Venti di successo. Djokovic non si ferma, domato anche Berdych (Crivelli). Vinci battuta senza danni, ora in semifinale c'è Venus (Gazzetta). Dopo Serena Vinci trova Venus (Tuttosport)

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Venti di successo. Djokovic non si ferma, domato anche Berdych (Crivelli). Vinci battuta senza danni, ora in semifinale c’è Venus (Gazzetta). Dopo Serena Vinci trova Venus (Tuttosport)

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Venti di successo. Djokovic non si ferma, domato anche Berdych (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Un muro. Che a volte scricchiola, ma non crolla mai. Djokovic è infinito, anche se sul veloce indoor di Bercy si avverte qualche crepa, più che legittima dopo una stagione fantasmagorica. E così, dopo aver sofferto con Simon, il numero uno resta in campo più di due ore anche con Berdych, annullando un set point nel tie break del primo set e due in quello del secondo. CHE NUMERI Qui, saranno in particolare i due dritti larghi (il primo non particolarmente complesso) sciupati sul 7-6 e sull’8-7 a rinfocolare i rimpianti del ceco, che trova nel rovescio lungolinea il grimaldello per uscire dalla morsa del serbo. Il solito Berdych, insomma, capace di picchi altissimi ma pure di sciogliersi sul più bello. E allora, nonostante i brividi, l’incredibile striscia di Djokovic, che può diventare il primo tennista della storia a conquistare sei Masters 1000 nella medesima stagione, prosegue intangibile: 20 match vinti consecutivamente (dalla finale persa a Cincinnati contro Federer) e 28 set di fila. Il suo record nell’anno ai Masters 1000 è un incredibile 37-2, mentre il bilancio complessivo del 2005 parla di 76 vittorie e 4 sconfitte, cioè un sovrumano 95 per cento. VAI ANDY A suo modo, anche il successo di Murray contro Gasquet nel pomeriggio è storico, almeno per lo scozzese: i 67 successi stagionali, infatti, rappresentano il suo primato personale, migliorando i 66 del 2009 (al momento è identico il numero di sconfitte, 11). Decisivo, probabilmente, il passante di rovescio in slice con cui Andy annulla il set point per il francese sul 6-5 del primo set, anche perché le statistiche raccontano che quest’anno, quando ha vinto il primo parziale, il numero due del mondo è 58-0: «Ovviamente è stato un colpo importante, ho dovuto immaginare che stava scendendo a rete e disegnarlo in modo perfetto». Una vittoria che aggiunge un tassello in più all’epopea dei fab Four, perché in questo modo Murray diventa appunto il quarto giocatore, con Federer, Djokovic e Nadal , a raggiungere almeno la semifinale in tutti e nove i Masters 1000. La solita storia

 

Vinci battuta senza danni. Ora in semifinale c’è Venus (La Gazzetta dello Sport)

Mettiamola così: non era il caso di sprecare troppe energie in una partita che non contava e anche in vista della ben più dura semifinale di oggi contro Venus Williams. Certo però che al Masters B di Zhuhai (1.930.000 euro, veloce indoor) Roberta Vinci non ha fatto una gran figura contro la Schmiedlova, sostituta dell’infortunata Wozniacki: sconfitta in meno di un’ora con un solo game all’attivo e soprattutto addio certo alla top ten anche in caso di successo finale, perché comunque la maggiore delle Williams le resterà davanti in classifica. Venere, appunto: è ancora fresco il precedente di tre settimane fa a Wuhan, una sfida conclusasi al tie break del terzo set dopo che la tarantina aveva avuto un match point, quarto successo su quattro per l’ex numero uno nei confronti diretti. Soprattutto, alla fine della partita, Robi non aveva fatto mancare di rilevare il proprio disappunto per le troppe perdite di tempo dell’avversaria. Insomma, tutto contribuisce a mettere sale sul match. Nell’altra semifinale, si incrociano Svitolina, che ha sconfitto la Suarez Navarro in quello che era in pratica uno spareggio, e la ceca Pliskova, che conduce 3-0 nei precedenti. Round Robin. Gruppo A: Keys (Usa) b. Zheng Saisai (Cina) 6-3 6-2; B: Svitolina (Ucr) b. Suarez Navarro (Spa) 6-7 (4) 6-1 6-3; D: Schmiedlova (51k) b. VINCI 6-1 6-0. OGGI. Semifinali (dalle 9.30, diretta Supertennis): V. Williams (Usa) c. VINCI; Pliskova (Cec) c. Svitolina

 

Dopo Serena, Vinci trova Venus (Tuttosport)

Nonostante la sconfitta subita ad opera della slovacca Anna Karolina Schmiedlova, Roberta Vinci si è qualificata per le semifinali del Wta Elite Trophy a Zhuhal (In Cina), in cui affronterà oggi Venus Williams. La 32enne tarantina, numero 15 Wta, è stata superata per 6-1 6-0 dalla slovacca Schmledlova, 11 anni più giovane e 13 gradini più in basso nel ranking, che ha sostituito la danese Caroline Woznlacki, ritiratasi per un infortunio al posto durante il suo primo match, contro Svetlana Kuznetsova. L’azzurra ha chiuso in testa iI girone D in quanto, pur con un match vinto e uno perso al pari della russa (e un uguale quoziente set, 2/2), l’ha sconfitta nello scontro diretto. La Williams, numero 11 del ranking, si classificata prima nel gruppo A essendosi imposta sia sulla connazionale Madison Keys sia sulla cinese Zheng Saisai. Nelle sfide con Roberta, Venus è In vantaggio 4-0. Nel girone B, la Svitolina, numero 20, ha superato per 6-7 (4) 6-1 6-3 la 27enne Suarez Navarro, numero 12, e chiude in testa, con due vittorie (la terza del gruppo, la tedesca Andrea Petkovic, ko con entrambe, era fuori già da ieri). La 21enne ucraina sfiderà la 23enne ceca Karolina Pliskova, numero 13, affermatasi nel gruppo C sia su Jelena Jankovic sia, ieri, su Sara Errani, sconfitta in precedenza anche dalla serba. Subentrato al Wta Tournament of Champions, iI Wta Elite Trophy si disputa sul veloce Indoor dl Zhuhai e ha un montepremi dl 2,5 milioni dl dollari. Ammesse al cosiddetto Masters B (che segue le Wta Flnals, vinte domenica dalla polacca Agnleszka Radwanska) le tenniste tra n. 9 e n. 20 del ranking, e una ‘wild card’.

 

 

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