ATP Brisbane: buona la prima per Federer, sfiderà Dimitrov nei quarti. Fuori Goffin

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ATP Brisbane: buona la prima per Federer, sfiderà Dimitrov nei quarti. Fuori Goffin

Esordio stagionale senza macchia per Roger Federer che impiega meno di un’ora di gioco per battere il tedesco Tobias Kamke. Ad attenderlo nei quarti di finale Grigor Dimitrov che ha battuto in tre set Victor Troicki. Sorprendente sconfitta per David Goffin contro Pouille, Raonic supera Dodig

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E venne anche il momento dell’esordio stagionale di Re Roger, che si presenta sul centrale di Brisbane da campione uscente e con la novità di Ivan Ljubicic come allenatore. Più che la partita contro Kamke, risolta dallo svizzero in 55 minuti e in due rapidi set, 6-2 6-1 il punteggio finale, c’era molta curiosità sulla condizione fisica di Federer, perché nella giornata di ieri si era avuta la notizia di un possibile problema di salute.
Federer ha sciolto tutti i dubbi della vigilia ed ha tenuto un ritmo alto per tutta la partita, neutralizzando, da subito, ogni velleità di Kamke che già nei primi game è andato in crisi. Roger è partito forte e si è portato rapidamente sul 3-1, conquistando il primo break al secondo tentativo. Chiuso il set 6-2 lo svizzero ha continuato a giocare con precisione ed eleganza ed ha sempre controllato lo scambio da fondo con il diritto. Il secondo parziale è una passerella per l’ex n.1 del mondo, che fissa il punteggio sul definitivo 6-1 ed approda ai quarti di finale del torneo australiano. Sicuramente il match contro Dimitrov sarà un banco di prova più probante per Federer, che in questo 2016 tenterà l’assalto al 18esimo Slam ed all’oro olimpico in singolare a Rio.
La collaborazione con Ljubicic sarà molto interessante, perché con il passare dei mesi si capirà il contributo che l’ex n.3 del mondo potrà avere sullo svizzero, che, al di là dell’età anagrafica, resta una macchina stilistica e tecnica praticamente perfetta.

Nelle altre partite di giornata arriva la rimonta di Dimitrov che supera 5-7 7-6(6) 6-2 un sorprendente Troicki, che è stato avanti di un set ed un break prima di cedere alla distanza.
Il serbo nel primo parziale è stato perfetto al servizio, infatti non ha concesso nessuna palla break ed ha messo pressione al suo più talentuoso avversario, che più di una volta è andato in crisi con il rovescio. La svolta arriva nell’undicesimo gioco, in cui Grigor fallisce la palla del tie break e perde la battuta. Il serbo non trema e chiude il set sul definitivo 7-5, al termine di 48 minuti giocati a grande intensità. Il bulgaro è in confusione, infatti perde, in apertura di secondo set, il servizio e si siede demoralizzato al suo angolo. Tuttavia Grigor comprende che il momento è di quelli delicati ed inizia a spingere anche in risposta, questo cambio tattico dà i suoi frutti, in quanto arrivano, finalmente, le prime palle break ma Victor è attento ed annulla il pericolo. L’ottavo gioco è fatale al serbo, che perde per la prima volta la battuta e rimette in carreggiata il bulgaro, che, una volta raggiunta la parità nel punteggio, ritrova convinzione e profondità nei colpi. Dimitrov è più attento, le sue trame di gioco iniziano a fare male al suo avversario, che ora si affida solo ed esclusivamente al fondamentale del servizio, anche perché da fondo campo non fa più male al bulgaro. La conclusione del parziale è il tiebreak, in cui Dimitrov chiude le ostilità al terzo set point e porta il match al set decisivo. Il serbo cala vistosamente alla distanza e alla fine Grigor si qualifica e si “regala” lo scontro contro Re Roger.

Servono tre set anche al canadese Raonic per superare 6-7 (2) 6-1 6-4 un ispirato Dodig, che, dopo aver vinto il primo parziale al tie break, ha poi perso nettamente i due set successivi. Il tennista europeo ha giocato un primo set di alto livello, riuscendo a tenere testa al suo avversario con discreta facilità. Dodig domina 7-2 il tiebreak e si porta avanti di un set, ma, complice un calo fisico, perde campo e lascia strada a Milos, che domina i due set successivi ed approda ai quarti di finale.

Continua a stupire il francese Pouille che vince 7-6(5) 4-6 6-3 contro il belga Goffin e sarà il prossimo avversario di Raonic. Prestazione opaca e decisamente deludente di Goffin, che non è riuscito a mettere sul campo da gioco la sua superiorità tecnica nei confronti di un avversario volitivo, ma certamente non insuperabile. Nel decimo gioco del primo set Goffin è costretto a salvare un set point, ma capitola al tiebreak in cui Poiulle fa la differenza nei punti decisivi. Goffin ha una reazione d’orgoglio nel secondo parziale, che chiude al sesto tentativo sul 6-4, ma è solo una parentesi momentanea, perché Pouille torna padrone del gioco e vince sul definitivo 6-3.

Risultati:

[1] R. Federer b. [Q] T. Kamke 6-2 6-1
G. Dimitrov b. V. Troicki 5-7 7-6(6) 6-2
L. Pouille b. [6] D. Goffin 7-6(5) 4-6 6-3
[4] M. Raonic b. [Q] I. Dodig 6-7(2) 6-1 6-4

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