Colpo Isner, Federer saluta Parigi. Nole record (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport).

Contro Isner non si è azzardato a provare il nuovo colpo a effetto, da tutti ormai conosciuto come SABR (Snake attack by Roger) o avrebbe rischiato di essere trafitto da una pallata del gigante made in Usa. E così, dopo aver strapazzato il nostro Andreas Seppi (stagione finita per lui), Federer, negli ottavi del Masters 1000 di Bercy, ha perso il tocco magico accomodandosi all’uscita del torneo in tre set. Niente quarti dunque per lo svizzero che, vista la vittoria di Murray, perde la seconda posizione del ranking appena agguantata con recente la vittoria al torneo di Basilea. John Isner ieri ha sparato 27 ace contro il vincitore di 17 slam che, tuttavia, non ha mai perso il turno di servizio. «Ha misure, potenza e angoli — ha detto Federer — ed è stato perfetto e sempre presente nei momenti in cui ne aveva bisogno. Nei tiebreak ha servito alla grande e questo ha fatto la differenza. Certo che è dura uscire da un torneo senza mai aver perso la battuta». Alla fine, Isner, ha vinto 7-6 (3) 3-6 7-6 (5) ed è stato appena il secondo successo in carriera contro lo svizzero, il primo sul veloce. Nel set decisivo Federer è riuscito a salvare tre match point a favore dell’americano prima di capitolare con l’ennesimo ace. Il pubblico faceva ovviamente il tifo per lo svizzero tanto che Isner, al termine del match, ha dichiarato ironico: «Beh, dai, magari la prossima volta vi avrò dalla mia parte». Lo vedremo oggi quando, nei quarti, giocherà contro David Ferrer che agli ottavi si è sbarazzato di Grigor Dimitrov. Intanto Novak Djokovic dà i numeri: contro Gilles Simon passa ancora una volta in due set allungando la striscia positiva a 26 vinti consecutivamente (record personale) per arrivare alla diciannovesima vittoria di fila. E così il numero 1 al mondo cerca il successo sul veloce francese per portare a sei i Masters 1000 centrati in stagione. Si aggiungerebbero ai tre Slam portati a casa in questo 2015 delle meraviglie che si concluderà la settimana prossima col Masters di Londra a cui, ovviamente, il serbo aspira. In tutto questo sfavillare di cifre, bisogna anche inserire i 5 servizi perduti (e ovviamente riconquistati) dal numero 1 al mondo che, per raggiungere la semifinale, dovrà battere Thomas Berdych, vincitore in due set su Tsonga. Vanno alla grande le prove tecniche di Davis per Andy Murray, che spazza via il numero 1 belga David Goffin 6-1 6-0. I due si ritroveranno sulla terra rossa di Gand dal 27 al 29 novembre in una finale inedita tra Belgio e Gran Bretagna: «Sono contento di averlo incontrato prima — ha detto lo scozzese —. Ho potuto vedere i suoi colpi, la velocità, dove commette errori. Naturalmente, anche a livello di approccio mentale, questa vittoria mi sarà utile».

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Wozniacki si ritira, la Vinci è qualificata per le semifinali (La Gazzetta dello Sport).

Roberta Vinci è in semifinale al Masters B di Zhuhai, in Cina, riservato alle giocatrici dalla numero 9 alla 19 del ranking WTA più una wild card. Dopo il successo dell’esordio contro Svetlana Kuznetsova, la tarantina, finalista allo scorso US Open, avrebbe dovuto giocare oggi contro Caroline Wozniacki ma la danese si è ritirata durante l’incontro di ieri contro la russa per un problema al polso sinistro. Il forfeit di Caroline Wozniacki ha di fatto spalancato le porte delle semifinali all’azzurra che invece di affrontare la danese giocherà contro la riserva slovacca Anna Carolina Schmiedlova in un match senza alcun valore per la classifica del girone D. Seconda sconfitta, invece, per Sara Errani, già eliminata dalla lotta per il passaggio del turno nel girone C. La 28enne romagnola, numero 18 WTA ha perso in due set da Katerina Pliskova che dopo aver piegato la Jankovic passa il turno. Già qualificata, nel girone A, anche Venus Williams. Resta da stabilire l’ultima semifinalista: uscirà dalla sfida di oggi del Gruppo B tra la spagnola Carla Suarez Navarro e l’ucraina Elina Svitolina. La Suarez aveva esordito battendo con un doppio 6-O la tedesca Andrea Petkovic che aveva problemi a un ginocchio. La tedesca ha annunciato di essere profondamente in crisi: «E’ stata una stagione molto difficile per me, ho bisogno di capire se voglio ancora giocare a tennis».