Mentre il tabellone si allinea al secondo turno, Pablo Cuevas fa il colpaccio e batte Tomic conquistando un posto nei quarti, dove aspetta il vincente di Sousa-Paire. L’uruguyano elimina la testa di serie numero 3 in tre set, dopo che era stato sotto un set e un break. Cuevas è stato bravo nel secondo e nel terzo ad allontanare dalla linea di fondo il giovane Tomic, fino a quel momento padrone del campo e in costante pressione. Troppi gli errori banali del terzo favorito che regala il break al suo avversario al fatidico settimo gioco nel terzo set. Vedremo come il neo top-20 si comporterà a Parigi.

Nello scontro fra wild card vince contropronostico Andrey Rublev, classe 1997,contro il due volte finalista Marcel Granollers in due set (6-4 6-4). Il fenomeno moscovita è sempre molto aggressivo, specialmente sulla modesta seconda del catalano (18/23 punti vinti in risposta alla seconda), ottenendo addirittura 5 break.

Gran bella partita lotta nel derby spagnolo Bautista Agut-Almagro, che a differenza di quello di ieri tra Garcia-lopez e Verdasco, è un vero spettacolo. Bautista trema sul finire di entrambi i primi set, sia 5-4 e servizio (set che poi ha vinto dominando il tie-break), sia nel secondo, quando cede la battuta sotto 4-5. Nel terzo però è molto più solido e una volta assimilato il vantaggio non si scompone più e chiude a 0 l’ultimo game. “Credo che entrambi abbiamo avuto delle piccole occasioni nel terzo – dichiara Bautista – sono molto contento di essere riuscito a sfruttare le mie e di come ho giocato anche l’ultimo game. E’ stata una partita molto dura e ora voglio solo pensare a riposarmi in vista della prossima. Alcuni giocatori riconoscono una notevole differenza tra questo campo centrale provvisorio e l’Agora, campo simbolo del torneo. Roberto sembra essere dalla loro parte: “Preferivo l’Agorà perchè credo che questo sia un po’ più lento, ma magari con l’avanzare del torneo potrebbe velocizzarsi un po’”.

Bell’esordio di Steve Johnson che conferma il suo stato di forma mostrato a Vienna: il primo set, va via liscio con un break conquistato al terzo game e difeso perfettamente; l’unico suo passaggio a vuoto si registra sotto 1-2 nel secondo, quando mette una sola prima e concede il break a Klizan. Una volta tenuto il servizio lo slovacco non vincerà più un game, visti anche i tanti, inspiegabili e piuttosto casuali tentativi di uscire dallo scambio, in cui regolarmente esce sconfitto. 6-3 6-4 più che meritato per l’americano, prossimo avversario di Feliciano Lopez (tds. 2), apparso molto nervoso in allenamento in questi giorni.

Stesso risultato per Vasek Pospisil che affrontava Bedene, ottimo nel suo match di primo turno contro Chardy. Il canadese perde 4 punti sulla prima di servizio e vince con notevole supremazia, nonostante abbia avuto bisogno di sette match point, prima di chiudere l’incontro. Nei quarti aspetta il vincitore tra Ferrer, numero 1, e Brands, giustiziere di Kyrgios ieri.

Domani sarà la volta di Fabio Fognini, accreditato della testa di serie numero 4. Fabio è arrivato in mattinata a Valencia ed è apparso in ottima condizione nell’allenamento che ha sostenuto oggi sotto lo sguardo attento di José Perlas. Il ligure ha beneficiato di un bye al primo turno e se la vedrà con il qualificato Mischa Zverev, in formissima questa settimana e alla sua quinta partita in sei giorni. I due si sono già incontrati due volte (1-1), ma entrambi erano giocatori completamente diversi considerato che si tratta di incontri risalenti al 2007 e al 2009.

Risultati
V. Pospisil b. A. Bedene 6-3 6-4
P. Cuevas b. [3] B. Tomic 3-6 6-3 6-4
[7] R. Bautista-Agut b. [WC] N.Amagro 7-6(1) 4-6 6-4
[WC] A. Rublev b. [WC] M. Granollers 6-4 6-4
S. Johnson b. M. Klizan 6-3 6-4