Pagellone di fine anno, è un Ubi-disastro. Valutatore compreso

Pagelle

Pagellone di fine anno, è un Ubi-disastro. Valutatore compreso

Dopo un anno di pagelle era giusto concludere nel migliore dei modi, ovvero facendo litigare tutta la redazione di Ubitennis… mica qualcuno penserà davvero che si sta scherzando?

Pubblicato

il

Ci mancava pure questa. Siccome stiamo battendo tutti i record della storia di Ubitennis e prima della fine dell’anno occorre un bagno di umiltà, mi hanno chiesto di riportare tutti con i piedi per terra. “Mi hanno chiesto” ovviamente è riferito alle LLOMM o come cavolo usa farsi chiamare dai suoi umili sottoposti il nuovo monarca assoluto di Ubitennis, il Varenne del giornalismo – nel senso che ci capisce di tennis quanto un cavallo, d’altronde sono anni che prevede Nishikori numero 1 e Murray pronto al Grande Slam, eventi da verificarsi in contemporanea ovviamente – il sociologo-statistico-chimico-anatomopatologo-analista (qualsiasi cosa basta che non si parli di sport) più temuto dall’Ordine di Malta e da quello dei giornalisti, l’Innominato, al quale non posso che dare 3, come i gol che il suo pupillo Vazquez segnerà in tutto il campionato e come gli allenatori del Palermo di gennaio 2016. Che poi da buon siciliano ha imposto la presenza anche del suo compagnuzzo di arancini (lui dirà arancinE) e cassate, Alberto Prestileo che è riuscito ad andare fino a New York per vedere vincere Cilic. Quindi se la cava con un bel 4. Che poi la grandezza dei monarchi si vede nella scelta dei più fidati collaboratori. A posto siamo. Come spalla destra, non essendo riuscito a convincere Reggio, per le sue note mire di megalomania ha scelto Berna così da confezionare la Salerno-Berna con lo scopo di attirare anche il pubblico svizzero. L’infame ha affibbiato all’incauta lucchese un gruppo di cronisti cui aveva promesso mari e monti e che si sono ritrovati invece a fare le 04.00 per seguire Rybarikova-Peng. Quindi a Silvia Berna va per forza un 5 per l’ingenuità. La spalla sinistra poi, non ne parliamo proprio. È napoletano e diventerà avvocato: come posso provare simpatia per Carlo Carnevale? 4 anche a lui dunque, Ubitennis è troppo piccola per tutti e due. Ma c’è sempre la pagina inglese, quella spagnola e quella giapponese alla quale verrà presto destinata in via esclusiva Chiara Bracco (non appena Nishikori diventerà numero 1 come vuole Salerno) che non ha ancora capito che conoscere le lingue è una cosa buona e meritevole ovunque tranne che qui (e dunque 5 pure a lei).
Poi ci sono quelli che hanno preso alla lettera il Direttore quando dice “devi sentirti a Ubitennis come a casa tua”. La professoressa Laura Guidobaldi, altresì nota come GuidoUbalda da Wimbledon a Bois de Boulogne, ha scambiato l’home-page per la sua agenda personale con tutti i compleanni: ci manca solo zia Clotilde al 4 febbraio e il cugino François al 17 luglio e siamo al completo. Voto 5 che è la media tra il 2 e il 10 che Santa Laura Martire da Monfalcone si merita perché si sorbisce il Direttore in giro per il mondo più di ogni altro.
Bisognerà poi spiegare con garbo a Ilvio Vidovich che non siamo a www.gradiscadisonzotennis.com anche se dopo la lettura dei suoi pezzi, serbi, croati, montenegrini e sloveni hanno deciso di seppellire ogni antico rancore in cambio dell’oscuramento del sito (voto 9 per il Nobel per la pace).
Potrebbe provare nell’intento il sempre lucido e sobrio Ciro Battifarano (8, come il numero di Slam dal suo punto di vista) che quando sente in tv “Federer questo rovescio l’ha tirato fuori cantina” corre preoccupato al piano interrato per verificare che un fiasco di vino non si sia capovolto.
Ma insomma, se Ubitennis è quello che è, la colpa è soprattutto delle vecchie colonne. Stefano Tarantino (3, perché come noto é colpa sua se dovete sorbirvi i miei strali) ha pronta la proposta di modifica della Davis che rivoluzionerà il tennis: torneo spalmato su 52 settimane l’anno con scontri al meglio dei 15 set tra 7 rappresentanti per nazione.
Vanni Gibertini (10, se no non mi fa avere l’accredito per Wimbledon) che dopo essere riuscito a far accreditare Canevazzi a New York, far passare Carnevale come fidanzato di una fotografa ad Amburgo e soprattutto mandare Salerno a Istanbul senza causare la guerra santa è in odore di prendere il posto di Ban Ki Moon all’Onu.
E siamo agli spunti tecnici di (L)uca (B)aldissera al quale non posso dare più di 4 per la mancanza di coraggio: a quando lo (s)puto tecnico (non ho dimenticato la n) sul rovescio di Scanagatta?
Meritano il 6 politico Luca De Gaspari che ormai è più temuto di Aldo Grasso e Danilo Princiotto ricercato da youpo…ehm…youtube dopo che nel curriculum ha inserito “responsabile video Ubitennis”.
Ma al peggio non c’è mai fine: le nuove leve su cui poggiare hanno le pisique di rollè di Ruggero Canevazzi (10 perché è il top a prescindere), uno che è nostalgico di Moggi, ci ha deliziato con le sue serate erotiche americane e figuriamoci il resto.
Raffaello Esposito che in pochi mesi si è occupato con dovizia di particolari di Kyrgios, Dolgopolov, Paire e Giorgi e quindi benissimo non deve stare (4 perché ha tralasciato Fognini)
Valerio Vignoli, 8 per il dono dell’Ubiquità visto che in un solo fine settimana è riuscito ad essere a Gand, Gent, Ghent etc etc.
Giulio Fedele è francamente troppo giovane per meritare la sufficienza, dunque 4,5, impazza sui social dove fa più post su Facebook di Gianni Morandi e più tweet di Gasparri e poi è troppo esperto di moda al punto che impazzisce per i completini di Berdych.
I giovani Francesca Marino e Marco Lauria meriterebbero di essere salvati con un SV ma siccome sono sicuro che Salerno li rovinerà, intanto comincio a dargli 5…
Resterebbe il Direttore al quale certamente non posso dare un voto altrimenti mi licenzierebbe dimenticandosi di non avermi mai assunto e io dovrei fargli causa ricordandomi di essere un avvocato e allora meglio lasciare perdere…
A questo punto dovrei concludere dicendo che ho scherzato, che ovviamente tutti i miei amici della redazione meritano 10 e lode e invece mi pare che ci abbiano pensato loro…

Per l’appuntamento finale del 2015 la redazione ha fatto un golpe e ha dato i propri voti ad Antonio Garofalo che per 47 settimane (ci ha graziato durante gli slam) ha detto “lui è bravo, quell’altro è cattivo”. Come ci si sente ora eh?

(erree)

Garofalo Antonio, di gente cumana, è della pagella la firma sovrana.
Il distinto avvocato è fatto così, infilza di penna tutti i lunedì.

In codesta tenzone il giudice è lui e se non gli aggradi i tempi son bui.
Nessuno mai sfugge al commento verace, si dice che Roger lo legga e ciò piace.

Dar voto al votante non è cosa mia ma sotto Natale lasciamo che sia.
Del tuo gran valore io ben testimonio, ti meriti 7 Garofalo Antonio.

(ellegi) Antonio Garofalo, 8; eh lo so, che vi devo dire. Nella frenesia dello slam francese l’Avvocato è un rasserenante compagno di avventure giornalistiche, con garbo e leggerezza. Ironia, autoironia e finesse, questi i cavalli di battaglia delle sue memorabili pagelline, che mi fanno cominciare con il sorriso il lunedì mattina con Ubitennis.

(erreci) Garofalo, 5,5; esprime buone potenzialità nelle pagelle settimanali, che diventano ottime quando dà libero sfogo all’innata ironia partenopea, al punto da diventare una sorta di Gerulaitis dei poveri. Peccato che, spinto da tracotanza e superiorità nei confronti dell’altro da lui, non si applichi con costanza, convinto di essere troppo bravo per allinearsi a un sito di giovanotti inesperti che ancora apprezzano gente come Nishikori e Ferrer.

(essebi) Garofalo, 10; che ce ne facciamo noi di Ziliani quando c’abbiamo Garofalo. Ne ha per tutti e non risparmia nessuno. Mai banale e sempre pungente. È capace di strappare un sorriso anche nel più grigio dei lunedì. Insostituibile. Rassegnati David.

(effemme) Antonio Garofalo 7; lo so, sono troppo buona, ma il prof. Garofalo ci dá tante soddisfazioni con i suoi pagellini ricchi di umorismo e ironia graffiante. Peccato, però, che il suo cinismo e l’estrema valutazione oggettiva e spietata mi ricordano tanto quella dei  professori liceali, sempre pronti a trovare più i difetti che i pregi di uno studente. Ciò nonostante grazie per il buongiorno del lunedì con le imperdibili pagelle.

(eesse) Garofalo 7,5; allieta, unisce, divide, appassiona e fa incazzare tutti per un anno intero. L’ironia è quella giusta, da buon napoletano, di certo si conquista la riconferma per il 2016 (ma non è che poi dovessimo dargliela noi). A proposito di 2016… sarà l’anno nel quale ci divertiremo quando dovrà dare i voti a Fognini campione di Parigi e al Napoli campione d’Italia!

(cibi) Garofalo 10; l’unico in grado di tenere l’equilibrio in quel di Parigi tra Ubaldo “tutto e subito”, Laura “sua ansietà” e i due lazzaroni Zirone e il sottoscritto.

(api) Garofalo 6,5; sempre puntuale, l’Avvocato ogni settimana grazia il suo pubblico con obbiettività ed ironia. Nella seconda parte di stagione sale nettamente di colpi: che l’allontanamento di Benitez dal suo Napoli gli abbia fatto bene?

(erresse) Garofalo, 6; fa il suo compitino settimanale con precisione e puntualità, con l’aria di chi potrebbe non aver mai pietà. Forse bloccato dal punto di vista mentale, perde del tempo a dire chi scende e chi sale; riesce a dare il meglio di sé scordandosi puntualmente Ferrer.

(cici) Garofalo, 5,5; brillante ma svogliato, si limita a fare quello che sa. La carica tecnica della sua penna lascia trasparire la giusta arroganza, tipica del giovanotto di talento consapevole di avere il mondo in mano. Se mette la testa a posto può ambire a riconoscimenti di rilievo; l’età è dalla sua.

(ivi) Garofalo, 7+; ammettiamolo. Gli appassionati italiani di tennis non attendono più il lunedì per le nuove classifiche ATP (tanto c’è sempre Djokovic in testa…) e WTA (tanto c’è sempre Serena in testa…), bensì per le pagelle settimanali dell’avvocato che tutti i siti di tennis italici ci invidiano. Peccato, veramente un peccato, che ogni tanto, come il suo amato Higuain, cada in temporanee amnesie: c’è chi si dimentica come si calcia un rigore e chi si dimentica di Ferrer…

(vivi) Garofalo, 7; dalle pendici del Vesuvio ogni lunedì si erge a giudice assoluto e inappellabile del tennis globale, lui che di solito si colloca dall’altra parte della barricata. Le sue sentenze sono generalmente eque ma porta avanti una persecuzione nei confronti degli operai della racchetta tipo David Ferrer e dei due azzurri più egocentrici nella disciplina: Fabio Fognini e Camila Giorgi. Condisce immancabilmente le pagelle con il suo contagioso umorismo partenopeo, allietando la giornata più dura della settimana a colleghi e lettori.

(esseti) Garofalo, 7,5: perfetta unione della vis comica napoletana e dell’arte di analizzare i fatti tipica di un avvocato. Mai fuori le righe, sempre divertente e anche bravo nel cogliere i fatti essenziali della settimana appena trascorsa e ricamarci su con gran mestiere. Direi che può continuare per il 2016.

(gieffe) Garofalo, sv.; questo è da parte di Ferrer, stronzo.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement