Focus
Le grandi partite dell’anno. Novembre: al Masters, Nadal supera a fatica Ferrer
Il 2015 è ormai agli sgoccioli, ma è stato un anno di tennis molto intenso e pieno di grandi partite. A novembre, grande battaglia nel derby spagnolo fra Rafael Nadal e David Ferrer al Masters di Londra

Partita sorprendentemente intensa tra gli spagnoli Rafael Nadal e David Ferrer. La spunta il maiorchino che domani affronterà Novak Djokovic in semifinale
[5] R. Nadal b. [7] D. Ferrer 6-7(2) 6-3 6-4 (da Londra, Carlo Carnevale)
La vittoria in sé non conterà nulla. Rafael Nadal sarà senz’altro insoddisfatto, data la durata del match, inutile ai fini della classifica del gruppo Ilie Nastase, con cui ha superato per la ventiquattresima volta il connazionale David Ferrer. Due ore e trentasette minuti, il match più lungo di queste Finals, per rimontare il primo set perso al tiebreak (per altro il primo tiebreak dell’intero torneo) e assicurarsi sì la terza vittoria consecutiva, ma anche uno sforzo fisico forse eccessivo in vista della semifinale di domani contro Novak Djokovic, che si giocherà alle 14 locali (le 15 italiane). Con questa sconfitta, Ferrer diventa il giocatore più battuto da Nadal in carriera, staccando in questa poco gloriosa classifica Federer e Djokovic fermi a ventitrè insuccessi, e chiudendo il girone con tre partite perse su tre. Ciononostante, il valenciano mette in borsa complessivamente 365.000 dollari per le sole discese in campo.
Il pubblico si schiera dalla parte di Ferrer già dall’inizio, quando Nadal parte con il fuoco spianato e si invola sul 3-0 con doppio break, inanellando un parziale di 12-3. Curiosamente il punteggio si inverte immediatamente, Ferrer restituisce all’avversario la stessa striscia di giochi e punti vinti in serie, per poi dare inizio a mezz’ora di nulla cosmico. Si arriva all’undicesimo game con poco da segnalare, se non l’ottima forma del dritto di Nadal che spesso costringe Ferrer pericolosamente vicino alle sedie dei giudici di linea (davanti ai quali sono posizionate le piccole telecamere che permettono la tecnologia Hawk-Eye): uno dei linemen riceve un bagno di applausi quando raccoglie al volo una pallina che Nadal aveva steccato in recupero. Sul 5-5 Ferrer serve male e subisce le aggressioni dell’avversario, affonda un brutto rovescio in rete e cede il servizio, ma reagisce nel gioco seguente: sprecate tre palle per il controbreak, David annulla un set point con uno splendio dritto ad uscire, prima di guadagnarsi una quarta opportunità con la stessa arma e forzare l’errore al volo di Nadal, per raggiungere il tiebreak. Il maiorchino trova cinque minuti da incubo, regala anche un doppio fallo e consegna il primo parziale al rintocco della prima ora di gioco.
Il pathos del match è ben descritto da un giornalista giapponese che tra le ultime file della tribuna stampa dorme sereno appoggiato ad un suo collega. La folla, comunque vicina al tutto esaurito, si sgola per Nadal, oltre che per una partita che abbia un minimo di mordente, e l’arbitro Ali Nili è costretto ad intervenire con un signorile “Gentlemen, I can hear you from down here, please”. Il livello di gioco è tutt’altro che insoddisfacente, anche se Nadal si incarta più volte in manovra, forse preda del nervosismo dovuto al passare del tempo in campo, sottratto al riposo che con la semifinale alle porte avrebbe un certo peso specifico. Ferrer salva una prima palla break nel sesto gioco con una bella iniziativa di dritto, ma capitola nel turno di servizio successivo, quando Nadal, che nel frattempo era stato bersaglio di un time violatione warning, lo sorprende con una risposta vincente che lo manda a servire per il set, chiuso con un gioco a zero.
La partita si trasforma sorprendentemente in battaglia quando nel primo gioco del set decisivo, Ferrer salva cinque palle break con pieno merito, vanificando due dritti a rientrare di Nadal dal sapore vintage. Il game si chiude dopo sedici minuti e venti punti complessivi, che però non intaccano la solidità di entrambi, bravi a tenere alta l’asticella degli scambi fino al non gioco, che si rivelerà quello cruciale: Nadal torna infatti a trafiggere l’avversario con il dritto ad uncino, e a Ferrer non basta un ace per tirarsi fuori dalle sabbie mobili: break a 15, il game successivo è burocrazia e Nadal può girarsi con sguardo truce verso l’angolo in cui siede un cupo zio Toni, prima di abbracciare il connazionale a rete. Otto servizi persi complessivamente da entrambi, ma il rendimento alla battuta è l’ultimo dei problemi per Rafa: il gioco pare senz’altro tornato a fasti apprezzabili, ma la condizione fisica potrebbe risentire di questa inaspettata lotta.
Flash
ATP Ranking: niente di nuovo sotto il sole
Sorride la Cina con due top 100. Tiafoe raggiunge il best ranking al numero 14; Arnaldi e Brancaccio salgoni di una ventina di posizioni grazie al Challenger di Tenerife; Darderi rientra in top 200

Nell’Ecclesiaste c’è scritto che “non vi è niente di nuovo sotto il sole”.
È un’affermazione che prendiamo in prestito nel commentare le prime venti posizioni della classifica ATP dove, rispetto a sette giorni fa, troviamo solo tre variazioni: la discesa di Zverev dal quattordicesimo al sedicesimo posto e la crescita di una posizione di Pablo Carreno Busta e di Francis Tiafoe; per lo statunitense il quattordicesimo posto rappresenta il best ranking.
TOP 20
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Differenza |
1 | Djokovic | Serbia | 7070 | |
2 | Alcaraz | Spagna | 6730 | |
3 | Tsitsipas | Grecia | 6195 | |
4 | Ruud | Norvegia | 5765 | |
5 | Rublev | Russia | 4200 | |
6 | Nadal | Spagna | 3815 | |
7 | Auger-Aliassime | Canada | 3715 | |
8 | Fritz | Usa | 3410 | |
9 | Rune | Danimarca | 3046 | |
10 | Hurkacz | Polonia | 2995 | |
11 | Norrie | GBR | 2760 | |
12 | Mdvedev | Russia | 2750 | |
13 | Khachanov | Russia | 2515 | |
14 | Tiafoe | Usa | 2305 | 1 |
15 | Carreno Busta | Spagna | 2285 | 1 |
16 | Zverev | Germania | 2275 | -2 |
17 | Sinner | Italia | 2195 | |
18 | Musetti | Italia | 1900 | |
19 | Paul | Usa | 1835 | |
20 | Kyrgios | Australia | 1825 |
IL TENNIS ITALIANO
I movimenti in classifica dei nostri connazionali questa settimana sono nella maggior parte dei casi determinati da aggiustamenti determinati dal computer; fanno eccezione quelli – importanti- compiuti da Matteo Arnaldi e Raul Brancaccio rispettivamente vincitore e finalista del Challenger di Tenerife 2 (Qui la cronaca dell’evento di Massimo Gaiba).
Da segnalare anche il rientro di Luciano Darderi – classe 2002 – tra i primi 200 del mondo.
Italiani presenti nella top 200:
Nome | Classifica | Variazione |
Sinner | 17 | |
Musetti | 18 | |
Berrettini | 22 | |
Sonego | 56 | -5 |
Fognini | 58 | 4 |
Cecchinato | 93 | 2 |
Passaro | 109 | 2 |
Arnaldi | 110 | 20 |
Brancaccio | 124 | 23 |
Bellucci | 147 | -5 |
Nardi | 164 | 1 |
Zeppieri | 166 | 2 |
Agamenone | 167 | 3 |
Cobolli | 172 | 1 |
Maestrelli | 183 | |
Pellegrino | 186 | |
Bonadio | 187 | |
Darderi | 200 | 3 |
CLASSIFICHE AVULSE
Sono immutate rispetto allo scorso lunedì le prime otto posizioni della classifiche avulsa riservata ai migliori giocatori della stagione in assoluto:
NITTO ATP FINALS | |||
Testa di serie | Giocatore | Nazione | Punti |
1 | Djokovic | Serbia | 2250 |
2 | Tsitsipas | Grecia | 1425 |
3 | Khachanov | Russia | 810 |
4 | Paul | USA | 740 |
5 | Shelton | USA | 540 |
6 | Korda | USA | 510 |
7 | Lehecka | Rep ceca | 447 |
8 | Norrie | GBR | 415 |
Di seguito i migliori otto under 21 del mondo sino a questo momento:
NEXT GEN ATP FINALS | |||||
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti | Nato nel | Classifica ATP |
1 | Shelton | USA | 380 | 2002 | 41 |
2 | Rune | Danimarca | 180 | 2003 | 9 |
3 | Fils | Francia | 150 | 2004 | 163 |
4 | Cazaux | Francia | 112 | 2002 | 233 |
5 | Musetti | Italia | 90 | 2002 | 18 |
6 | Riedi | Svizzera | 76 | 2002 | 130 |
7 | Shang | Svizzera | 70 | 2002 | 165 |
8 | Svrcina | Rep. Ceca | 70 | 2002 | 184 |
BEST RANKING
E’ numerosa e multietnica la pattuglia dei giocatori presenti tra le prime 100 posizioni mondiali che questa settimana hanno ottenuto la loro miglior posizione di sempre in classifica; debutta in top 100 il ventitreenne Yining Whu; grazie a lui la Cina può ora vantare per la prima volta due tennisti nel gotha del tennis maschile (Qui un approfondimento sui recenti successi del tennis cinese).
Giocatore | Posizione | Nazione |
Tiafoe | 14 | USA |
Lehecka | 37 | Rep. Ceca |
Shelton | 41 | USA |
Bonzi | 42 | Francia |
Wolf | 43 | USA |
Lestienne | 48 | Francia |
Huesler | 49 | Svizzera |
Safiullin | 82 | Russia |
Zhang | 91 | Cina |
Wu | 97 | Cina |
Coppa Davis
Alexander Zverev lapidario sulla Coppa Davis targata Kosmos: “Non puoi comprare la storia con i soldi”
“Era chiaro fin dall’inizio che il nuovo formato non avrebbe funzionato”, così il tedesco, critico anche verso la ITF. “Dovrebbero coinvolgere di più i giocatori”

Lo scorso week-end ha preso il via l’ultima edizione della Coppa Davis targata Kosmos. La società co-fondata dall’ex difensore del Barcellona Gerard Piqué ha infatti concluso anzitempo la sua partnership con l’ITF che doveva, nell’accordo stipulato, investire nella manifestazione 3 miliardi di dollari per i prossimi 25 anni.
Non sono pochi i giocatori che si ritengono sollevati da questo ritorno alle origini, al vecchio formato della Coppa. E dopo lo scoramento espresso da Nicolas Mahut (“Abbiamo perso quattro anni, non avremmo mai dovuto trovarci in una situazione simile”), si è espresso anche il tedesco Alexander Zverev, che fin dal giorno uno della gestione Kosmos è stato tra i più scettici. Sasha ha voluto commentare così la vicenda: “Non puoi comprare la storia con i soldi. Lo sport vive di emozioni e la Coppa Davis è sempre stata una competizione dove si vivono le emozioni più grandi, l’atmosfera più bella. È stato chiaro a tutti, fin dall’inizio, che il nuovo formato non funzionava. C’è bisogno di giocare in casa e in trasferta, di sentire il pubblico, questa è la vera Davis”.
Lapidario il tedesco, che ha poi proseguito: “Personalmente, sono un fan dei match al meglio dei cinque set”. La questione rimane aperta; per quest’anno il formato della Davis rimarrà lo stesso degli ultimi quattro anni, in futuro vedremo. Zverev ha una proposta : “L’ITF dovrebbe coinvolgere i giocatori per prendere delle decisioni”.
Intanto l’ex numero 2 del mondo può consolarsi con una bella prestazione sul campo, nonostante la sconfitta della sua Nazione per mano della Svizzera guidata dal veterano Wawrinka. Zverev è sceso in campo proprio contro il 37enne elvetico vincendo 6-4 6-1, prima di venir sconffitto nella seconda giornata per mano di Huesler. A proposito della sua prima partita, Alexander si è espresso in toni positivi: “Direi che è la mia miglior partita dall’infortunio alla caviglia. Tutto è sulla buona strada e spero che possa continuare a progredire”.
Flash
WTA Linz: Errani supera le qualificazioni ed entra in tabellone. Sconfitta Pavlyuchenkova
Errani si aggiunge a Bronzetti e Giorgi. La russa Pavlyuchenkova torna alla vittoria dopo 13 mesi ma è sconfitta nel turno decisivo
Per la prima volta da luglio dello scorso anno quando a Varsavia raggiunse il secondo turno, Sara Errani riesce a superare le qualificazioni di un evento WTA e raggiunge il tabellone principale del torneo di categoria ‘250’ in programma questa settimana a Linz. L’ultima apparizione in un evento WTA invece risale al 26 settembre 2022 quando con una wild card partecipò al torneo di Parma. In quest’occasione, nel turno decisivo di qualificazione Errani ha battuto la venezuelana Andrea Gamiz (30 anni, n.375) per 6-2 6-3 in quella che è la quarta vittoria stagionale. La 35enne tennista italiana con questo risultato raggiunge Lucia Bronzetti e Camila Giorgi, già presenti nel tabellone del torneo di Linz.
IL TABELLONE COMPLETO DEL WTA 250 DI LINZ
Oltre ad Errani, hanno strappato il pass anche la tedesca Friedsman, le spagnole Masarova (ai danni della giovane e promettente Tauson) e Bassols, l’ungherese Galfi, e la bulgara Tomova che nel turno decisivo di qualificazioni ha battuto la russa Pavlyuchenkova in tre set, 6-4 4-6 6-3. Quest’ultima era tornata a vincere un match dopo 13 mesi a Linz, dove nel primo turno aveva superato Kuzmova (6-3, 6-4), ma non è riuscita a completare l’opera venendo sconfitta al secondo turno di qualificazioni. Pavlyuchenkova a 31 anni non sta certamente passando un periodo facile: dopo aver saltato tutta la seconda parte della stagione 2022, ora sta cercando di ritrovare fiducia dopo una spedizione australiana poco felice (sconfitta al primo turno sia ad Adelaide che a Melbourne). Intanto può consolarsi avendo riassaporato il gusto della vittoria in Austria.