro e si aggiudicò il secondo set 7-5 che le consegnò l’accesso tra le migliori quattro per miglior differenza set totali.

Il primo set é di grande intensità, in cui Maria spinge ogni volta che ha l’occasione giusta, mentre Aga resiste e varia moltissimo il gioco con colpi bassi e discese a rete. La siberiana è la prima a procurarsi due palle break sul 2-1, ma commette due errori gravi che consentono alla sua avversaria di salvarsi. L’ex n.1 del mondo cala di intensità in battuta, infatti i suoi turni al servizio sono “complessi” , ma con esperienza e classe riesce a restare avanti nel punteggio. La polacca delizia il pubblico con qualche colpo ad effetto ( straordinaria la demi volée di rovescio con cui in torsione lascia ferma la russa) e, man mano, inizia a mettere pressione Sharapova, che va sotto 15-40, ma neutralizza la minaccia con un ace e un diritto vincente. Maria prova a verticalizzate di più il gioco, ma Aga ha un buon passante e infila la russa in più di un’occasione. La svolta del primo parziale arriva nel nono gioco, in cui Sharapova commette due doppi falli da sinistra che mandano la polacca a palla break. Sul 30-40 Masha insacca il rovescio in rete e Radwanska va a servire per il set. Aga, in versione “maga”, si aggiudica meritatamente il primo set, in cui ha saputo depotenziare l’esplosivitá e la violenza dei colpi della russa.

Maria chiede il supporto del coach, che praticamente la invita ad essere più aggressiva in risposta e di servire la prima a sinistra con più rotazione. Beh detto fatto, perché la russa applica alla perfezione le indicazioni ricevute ed ha un inizio bruciante. Strappa per la prima volta il servizio alla sua avversaria e si invola sul 3-0. La polacca è decisamente sorpresa della reazione della Sharapova che è più propositiva da fondo campo e con le idee più chiare.

Nel sesto gioco Radwanska salva due palle del 5-1 e finalmente muove il punteggio, anzi la polacca fa addirittura meglio e ottiene il controbreak. L’ex n.1 del mondo capisce che il momento è delicato ed utilizza nuovamente il coaching, che anche stavolta le dà la carica giusta. Infatti Maria strappa, con una risposta vincente, il servizio alla sua avversaria e torna avanti 5-3. La “maestra” del 2004 mantiene il servizio e pareggia il conto dei set, ormai l’inerzia della partita pende decisamente dalla parte della russa, che fa più gioco e cerca maggiormente il vincente.
Il match resta intenso, la polacca ha tre chance per fare lei corsa di testa nel set conclusivo, ma Sharapova respinge il pericolo con la sua solita caparbietà. Con un’altra risposta vincente di diritto la siberiana toglie la battuta alla sua avversaria e conquista il break nel terzo gioco. Radwanska ora si limita a difendere, ma non riesce a contenere la voglia di vincere della russa, che prende il largo. Ma quasi come un  dejà-vu del 2014, Sharapova si pianta e permette alla polacca di recuperare un break. La tensione è tanta, la siberiana serve nuovamente per il match, ma si trova sotto 15-40, ma da vera campionessa si rimette in carreggiata e vince 6-4.

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement