Nick Kyrgios si è svestito dei panni di “Bad Boy” per indossare quelli di “Salvatore della Patria”. Il 20enne di Canberra infatti, con la collaborazione di Daria Gavrilova, ha trascinato l’Australia Green alla finale di Holman Cup di scena come di tradizione a Perth.Decisivo è stato il terzo successo su tre incontri di Round Robin nel gruppo B contro la Francia di Kenny De Scheppers e Caroline Garcia la quale, nonostante fosse ormai eliminata, ha onorato fino in fondo la manifestazione. Nel singolare maschile un Kyrgios ancora imbattuto ha regolato per 6-4 6-4 il gigante transalpino De Schepper. A complicare le cose per la squadra down-under è arrivata però la sconfitta della Gavrilova contro la Garcia per 6-4 7-6. Il doppio dunque è stato cruciale per dirimere l’incontro. Dopo aver conquistato per 6-4 il primo set e ceduto il secondo per 6-2, nel super tiebreak il duo australiano ha prevalso per 11-9, guadagnandosi definitivamente l’accesso alla finale. “È speciale”, ha affermato Kyrgios alla fine “Specialmente perché io e Dasha (Daria Gavrilova ndr) siamo cresciuti insieme. Speriamo di portare a casa la vittoria domani”. L’ultima squadra di casa a riuscirci e anche a disputare l’atto conclusivo di questo torneo di esibizione è stata quella formata da Mark Philippoussis e Jelena Dokic nel 1999.
Si è rivelato dunque inutile lo sforzo dei britannici Andy Murray e Heather Watson che hanno travolto la Germania di Alexander Zverev e Sabine Lisicki nel match diurno per 3-0. La costante dei tre match, singolare femminile, singolare maschile e doppio misto in questo ordine, è stato il punteggio 6-3 6-4. Il tutto sotto gli occhi di Judy Murray, madre di Andy e allenatrice pro tempore della Watson.
Alle 15 e 30 locali (le 6 e 30 italiane) l’Australia Green tenterà di conquistare il titolo contro l’Ucraina di Aleksandr Dolgopolov e Elina Svitolina, prima classificata del gruppo A.