Sembrava una conferenza stampa come tante altre quella del transalpino Gilles Simon a Basilea. Il 30enne tennista di Nizza doveva giustificare il suo forfait allo Swiss Indoors Basel. “La settimana scorsa ho deciso di annullare la mia presenza a Basilea e di fare una pausa prima di Bercy” ha affermato Simon, che ha aggiunto “Ho un dolore alla spalla da qualche settimana. Non è un gran finale di stagione per me. Ho giocato male nella tournée americana e ciò mi ha fatto perdere fiducia. E poi mi sono fatto male fisicamente.”.
In seguito, tuttavia, l’intelligente giocatore transalpino, dal 2012 al vertice del sindacato dei giocatori dell’ATP, ha rilasciato delle dichiarazioni pesanti riguardo alle disparità di prize money tra tennis femminile e tennis maschile e alle disuguaglianze all’interno del circuito ATP.“Il tennis femminile non frutta tanto quanto quello maschile” ha detto Simon “La situazione economica nel circuito ATP è molto più favorevole di quella nella WTA. Per questo le donne vogliono più tornei comuni: il prize money è più alto. Ma io sono favorevole all’eguaglianza di salari tra uomini e donne”. Perfino più duro è stato il suo j’accuse a proposito dell’enorme divario esistente nelle condizioni di vita tra Top Players e giocatori di livello inferiore. “Non è normale che il giocatore n.90 del mondo non possa permettersi un coach mentre alcuni tennisti come Roger Federer possano viaggiare con tutto il loro staff al seguito. Nel tennis i migliori guadagnano troppo rispetto agli altri. È incredibile che il vincitore di un torneo guadagni 100 volte di più di chi perde al primo turno” ha tuonato il francese.