È quasi irriconoscibile. Marion Bartoli, la campionessa di Wimbledon 2013, ha perso in poco più di un anno circa 30 chili. Una cosa alquanto sorprendente per Marion che, nel corso della carriera, ha sempre fatto parte della schiera di tenniste un po’ più in carne rispetto ad altre colleghe particolarmente snelle. Nel mondo del tennis e tra i suoi fan c’è preoccupazione e in molti si sono chiesti se la dieta e il dimagramento non fossero diventati un’ossessione. “Non sto facendo alcuna dieta“, replica decisa l’ex tennista intervistata dall’Equipe. “Le persone non lo capiscono ma non sono in dieta. Sto bene. Non sono magra. Ho una massa muscolare e sono in forma. Non è come se stessi mangiando di tutto e poi decidessi di mangiare in modo più sano. No! Ho sempre fatto attenzione all’alimentazione, mangiando in modo sano e non ho mai bevuto alcolici“.
Insomma, pare che Marion non abbia mai avuto intenzione di dimagrire: “Mai! Penso che con lo stress del tennis abbia accumulato molta tensione. Poi ho cominciato a dimagrire a poco a poco prima di tutto perché ho perso massa muscolare. Ho cominciato a svolgere esercizi di yoga e pilates ma avevo uno stress da competizione latente. Poi, quando ho smesso le competizioni, mi sono rilassata e mi sono detta che potevo fare altre cose oltre il tennis. Mi sono tuffata nel lavoro e quando sono concentrata non mangio tre dolci al cioccolato al giorno. È un ritmo costante e consumo molte calorie perché mi muovo sempre“.
Cosa risponde Marion a coloro che la ritengono vittima dell’anoressia? “Vedendomi si vede che sto bene. Oggi tengo moltissimo alla mia nuova attività, alle mie creazioni, voglio che abbiano successo. Se fossi ossessionata dalla dieta, starei a casa a pesare ogni quantità di cibo e non potrei fare nient’altro. Senza cibo non si può andare avanti. Le mie collezioni devono essere un successo. È vero, è accaduto in fretta, ma ho molte energie, consumo molte calorie e ho una vita molto attiva. Prima, il mio fisico era caratterizzato da una grossa struttura muscolare e mi dedicavo anima e corpo allo scopo di vincere uno slam“.